Morto a Roma il produttore Claudio Mancini: ha lavorato con i più ...

2 giorni ago
Claudio Mancini

È morto a 96 anni, a Roma, il produttore e pugile Claudio Mancini, talento versatile del cinema. Una carriera che ha lasciato un segno profondo collaborando con registi di spicco come Sergio Leone, Giuliano Montaldo e David Lean. L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dalla nipote Chiara sul suo profilo social, accompagnato da un semplice “Buon viaggio nonno” e un cuore fiammeggiante.

Con una carriera lunga oltre 60 anni, ha realizzato 121 film per il cinema e 108 per la televisione. La sua passione per il cinema è stata trasmessa ai figli Tiziana e Sandro, rispettivamente costumista e produttore.

Morto Claudio Mancini

Nato nel centro storico della capitale, Mancini ha iniziato nel mondo del cinema giovanissimo, ricoprendo vari ruoli: comparsa, organizzatore, segretario di produzione, direttore della fotografia e infine produttore. Ha lavorato con figure di spicco come Carlo Ponti, Dino De Laurentiis, Elio Petri, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e Damiano Damiani.
Accanto a Luigi Magni, ha prodotto il film cult “Nell’anno del Signore” con Nino Manfredi. Mancini è stato una figura centrale nella storia del cinema italiano e ha contribuito a creare alcune delle sue pagine più memorabili, senza trascurare la televisione, lavorando come produttore esecutivo di molti episodi del “Commissario Montalbano”.

Si narra che durante le trattative per il ruolo di Mario Brega in “C’era una volta il West” di Sergio Leone, il produttore abbia adottato un metodo “alternativo” per scherzare e in qualche modo testarlo. Brega, già apparso in “Il buono, il brutto, il cattivo”, stava negoziando la sua partecipazione al film quando Mancini estrasse una pistola e sparò. Ovviamente il proiettile non raggiunse l’attore e tra loro partì uno scambio di battute divenuto leggendario.

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