Il grande romanzo americano di Clint Eastwood

31 Mag 2024

Novantaquattro primavere vissute e “cavalcate” alla grande. In politica zoppica, ma quando si occupa di cinema è una garanzia. Per i produttori, soprattutto: non spreca pellicola, non sfora i budget previsti. A Hollywood circola una battuta, quando sono a corto di idee: “Se proprio tutto va male, possiamo sempre fare un film con Clint”

Clint Eastwood - Figure 1
Foto L'HuffPost

31 Maggio 2024 alle 13:15

Sono frequenti i furiosi incendi in California. Anni fa minaccia perfino l’area di Los Angeles: le fiamme lambiscono gli studi della Warner Bros; scatta l’ordine di evacuazione. “Dad, let’s go away”, dice un giovane uomo a un tipo alto, ma già curvo per gli anni, un viso segnato da una ragnatela di rughe; è concentrato nel suo lavoro, “dad”; scuote la testa: “There’s work to be done”. “Dad” è Clint Eastwood, impegnato in sala di missaggio per il suo “The Ballad of Richard Jewell”.

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