Il nord ovest flagellato: Cogne isolata. 3 morti nel Canton Ticino, 4 in ...

2 giorni ago

Ondata anomala di maltempo. Tutti i video

Evacuazioni nelle valli. Frane e strade chiuse, torrenti esondati e paesi isolati. Cedimenti anche nell'Ossola, turisti bloccati. Nell'alto Torinese, Verbano e Canavese i fiumi oltre il livello d'allerta. Le mandrie allontanate

Cogne - Figure 1
Foto Rai News

Protezione civile Friuli Venezia Giulia: allerta "gialla" per piogge nella giornata di domani

Allerta meteo di colore giallo in Friuli Venezia Giulia per piogge abbondanti con temporali diffusi per la giornata di domani. Lo precisa il bollettino diffuso dalla Protezione civile Fvg. Già in serata sono possibili rovesci e qualche temporale più forte in montagna e in pianura. Domani il tempo sarà instabile con probabili rovesci e temporali diffusi con piogge anche abbondanti, più frequenti in pianura e in montagna. Sarà anche possibile qualche temporale forte con piogge localmente intense. Il verificarsi di questi eventi meteorologici può comportare locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, locali fenomeni di instabilità dei pendii, locali interruzioni della viabilità e problematiche connesse ai possibili colpi di vento durante i temporali.

Turisti bloccati in hotel e rifugi, soccorsa anche una neonata

Bloccati nei locali dove stavano cenando o per strada nelle loror auto, davanti ai cumuli di fango o evacuati dalle loro case. Sono decine i turisti ed escursionisti colti dall'ondata di maltempo e che sono rimasti bloccati e tratti in salvo. Una famiglia belga stava sulle rive dell'Orco quando ès tata colta dall'improvvisa piena: sono stati tratti n salvo compresa la piccola di tre mesi.

Cogne è isolata e manca l'acqua: le testimonianze di residenti e visitatori

Il racconto delle ore di maltempo di chi è rimasto bloccato in paese e adesso aspetta per capire i tempi in cui le cose si normalizzeranno. Gli spostamenti sono garantiti da elicotteri ma la fila è lunga ed i posti limitati. Le persone rimaste nella località valdostana si sono registrate in lunghe liste d'attesa. Alcuni di loro fanno rifornimento da una cisterna posta sul rimorchio di un camion. Altri raccontano quello che hanno visto durante l'ondata di maltempo di sabato.

La sconvolgente alluvione in Piemonte e valle d'Aosta

Maltempo: il sindaco di Macugnaga invita i turisti ad andare via. Manca l'acqua potabile

Alessandro Bonacci, sindaco di Macugnaga, il centro dell'Ossola più colpito dall'ondata di maltempo della scorsa notte, ha invitato i turisti e i non residenti in paese ad andarsene al più presto per agevolare gli interventi di emergenza e poi iniziare i ripristini. 

La situazione al momento è ancora molto critica, nonostante l'impegno di decine di volontari della protezione civile, forze dell'ordine, vigili del fuoco e personale di imprese private. La viabilità è compromessa a causa dell'erosione dell'asfalto in molte strade. Si sta procedendo con vigili del fuoco i volontari del distaccamento di Macugnaga al prosciugamento di diversi locali invasi dall'acqua.

L'acqua potabile manca tuttora nella frazione centrale, Staffa, e a Pecetto, dove ci sono problemi anche per la corrente elettrica e in parte anche per il gas. Secondo quanto si è appreso ci sarebbero ancora alcuni escursionisti bloccati nei rifugi in quota, da cui soni gia' state portate a valle una quarantina di persone con la collaborazione del Soccorso alpino. 

Maltempo, problemi anche in Valsesia: turisti bloccati nei rifugi

La forte perturbazione che ha interessato diverse valli del Nord Ovest ha toccato anche la Valsesia.  Tutti i corsi d'acqua si sono ingrossati e ci sono preoccupazioni per la tenuta di alcuni versanti. Ad Alagna la pioggia intensa ha causato allagamenti.

