Clemente Russo a Verissimo: «La boxe mi ha salvato la vita. Con ...

«Io non vedevo l'ora di smettere di combattere». L'intervista di Clemente Russo a Verissimo è cominciata in modo molto sincero. L'ex pugile ha raccontato: «Prima, non avevo tempo per nulla, nemmeno per dedicarmi come si deve alla mia famiglia ma anche alle mie passioni. Io amo andare a cavallo e da quando ho smesso di salire sul ring, sono tornato a cavalcare». In studio, è stato raggiunto dalla moglie Laura e dalle loro figlie. 

Nella sua intervista a Verissimo, Clemente Russo ha raccontato la sua passione per la boxe: «La boxe mi ha salvato. Io devo tutto allo sport e al mio primo allenatore perché vengo da una città che poteva portarti fuori strada. Io entrai in palestra per caso: all'inizio dovevo dimagrire un po' di chili ma, poi, rimasi affascinato da quel mondo. Io vedevo un riscatto sociale, sia dalla vita ma anche dal lavoro».

Il campione, poi, ha parlato anche dell'amore per i suoi genitori: «Nella mia vita io ho fatto 380 incontri e mia mamma è venuta solo al primo perché aveva paura mi facessero male, quando combattevo in tv, lei si chiudeva in camera perché non voleva vedere nulla. Mio papà è stato una persona molto importante per me, mi ha insegnato tanto: era un uomo che stava in famiglia e non è mai stato arrogante dicendo agli altri che ero un campione o cose del genere. Devo tantissimo ai miei genitori, hanno fatto molti sacrifici per me e mi hanno sempre spiegato che nessuno mi avrebbe mai regalato nulla». 

Clemente Russo ha raccontato la sua storia con la moglie Laura Maddaloni: «L'amore tra me e Laura è nata in Spagna, stavamo partecipando ai Giochi del Mediterraneo e ci siamo conosciuti al Villaggio Olimpico: io ero con la Nazionale di boxe, lei con quella di judo».

Laura, poi, è entrata in studio e ha spiegato cosa significhi per lei essere mamma: «La gravidanza delle gemelline non è stata per nulla semplice perché sono nate molto premature. Con l'amore e l'ottimismo, però, siamo riusciti a superare tutto».