Alcaraz avverte: "In campo nessun amico. Mi sento al livello dello ...

3 giorni ago
Carlos Alcaraz

Un primo set complicato, poi due parziali sul velluto. Carlos Alcaraz si libera in fretta del problema Vukic, e guarda già (molto) avanti. Con un avvertimento lanciato a tutti gli avversari, incluso il prossimo, Frances Tiafoe.

CARLOS ALCARAZ

“Fuori dal campo, sono amico di tanti colleghi. Ma le cose cambiano quando comincia la partita: a quel punto cerco di essere freddo e pensare solo a me stesso. Sul campo non esistono amici. Una delle persone con cui vado d'accordo nel circuito è senza dubbio Frances Tiafoe, che è una splendido ragazzo, sempre sorridente: con lui sarà sicuramente un bel match, ci divertiremo e spero di vincere”.

“Sto giocando bene, mi sento più o meno come mi sentivo lo scorso anno, e penso di essere in progresso, partita dopo partita. Sono contento del livello che sto esprimendo. Cose che sto cercando di migliorare? Usare meno il telefono e andare a dormire presto, rispettare le ore di sonno per essere al meglio la mattina dopo”.

Decisamente più a rischio Daniil Medvedev, che contro il francese Muller ha ceduto il primo set (con molto nervosismo) per ritrovarsi poi sotto di un break nel secondo. Il russo è comunque riuscito a trovare la chiave per recuperare.

DANIIL MEDVEDEV

“Potevo fare meglio, mentre lui ha giocato bene. Sono contento di essere rimasto concentrato, perché il match poteva mettersi persino peggio. I servizi da sotto? Li accetto, quando li subisco, fanno parte del gioco. Ma se avessi avuto la chance, se avessi servito per chiudere il match e mi fossi trovato 40-0 sopra, forse ne avrei provato uno anche io, giusto per farmi una risata”.

“Parigi? Certo che andrò alle Olimpiadi, al cento per cento, se starò bene fisicamente. Voglio divertirmi e voglio anche avere la chance di vincere una medaglia. Per questo preparerò in modo particolare doppio e misto, perché penso di avere maggiori opportunità in coppia che da solo, visto che si giocherà su terra”.

“Sinner e Alcaraz? Hanno entrambi molta potenza ma la palla arriva in modo diverso. Carlos forse è addirittura un po' più potente, tra i due. Sinner? Sapevamo che poteva tirare forte e giocare bene, ma prima sbagliava qualcosa. Oggi, non più. E può tirare un vincente da ogni zona del campo. Entrambi hanno davanti una grande carriera, ma per me affrontarli e cercare di batterli è una sfida stimolante. Chi vincerà più Slam? Nella mia testa ho una mia risposta, una mia idea, ma non la dirò ad alta voce”. 

Infine, un Casper Ruud particolarmente deluso dalla sconfitta con Fabio Fognini.

CASPER RUUD

“Giornata dura per me. Anche se onestamente non sono granché deluso. Conosco le mie possibilità su questa superficie e non mi ero fatto illusioni su questo torneo. Non posso dire di essermi arreso, non ancora. Sto provando a migliorare qualcosa ogni anno, ma per me è molto difficile, è qualcosa che ha a che vedere coi movimenti che sono solito fare, e che sull'erba non funzionano. Stavolta ho dato tutto quello che avevo, ma non è bastato”.

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