Diverse le strade chiuse, soprattutto nella zona alta. E' vietato il transito nella strada per Pianalunga, Acqua Bianca a monte della localita' Wold, Val Vogna (da Sant'Antonio a Peccia), e quella per Wittine da Piane. Il ponte di località Schennine è crollato mentre eè inaccessibile quello di Zam Tackj. 

Le autorità locali per evitare rischi, hanno interdetto al transito anche diversi i sentieri, in particolare quelli che consentono l'accesso alla Val Vogna (verso i rifugi Carestia, Sottile e Alpe Larecchio), e all'area del parco dell'Alta Valsesia (rifugi Bors, Pastore e Barba Ferrero), al vallone Mud (rifugio Ferioli), all'Alpe Campo (rifugio capanna sociale Alagna).

Maltempo in Valle d'Aosta: le immagini di Cogne isolata dalle frane

Cogne isolata, salgono a 300 le persone evacuate in elicottero

Continua ad aumentare il numero di persone evacuate dalla vallata di Cogne in elicottero. Rispetto alle 200 previste inizialmente, il loro numero è salito a 300, delle quali 200 dalla Valnontey e 100 da Cogne. Nel comune ieri sera - in base a una stima della Protezione civile regionale - si trovavano circa 700 turisti, oltre ai residenti (il paese ne conta 1.300). Sono cinque i velivoli al lavoro al momento per riportare a valle le persone: tre della Protezione civile regionale, uno della Guardia di finanza e un altro del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. La base per gli atterraggi e i decolli è ad Aymavilles.I turisti evacuati possono portare con sé solo lo stretto necessario per evitare di ingombrare gli elicotteri con troppi bagagli. Solo in un secondo momento potranno recuperare i loro effetti personali e, quando la viabilità sarà ripristinata, anche le loro auto. 

Evacuati escursionisti bloccati nei rifugi di Macugnaga

Sono stati evacuati dall'elicottero dei vigili del fuoco i circa 30 escursionisti che erano rimasti bloccati nei rifugi di Macugnaga (Verbano-Cusio-Ossola), dove nella serata di ieri e nella notte le abbondanti piogge hanno causato l'esondazione di due torrenti. Il soccorso alpino sta raggiungendo in questi minuti un altro gruppo di quindici persone in un bivacco.

Cogne isolata, evacuazione di 200 persone in elicottero

Circa 200 persone vengono evacuate dalla vallata di Cogne in elicottero, dopo che l'unica strada di collegamento, la regionale 47, è stata danneggiata dall'alluvione di ieri. Si tratta di "residenti e turisti: un centinaio dalla Valnontey e altrettanti da Cogne", ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, durante un punto stampa. Alcune decine le persone che invece devono raggiungere il paese. La base per la partenza e gli arrivi degli elicotteri è a Aymavilles, comune più a valle. Gli albergatori di Aosta (associazione Adava) stanno raccogliendo disponibilità per offrire camere gratuitamente agli sfollati.

Maltempo in Piemonte, è stato di emergenza. Il presidente della Regione Cirio sente Curcio

Da ieri sera sono al lavoro gli uomini della Protezione civile del Piemonte guidati dal responsabile del settore Franco De Giglio per seguire l'andamento della perturbazione e coordinare gli interventi della Protezione civile in stretto raccordo con le Prefetture. 

"Da ieri sera sono personalmente in contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l'andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte - dice il presidente della Regione Alberto Cirio - i danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d'Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d'emergenza". 

