La Germania celebra i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino ...
“Preserva la libertà!”: questo lo slogan che accompagna i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Una ricorrenza storica che cade proprio mentre la guerra della Russia infuria in Ucraina e molti temono che la democrazia sia sotto attacco. Oltretutto, l'anniversario di oggi coincide con una situazione interna e politica molto grave, il governo del cancelliere Olaf Scholz è a un passo dalla crisi definitiva, propedeutico a un quasi certo ritorno alle urne per le elezioni anticipate. Oggi, come allora, è acceso lo scontro tra la Nato e la Russia. Sono cambiati i protagonisti, i contesti sociali, le mappe delle Repubbliche socialiste, ma restano profonde divisioni.
Il cancelliere Scholz, la cui coalizione è di fatto crollata, ha detto in un messaggio alla nazione che gli ideali liberali del 1989 “non sono qualcosa che si possa dare per scontato. Uno sguardo alla nostra storia e al mondo che ci circonda lo dimostra”, ha aggiunto Scholz, la cui alleanza di governo a tre partiti è implosa il giorno in cui Donald Trump è stato rieletto, facendo sprofondare la Germania nel caos politico e verso nuove elezioni.
Il 9 novembre 1989 si celebra il giorno in cui la dittatura della Germania dell'Est aprì i confini all'Occidente dopo mesi di pacifiche proteste di massa, aprendo la strada alla riunificazione tedesca e al crollo del comunismo sovietico. È stato “un giorno felice” che ci ricorda anche che “la libertà e la democrazia non sono mai state evidenti”, ha dichiarato il sindaco conservatore di Berlino, Kai Wegner, durante una cerimonia a cui ha partecipato anche il capo di Stato, Frank-Walter Steinmeier. L'evento si è svolto al Memoriale del Muro di Berlino, in onore delle almeno 140 persone uccise nel tentativo di fuggire dalla Repubblica Democratica Tedesca (DDR) sostenuta da Mosca durante la Guerra Fredda.
Domani il gruppo punk di protesta russo Pussy Riot si esibirà davanti all'ex sede della Stasi, la temuta polizia segreta della Germania Est. Per le commemorazioni sono stati invitati attivisti pro-democrazia da tutto il mondo, tra cui la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya e il dissidente iraniano Masih Alinejad. Incontri, spettacoli e una grande mostra d'arte all'aperto segneranno quello che la ministra della Cultura Claudia Roth ha definito “uno dei momenti più gioiosi della storia mondiale”.
Lungo i quattro chilometri del percorso del Muro, passando per lo storico edificio del Reichstag e il famoso Checkpoint Charlie, saranno esposte le repliche dei cartelli delle proteste del 1989. Tra le installazioni artistiche ci saranno anche migliaia di immagini create dai cittadini sul tema della libertà, per sottolineare l'attualità dell'evento storico.