Cavese-Benevento 1-2, le pagelle dei giallorossi ...
Il Benevento vince 2-1 contro la Cavese al Lamberti, nel derby valido per la ventesima giornata della Serie C 2024-25, la prima del girone di ritorno.
La Strega di Mister Auteri fa registrare il ritorno alla vittoria dopo la sconfitta dell’ultimo turno contro il Giugliano e colleziona il terzo successo esterno consecutivo, nell’ultima gara del 2024 prima della sosta natalizia. I giallorossi restano in vetta alla classifica con 37 punti, con il Monopoli sempre a -2 in virtù della contemporanea vittoria casalinga contro la Turris.
Pronti e via, i giallorossi hanno subito l’occasione di passare in vantaggio dopo 4 minuti: imbucata di Perlingieri per l’inserimento di Talia, il cui destro termina clamorosamente alto. Un minuto dopo, però, i sanniti trovano il vantaggio: Lamesta allarga per Manconi che fa partire un destro a giro preciso e non lascia scampo a Boffelli. Provano a reagire i padroni di casa, cercando di sfruttare anche qualche piccolo errore degli avversari, ma è il Benevento è trovare nuovamente la via del gol al 17esimo: Simonetti vince un rimpallo e lascia la sfera a Perlingieri che, con un colpo da biliardo, raddoppia di sinistro. Continua a gestire la Strega, forte del doppio vantaggio, cercando anche il tris che chiuderebbe definitivamente l’incontro: Veltri e Talia non trovano lo specchio della porta. Nella ripresa gli Aquilotti partono forte, ma sono ancora i giallorossi ad avere le occasioni più importanti: al 48esimo cross basso di Lamesta per l’accorrente Talia, Boffelli riesce a toccare quel che basta per deviare la sfera. Non sembrano esserci avvisaglie di pericolosi, al 61esimo Prisco di testa prova a beffare l’estremo difensore blufoncé cercando di sfruttare una palla vagante in aria. Al 66esimo, però, la Cavese accorcia le distanze sugli sviluppi del corner di Pezzella: cross di Rizzo che imbuca dove c’è Saio che, tutto solo, batte Manfredini (entrato a inizio secondo tempo al posto di Nunziante). Continuano ad attaccare i Metelliani nel finale: nonostante una formazione sannita molto bassa (quasi incapace di fare male offensivamente) e qualche incertezza da parte del secondo portiere ospite, i padroni di casa sfiorano soltanto il gol del pari con Sorrentino, Diarrasouba, Fella e Diop nel recupero.
Nunziante 6: Non si registrano particolari interventi del portiere giallorosso, costretto ad abbandonare il campo per infortunio all’intervallo. Bene nelle uscite nelle sortite offensive avversarie della prima frazione. Dal 1’s.t. Manfredini 6-: Subentrato al posto dell’infortunato Nunziante, si fa scivolare pericolosamente il pallone in un paio di occasioni facendo correre qualche brivido alla Strega. Nulla può in occasione del gol subito.
Veltri 6-: Debutto assoluto per il difensore classe 2004, chiamato a sostituire Oukhadda sulla fascia destra. Prova a spingere sulla corsia, arrivando anche a una bella conclusione nell’area avversaria nel corso del primo tempo. Corre qualche rischio in fase difensiva nella ripresa, perdendosi Saio nell’1-2.
Berra 6: Confermato centrale nonostante l’assenza di Oukhadda sulla fascia destra, il Capitano del Benevento cambia partner al centro della difesa rispetto alle ultime uscite ma offre una prestazione solida e attenta, salvo lo svarione finale su Diop e qualche disattenzione di troppo negli ultimi 20′ di gara.
Capellini 6: Schierato titolare quasi a sorpresa al posto di Meccariello, che ben si era comportato nelle ultime uscite nonostante qualche errore in zona gol, offre la sua sufficiente prestazione nonostante soffra leggermente i duelli con Fella e Diarrasouba. Cala nel finale, come tutto il reparto difensivo.
Tosca 6: Da terzino sinistro, lui sì a sorpresa, fatica a spingere sull’out mancino limitandosi maggiormente a compiti difensivi. Nel finale soprattutto si trasforma quasi in centrale, per arginare la spinta offensiva dei blufoncé nel loro forcing. Nessun azione degna di nota, né svarioni importanti.