Svizzera: il Rodano esonda, pazialmente bloccata l'autostrada A9 per smottamenti e frane

LaPresse

Maltempo e inondazioni in Svizzera, Il Rodano esondato a Sierre

Piemonte: l'elicottero dei vigili del fuoco sorvola le zone martoriate dal maltempo

Cogne - Figure 2
Foto Rai News

Bomba d'acqua in Piemonte: frane, smottamenti, argini di fiumi che saltano

Maltempo, Cogne: albergatrice mette in salvo 30 campeggiatori

"Ieri sera dopo che la situazione è peggiorata è stato evacuato il campeggio Gran Paradiso. Nel nostro albergo abbiamo accolto gli sfollati, quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone", spiega all'ANSA Christine Cavagnet, che con la sua famiglia gestisce l'hotel Herbetet, in Valnontey, frazione di Cogne tra le più colpite dall'alluvione di ieri.

L'albergatrice ieri sera non era a Cogne e, quando l'unica strada di collegamento con il paese è stata chiusa per un dissesto, attorno alle 20, non è potuto rientrare. Ora è in procinto di tornare e in paese in elicottero, unico mezzo per poter raggiungerlo al momento.

Video. Maltempo, fiumi ingrossati da piogge: la Dora Baltea a Villeneuve

Video. I parabrezza sfondati dalla grandine, i giardini devastati: la furia del maltempo nel Canavese

Danni per agricoltura in valli Lanzo e Canavese

Danni ingenti per l'agricoltura in Canavese e nelle valli di Lanzo a causa delle forti grandinate di ieri sono segnalati dalla Coldiretti, che parla di "palle dighiaccio del peso di oltre un etto e mezzo". In pianura, soprattutto nella zona di Rivarolo, vi sono problemi per il mais, che già stenta a crescere per la mancanza di sole, e per il grano, ormai vicino alla maturazione.   "Sicuramente - commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - è un episodio sempre meno eccezionale. L'annata agricola è entrata nella stagione estiva dei raccolto nel peggiore dei modi. Abbiamo il fieno marcito nei prati, fieno che sarebbe sempre più prezioso per la carenza diffusa di materie prime alimentari per gli allevamenti. Lo stesso vale per il grano e per il mais che sta entrando nelle sua fase di crescita più delicata. Pensiamo che la nuova amministrazione regionale non potrà non mettere in campo atti politici concreti per affrontare gli effetti del cambiamento climatico".

Maltempo, una trentina bloccati nei rifugi del Monte Rosa

Una trentina di persone è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa, nel territorio del Vco, dopo l'ondata di maltempo delle scorse ore. La causa è l'uscita dall'alveo, in diversi punti, del fiume Anza nella zona dell'alpe Burki. Il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, fa presente che "non c'è alcuna situazione di emergenza" e che è stato rivolto l'invito a "non muoversi e non lasciare il posto in cui si trovano". Bonacci informa che sono stati allertati "tutti gli organi istituzionali, la Provincia e la Regione".

Violento nubifragio nel Canton Ticino, due morti e un disperso

Due morti e un disperso per un nubifragio  nel Canton Ticino. In Vallemaggia, riportano media della Svizzera  italiana, i violenti temporali, a quanto fa sapere la Polizia cantonale, hanno causato un'importante frana in zona Fontana. Le  autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai  soccorritori della Rega le salme di due persone, attualmente in fase  di identificazione. Sono attive le ricerche di una terza persona che  risulta dispersa. A Mogno è presente una colonia estiva che accoglie  una settantina di persone tra monitori e ospiti mentre a Peccia si  trovano circa 300 persone, presenti per il locale torneo di calcio. In entrambi i casi nessuno ha riportato conseguenze. È in corso  l'evacuazione della colonia mentre sono attualmente al vaglio le  modalità per quella relativa alle persone presenti a Peccia.

