Cavese-Avellino 1-1, Pazienza: "Non posso rimproverare nulla alla ...

3 giorni ago

Terzo pareggio consecutivo e vittoria ancora rimandata, l'Avellino si salva nel finale allo stadio Lamberti: Gori aggancia la Cavese al 95'. Mister Michele Pazienza commenta così al triplice fischio: "Dopo una mancata vittoria, è difficile dirlo e spiegarlo, ma faccio fatica a rimproverare qualcosa alla squadra perché si è messa a lavorare nella metà campo degli avversari fin dall'inizio, cercando quello spazio da poter aggredire per trovare il gol del vantaggio. Nel primo tempo, in tre o quattro situazioni, ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo avuto quella chance clamorosa con Vano su cross di Liotti. Nella ripresa abbiamo avuto dieci minuti di difficoltà, poi con D'Ausilio spostato a sinistra e l'aiuto di Llano a destra abbiamo rialzato il baricentro, ci siamo messi lì ad essere tambureggianti e mantenere la Cavese nella propria metà campo. Poi c'è stato l'episodio del gol che lascio commentare a voi perché è un qualcosa di assurdo. Oltre alle espulsioni date, credo che l'arbitro in quell'istante abbia perso il controllo totale della gara. Ho suggerito al quarto uomo e al guardalinee di dargli una mano, con educazione e con rispetto. Invece sono stato espulso. Ho chiesto di guardare bene a quanto successo e a riflettere sulle decisioni prese. Essere tirati fuori così è dura e fa male. La squadra è rimasta in partita ed è riuscita a trovare il gol del pareggio con un'azione fatta bene".

Cavese-Avellino - Figure 1
Foto AvellinoToday

Sulle difficoltà contro un avversario schierato: "Abbiamo cercato di mettere qualche centimetro in più per andare a riempire l'area, affiancando a Vano un giocatore che avesse quello spunto, che è quello che ci manca. In questo momento abbiamo bisogno che un attaccante, una mezzala o un quinto arrivi a ridosso dell'area di rigore e trovi quel guizzo giusto. Purtroppo non siamo riusciti a sbloccare la gara con un episodio o con una giocata individuale. Stiamo cercando di lavorare dando fiducia e creando delle esercitazioni affinché i ragazzi riescano a trovare l'episodio giusto in quella zona del campo. Nel momento in cui riesci a portarti in vantaggio, si creano spazi diversi e l'atteggiamento degli avversari cambia. Questo non è riuscito, c'è rammarico. Sounas? Con undici calciatori sotto la linea della palla, non è semplice trovare lo spazio giusto. Ci ha provato in più di una circostanza. È un compito che non riguarda soltanto Sounas, ma anche Rocca, D'Ausilio e lo stesso Redan".

Sulla collocazione di D'Ausilio: "Il ruolo in cui si esprime meglio è all'interno del campo. In questo momento siamo in emergenza e, giocando con Liotti a sinistra che ha caratteristiche prettamente difensive, preferiamo un profilo con qualità più offensive dall'altra parte. In questo momento non abbiamo Tribuzzi e stiamo utilizzando D'Ausilio. Quando loro hanno abbassato il baricentro nel secondo tempo, ci siamo resi conto che servivano energie nuove e D'Ausilio lì ci ha dato qualcosa in più".

Come isolarsi dai commenti e dalla contestazione? "La rabbia sui social è normale, questo mondo ci appartiene e funziona così. Dobbiamo mantenere quella lucidità tale che ci possa permettere di continuare quel lavoro che stiamo facendo. Oggi non è arrivata la vittoria, ma la squadra ha avuto la forza di reagire e di spingere dopo aver subito un duro colpo, in maniera ingiusta e clamorosa. Non siamo stati remissivi, abbiamo provato a vincerla. La squadra ha dimostrato di voler svoltare. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi".

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