La presidenta del Messico è Claudia Sheinbaum: scienziata ...

Claudia Sheinbaum

Claudia Sheinbaum, la candidata della sinistra messicana, appoggiata dal presidente uscente  Andrés Manuel Lopez Obrador (Amlo), è la nuova presidente del Messico e la prima donna presidente del Messico, nei suoi oltre 200 anni di storia repubblicana.

Il primo pensiero della  Sheinbaum è stato proprio per il suo predecessore: «Grazie Presidente Andrés Manuel Lopez Obrador. Questo 2 giugno, il popolo messicano ha dato ancora una volta una lezione di democrazia e dignità, e ancora una volta stiamo facendo la storia. Via Mexico!»

Lopez Obrador ha commentato: «Oggi è un giorno di gloria perché il popolo messicano ha deciso liberamente e democraticamente che Claudia Sheinbaum diventi la prima presidente donna in 200 anni di vita indipendente della nostra Repubblica. Congratulazioni a tutti noi che abbiamo la gioia di vivere in questi tempi stellari di orgoglio e trasformazione».

Nonostante la violenza, le intimidazioni e gli omicidi che hanno colpito molti candidati di sinistra, la vittoria della candidata  Movimiento Regeneración Nacional (Morena), del Partido del Trabajo  e del Partido Verde è stata schiacciante: la presidente dell' Instituto Nacional Electoral (INE),  Guadalupe Taddei, ha indicato che, secondo i primi conteggi, la Sheinbaum ha ottenuto tra il 58,3% e il 60,7% dei voti validi, un risultato subito riconosciuto dai due maggiori sfidanti,  Xóchitl Gálvez, dell'alleanza Fuerza y ​​​​Corazón por México, e Jorge Álvarez Máynez, del Movimiento Ciudadano che si sono congratulati con la nuova presidente.

Gálvez ha ottenuto tra il 26,6% e il 28,6% dei voti, mentre Álvarez Máynez si è fermato al 9,9% - 10,8%.

Rivolgendosi al popolo messicano la Sheinbaum ha detto: «Vi sono grata perché, per la prima volta in 200 anni della Repubblica, diventerò la prima donna presidente del Messico. E, come ho detto in altre occasioni, non arrivo da sola, arriviamo tutti con le nostre eroine che ci ha dato la nostra patria, con i nostri antenati. Grazie oggi al popolo del Messico, questo è il vostro trionfo, questo 2 giugno abbiamo fatto di nuovo la storia. Viva la Quarta Trasformazione! Viva Mexico!».

La presidente eletta ha confermato di volere «Un Messico plurale, diversificato e democratico in cui il dissenso è parte della democrazia. 21E anche se la maggioranza della gente ha sostenuto il nostro progetto, il nostro dovere è e sarà sempre quello di prenderci cura di ogni messicano, senza distinzioni, di garantire le libertà di espressione, di stampa, di riunione, di manifestazione e di mobilitazione. Siamo democratici e per convinzione non creeremo mai un governo autoritario o repressivo. Rispetteremo anche la diversità politica, sociale, culturale e religiosa, nonché la diversità di genere e sessuale. Lavorerò per un governo onesto, non influenzabile, senza corruzione o impunità, sarà un governo con austerità repubblicana, disciplina finanziaria e fiscale e autonomia della Banca del Messico».

Dopo una campagna elettorale segnata dalle ingerenze statunitensi alle quali Amlo ha replicato con durezza,

In politica estera, la Sheinbaum ha assicurato che cercherà di mantenere un rapporto di rispetto e di collaborazione con gli Stati Uniti (USA) e che soprattutto estenderà la cooperazione con le nazioni dell'America Latina e dei Caraibi.

L’elezione della prima donna presidente del messico è una buona notizia anche per il movimento ambientalista e climatico e probabilmente sarà qui la discontinuità co Lopez Obrador che ha pountato molto sull’estrazione di petrolio e non ha mostrato una grande attenzione per l’ambiente.

Infiatti la 61enne Sheinbaum ha 61 anni, è un’ingegnera energetica, è l’ex sindaca di Città del Messico, eletta nel 2017 con un programma  basato sulla sostenibilità ambientale di una delle città più inquinate al mondo e contro la violenza dei cartelli criminali.

La Sheinbaum è un’esperta di clima ed è una delle scienziate che hanno redatto  i rapporti dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e quindi il movimento climatico avrà un’attenta amica alla presidenza di uno dei più importanti Paesi del mondo. La prossima Cop28 Unfccc in Azerbaigian saranno l’occasione per capire se il Messico continuerà nel suo cambiamento sociale e ambientale che ha portato la sinistra a questo clamoroso successo al primo turno.  

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