Auto danneggiata dalla violenta grandinata nella serata del 29 giugno in Piemonte

Tgr Piemonte/ Andrea Vuolo

Auto danneggiata dalla grandine

Ingenti danni ai piedi del Monte Rosa, 90 evacuati

Il violento nubifragio che nella notte ha messo in ginocchio Macugnaga, importante centro turistico della Valle Anzasca, ai piedi della parete est del Monte Rosa, in provincia del Verbano Cusio Ossola, si è placato solo poco prima dell'alba, intorno alle 5 di questa mattina. Durante la notte, a causa della pioggia torrenziale, con accumuli superiori a 200 mm in poche ore ha causato alla esondazione di due corsi d'acqua: sono usciti dagli argini il rio Tambach, che ha invaso la piazza del municipio e gran parte dell'abitato di Staffa, la principale delle dodici borgate in cui è articolato il paese. L'acqua uscita con grande furia ha strappato via il ponte in corrispondenza della stazione della funivia, danneggiato le strade e allagato abitazioni e locali. Una novantina di residenti hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Non ci sono però né feriti né dispersi. Problemi anche i per i turisti. A Macugnaga in questo weekend erano presenti più di 500 persone che hanno partecipato ad una celebre corsa in montagna, la Monterosa Est Himalayan trail, tenutasi ieri. Alcuni di loro sono rimasti bloccati senza la possibilità di rientrare a valle e senza un posto dove trascorrere la notte.  Nella frazione di Pecetto, invece, è esondato il torrente Anza. La strada regionale 549 è interrotta tra Pecetto e Isella. I danni sono ingenti. Nella notte è mancata l'energia elettrica praticamente ovunque. Già dalle prime luci dell'alba la protezione civile è al lavoro per rimuovere i materiali trascinati dalla furia dell'acqua e ripristinare la viabilità.

Maltempo in Piemonte: esonda il Tambach nel Vco, 90 evacuati

Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località del Verbano-Cusio-Ossola ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Le località colpite son oStaffa e Pecetto, dove l'acqua è uscita dagli argini riversandosi nelle vie del paese.   I disagi dovuti alle forti piogge delle scorse ore hannospinto il sindaco del paese, Alessandro Bonacci, ad aprire il municipio per ospitare le persone in difficoltà. Altri sono stati ospitati nella caserma dei carabinieri. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco.   Per ragioni di sicurezza, nella frazione di Isella è stata imposta la chiusura al traffico della strada statale 549 della valle Anzasca: Macugnaga è in questo momento isolata.

Ingenti danni a Cogne

TGR

Ingenti danni a Cogne

Forti piogge Torino e Ossola, 80 gli interventi per frane

Forti piogge a Torino e Verbania Cusio Ossola: effettuati dai vigili del fuoco 80 soccorsi per frane e soccorse persone in difficoltà. A Montanaro (Torino) è stata salvata stanotte una famiglia di tre persone bloccata in auto per innalzamento torrente Orco. Lo riferiscono i vigili del fuoco.

Video. La casa sventrata dalla tromba d'aria: l'ultimo piano è andato completamente distrutto

Maltempo in Piemonte, persone evacuate nelle valli

Si contano a decine le persone sfollate tra ieri sera e la scorsa notte nelle vallate alpine del Torinese per le conseguenze dell'ondata di maltempo. A Locana, in Valle Orco, in 37 sono state  trasferite da un ristorante rimasto isolato dopo una frana. A Chialamberto, località della Val Grande che ieri è stata interessata da una colata di fango e detriti, è stato evacuato a titolo precauzionale un condominio di 50 persone. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche in pianura. A Mathi hanno trasferito due famiglie per il rischio di esondazione del torrente Stura di Lanzo; a Montanaro è stata soccorsa una famiglia belga, con una bimba di 3 anni, che sostava sulle sponde del torrente Orco ed è rimasta bloccata dalla piena.

