Meloni: «Chico Forti sarà trasferito in Italia»

1 Mar 2024

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Meloni: «Chico Forti sarà trasferito in Italia» L’annuncio da parte della premier in un video diffuso a Washington

1 marzo 2024

Chico Forti - Figure 1
Foto Il Sole 24 ORE

(Ansa)

2' di lettura

Chico Forti , condannato nel 2000 a Miami per un omicidio di cui si è proclamato innocente, sarà trasferito in Italia. «Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli stati uniti è stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo della collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati uniti che ringrazio. È un giorno di gioia per Chico per la sua famiglia per tutti noi lo avevamo promesso lo abbiamo fatto e ora aspettiamo in Italia Chico Forti». Così in un video diffuso a Washington la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier ha poi incontrato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden .

Sessantacinque, Chico Forti è un produttore televisivo italiano arrestato nel 1998 per l’omicidio di Dale Pike.

Tajani, rientro di Forti successo di governo e diplomazia

La notizia è stata commentata anche dal ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani. «La firma ottenuta oggi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per l’autorizzazione al trasferimento di Chico Forti - ha sottolineato in un messaggio su X - è uno straordinario risultato del Governo e della diplomazia italiana. Orgoglioso dei nostri funzionari. In silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti».

L’ex produttore che si è sempre dichiarato vittima di un errore giudiziario

L’ex produttore è stato accusato nel 1998 dell’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere venne ritrovato su una spiaggia in Florida. Pike era volato nella città della Florida per discutere una proposta di accordo tra Forti e suo padre, Tony Pike, che aveva accettato di vendergli un resort a Ibiza, diventato famoso durante gli anni ’80, quando il cantante dei Queen Freddie Mercury festeggiò lì il suo 41/0 compleanno. Secondo l’accusa Tony Pike soffriva di demenza e Forti avrebbe tentato di raggirarlo. Messo alle strette, Forti ammise di aver prelevato Pike all’aeroporto ma ha sempre negato di avergli sparato, affermando di averlo lasciato in un ristorante. Una prova chiave utilizzata per collegare Forti all’omicidio è stata la sabbia trovata nella sua macchina, una sabbia tipica della spiaggia dove è stato trovato il corpo.

La condanna all’ergastolo

Nel 2000 è stato condannato all’ergastolo e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza vicino a Miami. Lui si è sempre dichiarato vittima di un errore giudiziario ed ha iniziato una lunga battaglia legale per cercare quantomeno di tornare in Italia. Battaglia che con il tempo è diventata anche politica e in suo favore si sono susseguiti pure appelli e messaggi di solidarietà di personaggi dello spettacolo e inchieste televisive per dimostrarne l’innocenza. Il 23 dicembre 2020, il ministro degli affari esteri italiano Luigi Di Maio ha annunciato che il governatore della Florida Ron DeSantis aveva accolto con riserva l’istanza di Forti di avvalersi dei benefici previsti dalla CEDU, con la possibilità di essere trasferito e scontare la pena in Italia. L’annuncio non ebbe però seguito: il governatore DeSantis non ha sottoscritto i documenti necessari al trasferimento dopo avere ricevuto il report del criminologo Marco Strano. Chico Forti è rimasto negli Stati Uniti. Oggi l’annuncio di Meloni.

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