Catania in festa, è Serie C: vittoria col Canicattì e promozione ...

19 Mar 2023
Gianluca Virgillito

Catania si lascia alle spalle l'inferno del fallimento e dei dilettanti. Domenica di festa rossazzurra per la vittoria del campionato di Serie D, oggi ufficiale matematicamente dopo il successo maturato a Caltanissetta contro il Canicattì (1-4 per la capolista). Il pass per il ritorno tra i professionisti arriva alla ventottesima giornata, un campionato dominato in lungo e in largo dai ragazzi di Giovanni Ferraro. Sarao apre le danze, David Gueye firma il momentaneo pareggio, poi Palermo, Jefferson e Vitale per il trionfo catanese. Cori e trombette accompagnano i festeggiamenti, fino al ritorno in città.

Primo tempo frizzante. Il Catania, pur giocando in trasferta, può contare sul supporto di oltre tremila tifosi arrivati a Caltanissetta per vivere insieme alla squadra una domenica speciale. I rossazzurri, schierati con il consueto 4-3-3, provano a fare la partita sin da subito con Sarao che impensierisce Scuffia dopo una precisa verticalizzazione di Rizzo (6'). Canicattì sulla difensiva, sempre dietro la linea della palla e pronto a ripartire con i suoi uomini d'attacco, i fratelli Gueye. Ospiti propositivi con molti cross e su uno di questi, lanciato da Boccia, Sarao colpisce di testa mettendo in rete l'1-0 al 16'. Il goal esalta i tifosi catanesi, ma gli avversari non mollano e reagiscono trovando dieci minuti più tardi l'azione giusta per raddrizzare il risultato: Lorenzini e Somma pasticciano e, in particolare il primo, affonda fallosamente su David Gueye in area di rigore, concesso il penalty che viene trasformato dal fratello Chris. La prima frazione si gioca nella sua fase finale con equilibrio e ricerca degli spazi giusti per manovrare in proiezione offensiva e, su entrambi i fronti, le azioni non mancano anche se non si traducono in altre marcature. 

Nella ripresa il canovaccio tattico resta invariato: Catania alla ricerca della vittoria, Canicattì gagliardo e pronto a ripartire. Al 50' Sarao si trova a due passi da Scuffia, non riesce però a girare con forza il pallone verso la rete, pertanto l'estremo difensore riesce a sventare il pericolo. La girandola dei cambi comincia con una modifica di Giovanni Ferraro al suo schieramento: Somma esce dal campo, dentro Palermo, con Rizzo che si sposta al centro della difesa. Mossa nel suo scacchiere anche per Pidatella, che richiama in panchina Sinatra per dar spazio a Licciardello. La partita cambia al 55' quando Petrella viene espulso dal direttore di gara Enrico Eremitaggio per un brutto fallo, con piede a martello sull'avversario. Andrea Russotto rileva De Luca al 57'. Il Canicattì prova a trovare un equilibrio per non patire eccessivamente l'inferiorità numerica, per questa ragione entra in campo Conti al posto di David Gueye. Il Catania spinge pesantemente sull'acceleratore e trova la rete del nuovo vantaggio: Andrea Russotto mette al centro su Palermo che di testa supera Scuffia, incolpevole nella circostanza. Esplosione di gioia dei tifosi di fede rossazzurra. Ancora sostituzioni: nel Catania c'è Jefferson per Sarao, per gli avversari invece Iezzi per Sidibe. La sfida sembra essere in discesa per la capolista che cerca di gestire il risultato con saggezza, pungendo il Canicattì quando possibile. E in una di questa chance, gli ospiti segnano la terza marcatura: Lodi pennella per Palermo che sterza e mette al centro per il neo entrato Jefferson che deve soltanto correggere in porta per il più facile dei goal. Al 76' fuori il capitano etneo, Ciccio Lodi, dentro Giovinco. Giochi praticamente chiusi, i protagonisti adesso sono sugli spalti: i supporters del Catania urlano a squarciagola la propria gioia per la promozione in Serie C. Al minuto 86' Lorenzini riscatta l'errore del primo tempo che era costato il rigore contro: chiusura sontuosa su Licciardello. Poco dopo il Catania si porta di nuovo in avanti e segna ancora: Russotto protagonista in zona assist per Vitale che insacca (1-4). Dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio finale che sancisce il ritorno dei rossazzurri in terza serie. 

CANICATTÌ-CATANIA 1-4 16’ Sarao, 26’ Chris Gueye (rig.), 63' Palermo, 71' Jefferson, 86' Vitale
CANICATTÌ (3-5-2): Scuffia 6; Fuschi 6, Raimondi 6, Petrella 4.5; Di Mercurio 6 (dal 79' Rustichelli 6), Sinatra 6 (dal 54' Licciardello 6), Sidibe 6.5 (dal 68' Iezzi 6), Tedesco 6, Scalisi 6; C. Gueye 7, D. Gueye 6.5 (dal 61' Conti 5.5). A disp.: Busà, Ferraro, Scopelliti, Scuderi, Maldonado. All.: Pidatella 6.
CATANIA (4-3-3): Bethers 6; Rapisarda 6.5 (dal minuto 89' Di Grazia sv) , Somma 6 (dal 53' Palermo 7), Lorenzini 6, Boccia 6.5; Rizzo 6, Lodi 6.5 (dal 76' Giovinco 6), Vitale 6.5; Chiarella 6, Sarao 7 (dal 64' Jefferson 7), De Luca 6 (dal 57' An. Russotto 7). A disp.: Groaz, Pedicone, Baldassar, Al. Russotto. All.: Ferraro 7.
ARBITRO: Enrico Eremitaggio della sezione di Ancona
Assistenti: Giuseppe Fanara (Cosenza) e Giovanni Celestino (Reggio Calabria)
Ammoniti: Sinatra, Chris Gueye, Lorenzini, Vitale
Note: Espulso Petrella al 55'
Recupero 2’-4’ Angoli 1-12

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