Camilla Mancini: «Sono stata vittima di bullismo per la mia paresi ...

3 ore ago

A pochi giorni dall'uscita del libro Sei una farfalla, Camilla Mancini, figlia dell'ex c.t. azzurro Roberto Mancini, è stata protagonista di un monologo nel corso del programma Tv Le Iene. La ragazza, classe 1999, è tornata ad affrontare il tema del bullismo, subito fin da bambina per via di una paresi facciale che ha fin dalla nascita.

Camilla Mancini - Figure 1
Foto Vanity Fair.it

Camilla Mancini, ospite alle Iene, è stata protagonista di un monologo contro il bullismo.

daniele schiavello

«Stasera voglio immaginare che questa telecamera sia uno specchio e guardarmi dritta negli occhi, anche se non è facile. Per anni ho combattuto contro la mia immagine, evitando di guardarmi, ma adesso voglio provarci» , ha esordito la ragazza.

«Vedo me, Camilla, e vorrei dirle: “Sorridi, sei coraggiosa”. Non te l’ho mai detto perché ero troppo severa, avevo un’idea di perfezione che - adesso lo so – era irraggiungibile. Non temere, andrà tutto come deve andare: alcuni sogni li stai realizzando, altri andranno in frantumi, ma ne basta uno per provare una gioia immensa. So che il tuo istinto è quello di stare al tuo posto, nell’ombra, ma non va bene, come non va bene subire quello che ti ha accompagnato sin da quando avevi sette anni. È brutto scoprire quanto possono far male le parole: “Non puoi giocare con noi”, “Sei diversa”, “Perché hai la bocca così?”. Non esiste privilegio che sia più forte del dolore, né cognome, vantaggio o scudo che possa proteggere dalla sofferenza. Ma tu devi dire “Grazie” anche a quelle persone perché ti sei disperata senza però mai arrenderti», ha proseguito Camilla. E ancora, rivolgendosi di nuovo a se stessa: «Sei stata triste, amareggiata e desolata ma sola mai e ancora oggi sento l’amore di chi mi è stato vicino nei momenti più bui. Avete ragione, sono “diversa” e mi sono sentita così per tutta la vita. Ho deciso di raccontare le mie esperienze anche per sostenere chi vive una situazione simile e soffre in silenzio. Ho deciso che gli attacchi di panico e di ansia, nemici silenziosi, servono per farmi capire che è arrivato il momento di permettermi di essere vulnerabile. È quasi spaventoso ma voglio fidarmi di me, voglio provarci. La mia non è una guerra e, se mai lo è stata, è finita. Posso togliere l’armatura. Sono libera. Mi chiamo Camilla Mancini e sono bella e sono coraggiosa. Me lo dico da sola. E va bene così».

A farla sentire diversa, sono sempre stati gli altri bambini, che nei giochi la isolavano. Momenti che l'hanno fatta soffrire e che - come ricordato nel corso del monologo - nessuno ha potuto evitarle, nemmeno quella fama riflessa di cui spesso vengono accusati i “figli di“. Oggi si sente più libera e tutti sono fieri di lei, a partire dal padre, che alla figlia aveva rivolto parole piene d'affetto nel corso del programma Da noi…a ruota libera, dove Camilla era ospite. «Sono felice di avere una figlia come te, della tua intelligenza, e di come sei cresciuta, di quello che stai diventando. Stai vivendo questo momento della tua vita con entusiasmo e determinazione, qualità che non ti è mai mancata», le parole di Roberto Mancini. «Ogni giorno credo sia un'opportunità di scoprire aspetti nuovi di te stessa e sappi che sono qua per sostenerti sempre in ogni passo della tua vita. Complimenti per il libro che hai scritto, è molto bello. Sono veramente orgoglioso di te». Oggi anche Camilla Mancini è un po' più fiera di sé.

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