Flavio Cobolli si riscatta e chiude la pratica 1° posto: Griekspoor ko ...

3 giorni ago

Aggiornato 15/09/2024 alle 20:53 GMT+2

COPPA DAVIS - Cobolli gioca il match dei sogni all'Unipol Arena e con autorevolezza blinda il 1° posto nel girone A. Il 2002 romano regola Griekspoor in tre set e risparmia a Bolelli e Vavassori il peso di dover giocare un altro doppio decisivo. Termina 7-6(4) 4-6 6-3 in 2 ore e 11 minuti. Primo successo in azzurro per Flavio, e quanto vale...

Berrettini: "Cobolli sta facendo un lavoro pazzesco: si merita il meglio"

Cobolli - Figure 1
Foto Eurosport.it

Quarantotto ore dopo l'esordio da dimenticare contro Bergs, Cobolli gioca il match dei sogni all'Unipol Arena e con autorevolezza blinda il 1° posto nel girone A. Il 2002 romano regola Griekspoor in tre set e risparmia a Bolelli e Vavassori il peso di dover giocare un altro doppio decisivo. Termina 7-6(4) 4-6 6-3 in 2 ore e 11 minuti. La prima meraviglia di Flavio con la maglia azzurra ha un valore inestimabile: l'Italia, infatti, supera anche l'Olanda e ai quarti di finale a Malaga eviterà Spagna, Canada e USA.

La cronaca del match

La sfida tra Cobolli e Griekspoor si decide in pochissimi punti. L'azzurro e l'olandese, infatti, dall'inizio alla fine sono molto efficaci al servizio. In particolare l'oranje. Nel primo set non ci sono palle break, e nemmeno l'ombra. Flavio è l'unico a rischiare. Infatti, solo il dodicesimo game, dove batte per portare il parziale al tie-break, si decide ai vantaggi. Tie-break inevitabile, Cobolli mantiene la tranquillità e lo gioca da veterano: conquista l'unico mini-break (5-3) aggredendo la seconda del rivale e prendendosi il punto con lo smash, poi anche senza trovare più nemmeno una prima si aggiudica il primo set.

Il secondo set rispetta lo spartito visto in precedenza. Di palle break nessuna traccia nei primi 8 game. Griekspoor non dà segnali di cedimento, mentre Cobolli traballa. Due volte si ritrova 30-30 nei suoi turni, e la terza è fatale. E' il nono game e l'olandese con risposte affilate entra sottopelle a Flavio. Così l'oranje si concede il lusso di servire per il set. E figuriamoci se sbaglia... 4-6 Griekspoor, si va al terzo. Tutto da rifare.

Calano le energie e si mescolano le carte. Griekspoor inaugura il set decisivo cancellando una palla break con l'ace, di per sé è già una notizia che un suo turno sia combattuto. Cobolli mantiene la concentrazione dopo la chance sfumata, e l'olandese riprende la sua routine. Fino al settimo gioco è tutto tranquillo. Qui Cobolli non riesce a scrollarsi di dosso l'olandese, che risponde benissimo e colleziona la prima palla break del set. Cobolli la vanifica con un'ottima prima esterna. Poi però sbaglia con il rovescio e allora concede un'altra chance di 3-4 a Griekspoor. Per togliersi dai guai deve tirare un diritto sulla riga. L'azzurro deve poi giocare altri quattro punti per ipotecare un game logorante.

Da una possibile fuga dell'olandese alla fuga di Cobolli. Nell'ottavo game Griekspoor viene travolto dall'entusiasmo dell'azzurro, che sopravvissuto ha un'energia nuova. Flavio matura due palle break consecutive, situazione inedita, e trasforma la seconda inducendo all'errore l'avversario. Il 2002 romano serve quindi per il match. E chiude alla perfezione, con un game a zero. Grandissima prova. Purtroppo per lui sarà difficile imbarcarsi per Malaga.

Cobolli: "Per fortuna ho vinto sennò non dormivo..."

Al termine della partita ai microfoni RAI, Flavio Cobolli si è espresso così: "E’ sempre stato il mio sogno indossare questa maglia e aver vinto la prima partita mi rende molto orgoglioso e spero di aver reso orgoglioso anche qualcuno di voi. Ho lavorato molto in questi mesi per riuscire ad indossarla questa maglia ed ora che ce l’ho fatta e ho vinto sono davvero molto contento". Il 2002 romano ha poi parlato della presenza di Sinner: "Come ha detto Matteo, l’arrivo di Jannik mi ha messo un po’ di pressione e meno male che se n’è andato...". Non mancano i ringraziamenti a Berrettini e a tutto il team: "Volevo ringraziare proprio Berrettini che mi ha aiutato molto in questi giorni insieme al mio staff, a mio padre. Siamo un gruppo molto affiatato, tutti i ragazzi mi hanno fatto sentire a casa sin dal primo giorno e sono molto felice". Infine sull'attaccamento alla maglia azzurra non ha lasciato dubbi: "Io metto sempre tutto quando scendo in campo, figurati se non lotto in Davis mi è dispiaciuto molto per la sconfitta oggi per fortuna che è andata così se no non dormivo...”

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