L’autunno del 1989 che culminò nella caduta del Muro di Berlino fu una “Woodstock senza musica” secondo lo scrittore Thomas Brussig. Una rivoluzione pacifica, un’ondata di manifestazioni, presidi e proteste che invase la Germania orientale per mesi. Il vento da Mosca della perestroika di Mikhail Gorbaciov ruppe gli argini e la decennale paura della repressione lasciò spazio a un grido collettivo per la libertà che si diffuse nelle piazze, nelle chiese, nei teatri, nelle associazioni e nei partiti...
C'era una volta il Muro di Berlino: 9 novembre, il giorno della caduta
5 giorni ago
La Repubblica
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