Diamanti grezzi: testo e significato della canzone di Clara a Sanremo

Clara Soccini, dopo avere vinto Sanremo Giovani 2023 con il brano Boulevard, torna sul palco dell’Ariston fra i big per la edizione 74 del Festival di Sanremo. La sua canzone inedita è Diamanti grezzi, mentre la cover è quella di Il cerchio della vita, con Ivana Spagna e il coro voci bianche del teatro regio di Torino.

Dal 16 febbraio si potrà ascoltare il suo album di debutto, Primo, che contiene anche Ragazzi fuori, l’inedito per la quarta stagione di Mare Fuori.

Diamanti grezzi è un brano che parla della scoperta quotidiana di se stessi attraverso il ricordo e la riflessione sulle esperienze che ci hanno formato. La nostra storia è un puzzle di migliaia di pezzi, ci dice Clara Soccini (classe 1999 da Varese) e metterli insieme è il nostro lavoro, evitando di cercare sempre la perfezione e imparando dagli errori.

Vediamo il testo e il significato della canzone di Sanremo di Clara.

Clicca qui per sapere tutto su Clara Soccini:

Siamo caduti più in basso come le cascate
Cercando di prendere il volo sopra queste case
Ho visto in amore persone un po’ troppo sfacciate
Ferirsi lasciandosi le ali spezzate
Dimmelo te se ti piace
Ma si spezza la corda
Ci resta poco o nulla
Ma siamo ancora a galla
Chissà perché
Siamo la prima volta
Quella che non si scorda
Quel bacio con la lingua
Che fa paura
Scendo tra 24 ore
Cerco per strada l’amore
Aspetto uno su un milione
Te lo ricordi
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Di una storia sola
Dove andremo poi
Se corriamo a fari spenti
Non siamo più gli stessi
Non sappiamo ancora
Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno
Corrono sopra i 300
In mezzo alle strade del centro
Non saremo mai
Quello che poi ti aspetti
Oro nei fallimenti
Solo diamanti grezzi
Cosa c’è da capire
Che forse tradire non è il modo giusto
Fa solo soffrire
Alla fine
Il mare è più bello quando non sta fermo
E ti fa sentire
Meno solo meno solo meno solo
Meno vuoto meno vuoto ma
Ma si spezza la corda
Ci resta poco o nulla
Ma siamo ancora a galla
Chissà perché
Siamo la prima volta
Quella che non si scorda
Quel bacio con la lingua
Che fa paura
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Di una storia sola
Dove andremo poi
Se corriamo a fari spenti
Non siamo più gli stessi
Non sappiamo ancora
Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno
Corrono sopra i 300
In mezzo alle strade del centro
Non saremo mai
Quello che poi ti aspetti
Oro nei fallimenti
Solo diamanti grezzi
Perdiamo tutto
L’amore è una sala slot
Mi gioco tutto
Da quando non ricordi più
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Di una storia sola
Dove andremo poi
Se corriamo a fari spenti
Non siamo più gli stessi
Non sappiamo ancora
Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno
Corrono sopra i 300
In mezzo alle strade del centro
Non saremo mai
Quello che poi ti aspetti
Oro nei fallimenti
Solo diamanti grezzi

Diamanti Grezzi è scritta da Clara Soccini, Alessandro La Cava e Francesco “Katoo” Catitti, che ha curato anche la produzione. Il titolo si riferisce alla nostra identità più intima: siamo diamanti grezzi, in perenne lavorazione. Imperfetti ma veri.

Il brano attacca con arrangiamenti orchestrali avvolgenti, per poi virare su ritmi più sostenuti, intervallato dal refrain:

Te lo ricordi
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi

Il testo tratta così del tema della ri-scoperta continua e quotidiana di noi stessi, un aspetto delle nostre vite che unisce tutte le generazioni. Ciascuno, infatti, colleziona nel tempo esperienze di vita e relazioni che definiscono la propria identità e che allo stesso tempo la mettono in discussione. È solo mettendoci in discussione che possiamo scoprire sempre nuove cose di noi, come “mille pezzi di una storia sola”.

Conoscerci e fare tesoro di errori e fallimenti è il modo migliore per vivere liberi, abbandonando la ricerca della perfezione e l’ansia costante di deludere le aspettative altrui.

Un altro passaggio importante di Diamanti grezzi ce lo ricorda:

Il mare è più bello quando non sta fermo
E ti fa sentire
Meno solo meno solo meno solo
Meno vuoto meno vuoto ma
Ma si spezza la corda