Cher, non ditele che sta invecchiando, lo sa benissimo da sola (e fa ...

C'è una clip di Cher che sta diventando virale su TikTok in questi giorni in cui alla diva, nel mezzo di un'intervista alla trasmissione americana Today, viene ricordato che la sua megahit Believe, uscita nel 1998, compie quest'anno appunto 25 anni: «Non è per nulla fantastico», afferma di getto la star: «Anzi, mi fa proprio incazzare. Mia madre aveva un bel rapporto con l'invecchiare, non le importava. Io lo odio». E aggiunge: «Darei qualsiasi cosa per essere di avere di nuovo 70 anni». La cantante, del resto, ha compiuto 77 anni lo scorso maggio e, nel pieno di una carriera lunga oltre sei decenni, non ha ancora intenzione di fermarsi.

Invecchiare non è una cosa che si addice a una star come lei. «Non posso credere che avrò 80 anni a un certo punto, molto prima di quanto non voglia», ha dichiarato in un'altra intervista televisiva recente, assicurando comunque che «indosserò i miei jeans, avrò sempre i capelli lunghi e farò le stesse cose che ho sempre fatto». Non che il passare degli anni sia un male di per sé, o per chiunque, ma Cher ha deciso che adeguarsi ai segni del tempo non fa per lei: «Diventare grigia andrà bene per le altre ragazze, ma per me no». D'altronde sono ormai svariati anni che il suo tentativo è quello di eternare un'estetica precisa, ieratica, iconica.

Cher in uno dei suoi più iconici abiti di Bob nel 1978Harry Langdon/Getty Images

Ai Billboard Music Awards del 2017Ethan Miller/Getty Images

Nata nel 1946, ha raggiunto il successo, giovanissima, a metà degli anni Sessanta in coppia con Sonny Bono, allora suo marito, per poi non abbandonare mai più la cresta dell'onda. Dopo aver abbracciato la sua carriera da solista, aver conquistato il piccolo schermo con i suoi speciali televisivi ma anche il cinema con delle interpretazioni da Oscar (ha avuto due nomination e ha vinto una statuetta, nel 1988 per Stregata dalla luna) e aver dimostrato in tutti i modi un talento assoluto e versatile, Cher ha deciso di cristallizzarsi in un'immagine pubblica che fosse solida e incrollabile quanto le sue capacità artistiche.

Indipendente e volitiva in un mondo tendenzialmente dominato dagli uomini, ha fatto anche del suo aspetto un'arma di affermazione imprescindibile. «Mi sono fatta un lifting, chi non se l'è fatto al giorno d'oggi?», diceva con una franchezza inedita in tempi non sospetti, in anni in cui si rifaceva teneva a nasconderlo il più possibile. Anzi, della chirurgia estetica lei è diventata una specie di pioniera e portabandiera, tanto che sono numerosissime le donne che si presentavano dal chirurgo con la fato dei suoi famosissimi cheekbone. Ma non basta il bisturi: fanatica di fitness e alimentazione, fin dagli anni Novanta Cher ha deciso di trattare il suo corpo con il massimo riguardo (per esempio tagliando i derivati del latte, come ha confessa a People nel 1991, su esempio della nonna Lynda).

Un'esibizione di Believe nel 2000JMEnternational/Getty Images

Oltre trent'anni prima di qualsiasi health influencer di oggi, Cher dichiarava: «La cosa più importante è di darti la possibilità di combattere [il passare del tempo]. Non faccio uso di droghe, non bevo mai caffè e quasi mai bevo alcol o mangio carne rossa. Così mi porto sempre avanti». Insomma, se a questa diva non piace invecchiare, non le piace nemmeno farsi trovare impreparata. Ha trovato un modo di farlo anche con la voce: diventata celebre per la sua voce da contralto, a un certo punto della sua carriera - e appunto in concomitanza con Believe - ha lanciato la moda dell'autotune, uno modulazione elettronica della voce che non solo esalta le sue caratteristiche più acute ma preserva anche da alcune esitazioni che potrebbero insorgere con l'età.

Tant'è che ancora oggi Cher non smette di incidere dischi ed esibirsi davanti al suo pubblico, nonostante avesse già annunciato l'addio alle scene nel suo Farewell Tour del 2005. Ma non bisogna mai crederle: la Dea del pop dice sempre “mai più”, per subito dopo aggiungere “mai dire mai". Dopo essere ritornata alla recitazione in Mamma mia 2 ha registrato un disco di cover degli Abba, **Dancing Queen **del 2018, e quest'anno invece si è dedicata al suo primo album natalizio, Christmas, uscito lo scorso ottobre. Tra cover di vecchi classici festivi e nuovi singoli che più che al Natale fanno pensare alle discoteche ("DJ, play a Christmas song / I wanna be dancing all night long" canta nel singolo di punta), Cher è sempre sé stessa, qualsiasi cosa faccia.

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Con Olivier Rousteing alla sfilata di Balmain a Paris nel settembre 2022Stephane Cardinale - Corbis/Getty Images

C'è da crederci, dunque, che non sia amica del tempo che passa. Tra le dive più camaleontiche che conosciamo, il suo segreto in fondo è essere sempre stata fedele a sé stessa, alla sua libertà. Coerente, cioè, con l'immagine libera e fiera che lei aveva di sé, e che non ha mai esitato a imporre agli altri. «Ci sono ventenni che non potrebbero mai fare quello che faccio io oggi», aveva detto al Guardian nel 2020. I suoi zigomi prospicenti, i suoi favolosi abiti di Bob Mackie, le sue parrucche architettoniche, le infinite residency a Las Vegas, i suoi tweet al vetriolo, il toyboy 36enne: tutto di lei è come condensato in un loop temporale che sfugge alle regole mortali. Cher è eterna, ci ha messo decenni per diventarlo. Lunga vita a Cher, dunque, che - come la discografia, lo showbiz patriarcale, le malelingue - ha conquistato e vinto anche il tempo.