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Claudio Baglioni, l’addio commosso allo storico collaboratore Franco Notaro: «Ci lasci ricordi bellissimi»
«Se n’è andato nella notte lasciando buio, dolore e tristezza nei cuori dei suoi cari e dei suoi tanti amici», ha scritto il cantante su Instagram
Claudio Baglioni in lutto ha condiviso sui social il proprio dolore per la morte dello storico collaboratore Franco Novaro. Per il cantautore si tratta del secondo lutto in meno di un anno: a luglio era infatti scomparso anche un altro amico, il direttore d’orchestra Danilo Minotti.
Su Instagram la star della musica italiana ha scritto che «Francesco Novaro se n’è andato nella notte lasciando buio, dolore e tristezza nei cuori dei suoi cari e dei suoi tanti amici». Ora, ha proseguito il cantautore, «cammina con passo leggero su una strada di luce e colori verso un nuovo orizzonte». Infine, il commosso addio: «Buon viaggio, Franco. Ci lasci ricordi bellissimi».
Un rapporto speciale con l’amico e collaboratoreRicordi come quelli che il cantante aveva condiviso nel 2023 con Repubblica, raccontando del suo rapporto con l’amico e collaboratore. Alla domanda quale fosse stato il suo album migliore, il cantautore avera risposto che era non La vita è adesso, come ci si aspettava, ma Oltre.
E spiegava che la nascita del disco fu «una lunga gestazione. Ricordo che alla fine della registrazione a Londra me ne tornai a Roma, e in macchina verso casa lo riascoltai in cassetta. Dissi a Franco Novaro, che mi accompagnava: “Sarà un flop totale. Non c’è un ritornello, ci sono troppe parole. Abbiamo sbagliato tutto”». E invece l’album fu un grande successo.
Franco Novaro al centro di una vicenda giudiziariaNovaro fu anche al centro di una vicenda giudiziaria che aveva a che fare con una proprietà. L’amico e collaboratore del cantautore gestiva infatti la società Calacreta, proprietaria di una villa a Lampedusa (della quale Baglioni ha sempre sostenuto di essere non proprietario ma semplice affittuario) che venne sequestrata per presunti abusi edilizi. La vicenda finì però con un’assoluzione. Novaro dimostrò la propria innocenza provando che non era stato commesso alcun illecito.