Video. Alle prime luci del mattino Cogne è ancora isolata, strada bloccata ad Aymavilles

Video. La piena dell'Orco invade i campi, gli animali vengono portati in salvo

Piemonte, il chicco di grandine da quasi duecento grammi

Chicchi di grandine da quasi duecento grammi sono caduti ieri sera sul Canavese, tra i comuni di Forno, Cuorgnè e Valperga (Torino)

Andrea Vuolo/Tgr Piemonte

Chicco di grandine da quasi duecento grammi

Video. Aosta, il tetto scoperchiato vicino al campo sportivo dopo la forte tromba d'aria

Non ci sono stati feriti per miracolo 

Video. Massi e detriti, la Valle Orco è tagliata a metà: Noasca e Ceresole isolate

Video. Ondata anomala di maltempo in Valle d'Aosta, tra allagamenti e alberi caduti in Bassa Valle

Video. Bomba d'acqua in Piemonte: frane, smottamenti, argini di fiumi che saltano

Video. Le previsioni del tempo per domenica 30 giugno

Tetto scoperchiato in Bassa Valle

Tgr

Tetto scoperchiato in Bassa Valle

Cogne, nella serata di ieri In serata colate di fango sulla regionale a Epinel, allagamenti e un tetto scoperchiato ad Hône

Prima la bufera di pioggia e vento, poi le colate di fango e il torrente Grand Evya che si ingrossa da paura. Tutto è successo a partire dalle 20 a Cogne, isolata dalla serata del 29 giugno. 

Numerosi i dissesti segnalati nella vallata, con colate detritiche lungo diversi canaloni: del Pont du Teuf, Costa del Pino, Trajo, Les Ors, Tsa de sèche (loc. Cartasse).Nella vicina Valnontey, bloccata da due frane, il torrente ha rotto gli argini. Isolata anche Lillaz, dove sono scese tre colate di fango e massi. 

I pluviometri hanno registrato, dall'inizio del maltempo, 130 mm di pioggia. Anche i telefoni non funzionano, e vengono segnalate interruzioni di energia elettrica. Sul posto è presente un presidio medico.

Il torrente Grand Evya in piena ha portato innalzamenti significativi anche in Dora, nella zona di Aosta e lungo tutto il corso del fiume fino ai confini col Piemonte, dove l'allerta, intorno alle 22, è passata dal livello giallo ad arancione, con il superamento della soglia ad Aymavilles, a Pontey, Champdepraz, Hône. Il ponte di Pollein e quello di Saint-Marcel sono chiusi, presidiati dalle forze dell'ordine. 

Anche la strada regionale di Valtournenche è chiusa per una frana, fra il comune capoluogo e Cervinia. Nelle prossime ore è prevista la riapertura a senso unico alternato.

Nel pomeriggio di sabato un capannone lungo l'autostrada A5 era stato parzialmente scoperchiato, ma non ci sono stati feriti. L'esaurimento della perturbazione è previsto nel corso della notte fra sabato e domenica.

Grand Evya in piena a Cogne

FB

Grand Evya in piena a Cogne

Smottamenti a Oulx

Importante frana in Val Susa nel territorio di Oulx, in borgata Royeres, verso Bardonecchia. I forti temporali e nubifragi del pomeriggio di hanno causato diverse criticità, con anche importanti rigonfiamenti della rete idrografica secondaria a seguito delle forti piogge. 

Danni e disagi anche per via delle grandinate che si sono abbattute nelle stesse zone, con numerosi cittadini che lamentano parabrezza delle auto sfondate a causa dei chicchi di notevoli dimensioni

Una frana interrompe la Statale in Valle Orco, il video dal drone

A Noasca in alta valle Orco sono caduti in pochi minuti 138 i millimetri di pioggia

A Noasca in alta valle Orco sono caduti in pochi minuti 138 i millimetri di pioggia rilevati dalla stazione meteorologica di Arpa Piemonte: anche in questo caso il fiume ha superato gli argini. 

Situazione simile a Balme dove ha destato preoccupazioni la piena del Rio Paschiet. L'Arpa segnala che la Stura di Val Grande e la Stura di Lanzo hanno superato la soglia di pericolo. 