Talia 6,5: In grande forma fin dai primi minuti, soprattutto grazie agli spazi lasciati liberi dagli avversari in cui è bravo a incunearsi, spreca una palla-gol dopo tre minuti. Arriva spesso alla conclusione, sia da fuori area sia tramite inserimenti negli ultimi 20 metri, sfiorando il gol in almeno un paio di occasioni.
Prisco 6: Un altro giocatore rispetto a quello visto nelle ultime uscite, che si avvicina di molto invece a quello di inizio stagione. Buone aperture e belle geometrie a cui ci aveva abituato, nella ripresa sfiora il gol di testa. Nel finale va in affanno e prende un giallo ingenuo, che gli farà saltare il Catania. Dal 31’s.t. Viscardi 5,5: Entra negli ultimi 20 minuti di gara per provare a dare solidità a un reparto difensivo sotto attacco, ma finisce anche lui col rimediare un’ammonizione per frenare un’azione dei padroni di casa.
Lamesta 6,5: E’ il funambolo della Strega a Cava de’ Tirreni. Sta bene, ha voglia di mostrare tutte le sue qualità e lo dimostra fin dai primissimi minuti. S’intende bene con Perlingieri, offre a Manconi l’assist per il momentaneo 1-0. Anche a inizio ripresa conferma la sua vivacità ed è imprendibile quando accelera. Dal 31’s.t. Acampora 5,5: Anche per lui poco più di un quarto d’ora per provare a sfruttare qualche ripartenza e mettere ordine in una metà campo affollata, fatica a farsi vedere e non convince, complice anche la piega del match.
Manconi 6,5: Torna sulla trequarti e porta subito avanti i compagni con un destro chirurgico che non lascia scampo a Boffelli. Quando attacca, sia tra le linee sia sulla corsia sinistra, è in grado di far male alla difesa avversaria. Peccato per il contropiede sciupato nel finale, che avrebbe potuto allontanare i fantasmi.
Simonetti 6-: Un primo tempo discreto, in cui la cosa che risalta di più è il pressing vincente che porterà al momentaneo 2-0 firmato Perlingieri. Anche la sua è un’ammonizione ingenua, a gioco fermo, e probabilmente gli costa la ripresa nonostante il suo posizionamento fosse fondamentale per la Strega. Dal 1’s.t. Viviani 6-: A inizio ripresa si sistema al fianco di Prisco, per provare a sfruttare le sue doti in fase di impostazione e di interdizione ma anche i suoi inserimenti offensivi. Ben presto, però, la gara prende un’altra piega e deve mostrare la sua fisicità, innervosendosi un pochino troppo in qualche occasione.
Perlingieri 7-: Confermato titolare dopo la prova contro il Giugliano, dopo 4′ minuti offre un cioccolatino solo da scartare a Talia. Al 17esimo segna il gol del momentaneo raddoppio giallorosso con un colpo da biliardo e, nonostante la sua capacità di legare attacco e trequarti, si vede che non è ancora al 100%. Dal 22’s.t. Starita 6-: Entra in campo con la solita voglia di far bene e incidere, ma poco dopo il suo ingresso sul rettangolo verde l’inerzia della gara diventa a favore della Cavese e lui fatica a mostrare le sue doti. Accompagna Manconi nel contropiede non sfruttato nel finale.
Auteri 6: Il “suo” Benevento torna a vincere al Lamberti dopo la sconfitta dell’ultimo turno, facendo registrare la terza sconfitta consecutiva fuori casa e restando in vetta alla classifica almeno fino al 5 gennaio prossimo. Una vittoria così serviva, così come serviva quella di Trapani, perché soprattutto nel girone di ritorno conterà ogni punto e qualsiasi avversario che la Strega affronterà da qui alla fine sarà pronto a vendere cara la pelle. La flessione nel venti minuti finali lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché avrebbe davvero potuto condizionare pesatamente una prova fino a quel momento molto buona, ma sono situazioni a cui il tecnico giallorosso avrà tempo per trovare dei correttivi. Così come evidentemente qualcosina da aggiustare c’è anche in zona offensiva: nelle ultime gare la compagine sannita ha creato davvero tante occasioni, ma non le ha concretizzare come probabilmente avrebbe meritato. Ora un po’ di (meritato) riposo, da capolista, poi si riprende a lavorare con ancora più attenzione e convinzione di prima perché c’è ancora tutto un girone di ritorno da affrontare e i giochi non sono finiti.
Foto: Screen Profilo YouTube Lega Pro