Simone Cicalone aggredito nella metro di Roma: "l'imboscata", le ...

3 giorni ago

La metropolitana di Roma è un far west. La linea A, come raccontiamo da ormai un anno, è la "preferita" dei borseggiatori e con l'arrivo di centinaia di migliaia di turisti per l'estate e quindi di "prede", le bande di sudamericani e di chi vive nei campi rom, sono diventate ancora più aggressive.

Cicalone - Figure 1
Foto RomaToday

La stazione Spagna, in particolare, sembra quasi essere una terra di nessuno e l'ultimo caso, quello dell'aggressione denunciata dallo youtuber Simone Cicalone in un video, lo dimostra.

L'ex pugile, dopo aver pubblicato le immagini delle sue dimissioni dall'ospedale Santo Spirito dove era andato a farsi medicare con la videomaker Evelina che era con lui, ha voluto raccontare le sue verità in un video su YouTube.

Una sorta di var, passateci il termine, dove Cicalone fa la moviola dell'episodio e racconta, frame per frame, quanto avvenuto. Nel video, che comprese le sue dichiarazioni dura oltre 16 minuti, si vedono le fasi concitate a partire dall'imboscata che secondo il racconto dell'influencer sarebbe stata premeditata. Nelle immagini si vedono dei "latinos" che, vestiti da turisti, accerchiano il gruppo di Cicalone e riprendono la scena con i loro smartphone.

I fari sono puntati proprio sullo youtuber che, con una mossa di arti marziali, blocca un ragazzo sudamericano, un sospetto borseggiatore, prendendolo per il collo. Nel frattempo gli altri "latinos" urlano. La videomaker Evelina riprende dalla sua prospettiva e una donna, con il cappello e una fotocamera che le nasconde il viso l'aggredisce e la fa cadere, rompendole la sua fotocamera.

La spinta e il pronto soccorso

Cicalone vede la scena, interviene e spinge via la ragazza sudamericana che finisce contro una lastra di supporto della banchina della metropolitana. I momenti sono molto convulsi. Si sentono grida e un uomo, un religioso, che denuncia di aver subito un furto proprio da quei "latinos". Nel frattempo due donne scappano per il tunnel dei binari di Spagna verso Lepanto. 

Alla fine della galleria la ragazza finita contro la lasta metallica viene fermata dalla polizia alla fermata di Flaminio e dice agli agenti che vuole andare al pronto soccorso perché sarebbe stata spinta da Cicalone e riporta una prognosi di 10 giorni. Anche Cicalone ed Evelina, come detto, vanno al pronto soccorso. Lei viene refertata per 10 giorni e lui con 5 giorni per le ferite riportate. 

La ricostruzione

Nel video lo youtuber lo accompagna anche da un testo: "Premetto che mi dispiace anche solo che la ragazza sia caduta e che possa essersi fatta male ma ho cercato di proteggere Evelina da alcune ragazze che l'avevano iniziata a colpire. Tutto era iniziato quando uno dei ragazzi era riuscito a colpire Evelina e oltre a rompere la videocamera gli ha fatto male", il racconto. 

"Successivamente mentre cercavamo di immobilizzarlo in attesa delle forze dell'ordine alcune ragazze del gruppo se la sono presa con Evelina e nonostante non sono riuscito a immobilizzare il colpevole della prima aggressione di Evelina, la vedo in difficoltà e accorriamo. La mia unica intenzione era spingere via chi l'aggrediva. Purtroppo una delle ragazze inciampando batte sul bandone di lamiera che riveste le colonne a protezione, nel frame vedo che batte con la mano e dopo quella caduta non vedo alcuna ferita", spiega Cicalone.

"Da lì una fuga senza sosta di tutti quanti quelli coinvolti, in particolare durante la fuga la ragazza caduta viene accusato dall'assistente di un vescovo di averlo derubato ma nonostante tutta l'attenzione su di lei, riesce a fuggire all'interno della galleria dei treni, rischiando la vita camminando sullo stretto marciapiede mentre passano i treni a tutta velocità", conclude la ricostruzione. 

Le scuse

Quindi il mea culpa: "Purtroppo queste cose non dovrebbero accadere ed è stato uno sbaglio finire così, ma purtroppo ho l'impressione che al di là del mio gesto sbagliato ci sia una voglia di fermare il nostro operato mettendo in campo parecchie risorse, in particolare tutte le persone che ci siamo trovati intorno dal nulla".

"In ogni caso ringrazio che in tutta quella confusione non siano usciti fuori coltelli, come ci ha detto la polizia in borghese che ci è venuta in soccorso, l'aggressore di Evelina è stato identificato ed era soggetto al provvedimento di divieto di dimora nella città di Roma. Mi scuso per il brutto esempio che posso aver dato".

Il video dell'agguato a Cicalone

Un epilogo annunciato

D'altronde che il clima fosse esasperato in metro sia incandescente è un dato oggettivo. Anche in questo caso, purtroppo, siamo stati facili profeti. D'altronde, solamente in pochi mesi, c'è stato un ragazzo accoltellato alla schiena da un rivale borseggiatore proprio alla fermata di Spagna, il pestaggio di una donna di 39 anni rom incinta all'ottavo mese da parte dei ras dei manolesta che da lei pretendevano il bottino dei furti, un'altra rissa ancora a Spagna e un passeggero accerchiato sulla banchina dai borseggiatori, spinto a terra e rapinato. 

Anche lo stesso Simone Cicalone, in una intervista a La Zanzara, aveva raccontato della situazione difficile nella metro di Roma e anche di aver subito minacce in passato: "Ci sono diversi capi. Uno di questi ci ha preso da parte e ci ha detto ci sarebbero state quindici persone armate e che ci avrebbero accoltellate". Una dichiarazione che sa quasi di presagio visto quanto successo a Spagna.

@lazanzaraofficial Simone Cicalone a La Zanzara racconta della malavita a Roma e la minaccia di morte che ha ricevuto.  #metro #stazione #treno #sicurezza #furto #soldi #ladri #cicalone #cruciani #lazanzara #notizie #radio24  ♬ suono originale - La Zanzara

E allora come mai non è stato fatto nulla per prevenire un far west nella metropolitana della capitale d'Italia? La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anche in ottica Giubileo, ha promesso una stretta contro i borseggi nei mezzi pubblici. Parole che, al momento, ancora non corrispondono ai fatti.

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