Virginie Viard: addio a Chanel. I rumors parlano di liti e intanto si ...

7 Giu 2024

Questo sì che è un fulmine a ciel sereno. Con un comunicato rilasciato nella notte di giovedì, Chanel ha fatto sapere che, dopo 5 anni,  Virginie Viard non sarà più la direttrice creativa della maison. La collezione di haute couture autunno/inverno 2024, in calendario alle sfilate di Parigi il prossimo 25 giugno, è confermata, anche se non si sanno altri dettagli per ora. Nelle prossime settimane sarà comunicato il nuovo assetto creativo del brand, si legge anche nella release, in cui la maison ringrazia la stilista per lo straordinario lavoro svolto. All'origine dell'improvviso addio ci sarebbe un furioso litigio tra la Viard e Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel moda, al culmine del quale la creativa avrebbe abbandonato la Maison senza più farvi ritorno.

Chanel Virginie Viard - Figure 1
Foto La Repubblica

Un’uscita repentina, quella della designer 62enne originaria di Lione, che sino a ora sembrava inamovibile: solo poche settimane fa, la ceo Leena Nair aveva apertamente lodato Viard per gli ottimi risultati del brand, che aveva registrato un aumento nelle vendite del 16 per cento nel 2023, con un fatturato arrivato a toccare i 20 miliardi di euro, complici anche i notevoli aumenti dei prezzi di borse e accessori. Ma non era solo una questione di numeri: a rendere salda la posizione della designer era anche il profondo legame tra lei e Karl Lagerfeld, che l’aveva definita il suo “braccio destro e braccio sinistro”. Alla scomparsa di quest’ultimo nel 2019, i proprietari del brand, i fratelli Alain e Gérard Wertheimer, hanno perciò scelto Viard proprio per onorare il lavoro del grande creativo, proseguendo all’insegna della continuità.

In realtà, Viard si è subito rivelata più pragmatica e meno amante dello spettacolo rispetto al suo mentore. Forte di una profonda conoscenza della maison, in cui è entrata nel 1987 per non uscirne più (salvo una parentesi da Chloé, sempre con Lagerfeld, dal 1992 al 1997), lei ha subito incarnato il lato più vero del brand. Le sue prime collezioni sono state un successo in negozio, con le vendite dell’abbigliamento mai così alte. Però, nelle ultime stagioni, le cose erano un po’ cambiate: era chiaro il tentativo della stilista di rivolgersi a un pubblico più giovane, il che ha creato una certa  confusione, e ha diluito il suo messaggio in principio tanto chiaro e diretto. Vero pure che sarebbe più che legittimo il desiderio della designer di fermarsi a 62 anni, dopo una vita passata in atelier.  

A questo punto si apre la più importante caccia al designer degli ultimi 40 anni, anche perché il ruolo di guida creativa di Chanel è sempre stato fuori dal mercato, tra Lagerfeld che ha rilanciato la maison nel 1983 e Viard che gli è subito succeduta nel 2019. La voce più quotata al momento dà in arrivo Hedi Slimane, che al momento è in forze a Celine, ma che voci molto, molto insistenti danno già fuori dal brand da tempo (inoltre, il marchio Lvmh avrebbe già pronto un nuovo direttore creativo, l’americano Michael Rider). In più, va ricordato come fosse stato lo stesso Lagerfeld a definire Slimane il suo erede ideale, non facendo mistero che lo avrebbe voluto vedere da Chanel. È quantomeno plausibile che, ancora una volta, i fratelli Wertheimer diano retta alle idee di Lagerfeld. Infine sempre i rumors sottolineano il fatto che Pierpaolo Piccioli dopo l'uscita da Valentino non ha ancora annunciato il suo futuro ma sembra improbabile che approdi da Chanel. A questo punto, tocca solo aspettare.

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