Il tetto di una casa è stato divelto dal forte vento a Busano Canavese: illese le persone all'interno, solo tanto spavento. 

Controlli lungo la Dora

Tgr

Controlli lungo la Dora

Bomba d'acqua: frane e strade chiuse in Val di Lanzo, smottamento in Valsusa

Frane, smottamenti, esondazioni, argini di fiumi che saltano. Sono gli effetti della bomba d'acqua che si è abbattuta sul Piemonte nella serata di sabato 29 giugno. Tra le zone più colpite la Valsusa e le Valli di Lanzo. Il torrente Vassola è esondato a Chialamberto nella Val Grande di Lanzo: molti i disagi in paese, con alcune persone evacuate dalle proprie abitazioni. 

A Usseglio una frana ha bloccato la strada del Vallone d'Arnas, un ponte è stato chiuso per precauzione sul rio Venaus. Alcuni pastori rimasti bloccati nell'alta valle di Viù: sono stati poi riportati a valle dai Vigili del Fuoco che nel corso della serata hanno poi ripristinato la regolare circolazione. Resta però alta l'attenzione nel caso le condizioni meteo dovessero di nuovo peggiorare. 

Video. Notte di paura in Valle Orco: il fiume è gonfio

Una forte ondata di maltempo ha colpito le valli dell'Ossola, nel nord del Piemonte

Una forte ondata di maltempo ha colpito dalla serata di sabato anche le valli dell'Ossola, nel nord del Piemonte. La pioggia ha raggiunto i 15/20 cm in alcune zone. I torrenti Ovesca e Anza, in valle Anzasca, hanno superato abbondantemente la soglia di pericolo e sono esondati. Si segnalano esondazioni e colate di fango anche a Macugnaga dove il torrente Tambach è uscito dagli argini creando allagamenti anche nel centro del paese. 

Nella Val Divedro una frana è caduta tra San Domenico di Varzo e la località Nembro a Varzo, sul Rio Croso, lungo la strada che sale all'alpe Veglia, dove diversi turisti sono rimasti bloccati per la notte. Molto seria è la situazione anche nella zona del passo del Sempione. Una colata di detriti si è riversata sul versante elvetico della strada. Non ci sono feriti, ma il passo del Sempione e la strada tra Briga e Ried sono ora chiusi. 

Anche il Canton Vallese ha deciso di chiudere la strada del Sempione a causa delle persistenti precipitazioni. Non è ancora possibile valutare l'entità dei danni all'infrastruttura. Una valutazione dettagliata della situazione sarà effettuata in mattinata solo se il rischio naturale lo consentirà.

Alluvioni in corso tra Piemonte e Valle d'Aosta, esondano i corsi d'acqua: i video dalla rete

Torrenti esondano a Cogne, isolato il paese

A causa di una frana la strada regionale della Valtournenche è chiusa a valle di Cervinia, rendendo di fatto la località turistica isolata. La strada potrebbe essere riaperta, almeno a senso unico alternato, già dalle prossime ore. Si tratta di uno degli effetti del maltempo che ha colpito la regione alpina, in particolare a Cogne, che è irraggiungibile dalle 20.15 per una colata detritica caduta a valle di Epinel. La pioggia battente e la fusione della neve in quota accelerata dalle alte temperature facevano il resto. 

Le colate di detriti lungo vari canaloni della Valle di Cogne hanno portato alla chiusura di numerose strade. Anche la rete elettrica e le comunicazioni telefoniche risultano temporaneamente interrotte. I torrenti ingrossati trasportano terra e fango verso valle e quindi verso la Dora Baltea, il fiume che attraversa tutta la regione autonoma. Proprio il suo innalzamento ha fatto aumentare in serata ad arancione il livello di criticità idraulica nella vallata centrale e in bassa Valle d'Aosta. Alla protezione civile regionale non risultano al momento esserci persone coinvolte o disperse e in paese c'è un presidio medico in caso di necessità. 

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