Carla Bruni a Belve: l'alcol, Sarkozy e la sorella Valeria Bruni ...

3 Apr 2024
Carla Bruni

Il marito, la famiglia, il tradimento, il rapporto difficile con l’alcol. Ieri sera, a Belve, la ex top model Carla Bruni si è raccontata senza censure, ammettendo debolezze, dipendenze, solitudine. come quella che provava da bambina, quando viveva in un grande castello in Francia, con decine di stanze a sua disposizione. «Dall’esterno sembra che io abbia avuto molto dalla vita, visto dall’interno ho avuto genitori buoni e affettuosi ma praticamente invisibili, talvolta non mi ricordo nemmeno i loro nomi, quindi poco importa il castello che avevo in Francia». Carla Bruni non si è sentita accompagnata, da quei genitori: «La libertà è pericolosa, quando uno è piccolo deve essere protetto. I nostri genitori non ci hanno protetto».

Il padre biologico

Ed è solo poco prima della morte di Alberto Bruni Tedeschi, l’imprenditore che l’ha cresciuta, che ha scoperto che il suo padre biologico era un altro uomo, Maurizio Remmert. «Raccontandolo, mio padre mi fece un regalo, mi liberò da molte domande strane che mi ponevo. Mi disse che non dovevo dirlo a mia madre per non offenderla. E questo dice molto del rapporto tra i miei genitori. Il mio padre biologico è una persona deliziosa e sono felice di averlo incontrato. Soprattutto ho guadagnato una giovane sorella (Consuelo Remmert, ndr) tutta nuova».

La famiglia e i tradimenti

Forse è anche per questo che, per Carla Bruni, il tradimento non è un peccato, non così grave, perlomeno. E forse sarebbe anche disposta a passarci sopra, a una condizione. «Mi arrabbierei per un tradimento ma non lascerei. Sono nata da un amore adultero e se pensassi all’adulterio come a un peccato, penserei di essere io stesso il peccato. Non mi va. Capitasse nel mio matrimonio, lo sopporterei. Se mio marito si innamorasse di un’altra, invece, non lo sopporterei. E nemmeno lui perché lo ammazzerei. Gli taglierei la gola, poi andrei in carcere giusto qualche anno e, una volta uscita, comincerei a fare la vedova allegra». Del rapporto con il marito Nicholas Sarkozy, ex presidente della Repubblica francese, dice: «Mi sono sposata solo quando ero convinta che sarei stata monogama. Sarkozy mi ha tolto l’angoscia e la paura. Lo adoro, è la prima volta che ho incontrato qualcuno in grado di proteggermi. Lo incontrai a una cena organizzata da un amico. Lui mi piaceva molto, ma non mi piaceva la sua posizione. Mi interessa il potere umano, non quello politico».

Il flirt con Trump

E quel flirt con Donald Trump, allora? Carla Bruni lo ha smentito categoricamente: «Ho incontrato Donald Trump in un aereo. Fu molto gentile ed era con sua moglie che era incinta. Quando ci ha invitate a pranzo, c’era anche la moglie, ci ha fatto visitare tutta la Trump Tower e basta. Successivamente, mi chiamava una volta al mese e mi invitava a un evento sulla boxe e la caccia. Non ci sono mai andata. Un giorno una giornalista riceve una telefonata da quello che si presenta come l’addetto stampa di Donald Trump che rivela di voler parlare della vita sentimentale del suo capo. In realtà, la giornalista se ne accorse dalla voce, era lui che fingeva di essere il suo addetto stampa. Nell’elenco di donne che quest’uomo fece mise anche me rivelando che avrei lasciato Mick Jagger per lui. Semplicemente, Trump aveva capito che poteva usare i media per raccontare quello che voleva e distogliere l’attenzione dai suoi affari. Quando commentai dicendo che era pazzo, mi scrisse che mi avrebbe denunciato. Va benissimo, sono qui che aspetto».

La sorella Valeria Bruni Tedeschi

Nella sua vita anche la sorella Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista, ha un ruolo fondamentale. Ma il modo che ha di rappresentarla nei suoi film non le piace per niente. «Amo mia sorella, ma fa solo film ispirati alla mia famiglia. Anche perché poi prende la meravigliosa Valeria Golino nel ruolo della sorella minore che sarei io. Non è sempre facile vedersi utilizzati. Quando uso la gente, e lo faccio nella mia ispirazione, faccio attenzione. Di quel film mi aveva turbato il fatto che nel film Valeria Golino era un’ubriacona e ho pensato che sarei potuta essere io».

L'alcol

D’altra parte, Carla Bruni, con l’alcol, ha un rapporto molto delicato: «Ho quasi praticamente smesso di bere. Ho una tendenza alla dipendenza da tutto: lo zucchero, la sigaretta, l’alcol. Certe persone possono bere un bicchiere di vino e basta. Io appena ho bevuto un sorso del primo bicchiere ho una specie di diavoletto dentro che mi dice di continuare, che sto bene, sono simpatica, di bere il secondo, poi il terzo e il quarto. Non ho il limite, non ho moderazione».

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