Matteo Arnaldi - FOTOGRAMMA
L'Italia del tennis è viva. Gli azzurri stendono il Cile e rimangono a galla per la qualificazione. Arnaldi, Sonego e l'insolito doppio dei due Lorenzo (lo stesso Sonego e un redivivo Musetti) si prendono sulle spalle la squadra e superano in rimonta rispettivamente Garin, Jarry e la coppia Tabilo e Barrios. 2/6 6/4 6/3 il punteggio per il sanremese, all’esordio assoluto in singolare in maglia azzurra. 3/6 7/5 6/4 per il torinese. Lorenzo spegne così le critiche dei giorni scorsi dopo la dolorosa sconfitta con il numero 200 del mondo Galarneau. Vittoria pesantissima da sfavorito e con tutta la pressione addosso. Anche il doppio vince in rimonta per 6/7 6/3 e 7/6.
Il primo singolare. L’emozione non ha avuto voce nel cuore di Arnaldi. C’era chi pensava che avrebbe potuto accusare mentalmente la prima partita da singolarista in Coppa Davis. E invece no. Matteo non ha tremato. Anche in nazionale, con personalità e tennis da vendere, ha dato continuità al gran momento di forma evidenziato a New York, dove ha raggiunto gli ottavi di finale. Per grandi tratti della partita ha sofferto il servizio e la risposta di Garin, in grande spolvero dopo un 2023 in sordina. Ma, come lui stesso ha ammesso in conferenza stampa, ha saputo trovare la chiave per rimanere attaccato alla partita e operare il sorpasso. Spingere sul dritto del cileno durante i punti importanti. Piano realizzato perfettamente. Dopo il match point andato a segno si è preso gli abbracci di tutti. Dei compagni, Passaro su tutti, suo grande amico, con cui si è scaldato a lungo stamattina prima dell’incontro. Del capitano Filippo Volandri, che ha puntato forte su di lui, sia convocandolo, sia mettendolo in campo. E anche quelli di Matteo Berrettini, venuto a Bologna per sostenere la squadra dalla panchina.
Da aggiornare per l’ennesima volta il 2023 di questo ragazzo. Dopo la prima partita vinta in un torneo Masters 1000 e in un torneo dello Slam, dopo gli ottavi a New York, adesso anche la prima vittoria in Coppa Davis. Non svegliatelo. “Sono venuto qua per giocare, non per stare in panchina. Sono stato bravo a sfruttare le occasioni. Garin ha più esperienza di me, ma ultimamente sono molto in forma. Questo mi ha aiutato. Mi piace prendere le cose con leggerezza”.
Il secondo singolare. Nel cuore di Sonego, invece, di emozioni ne staranno passando tante in questi giorni. Dopo la clamorosa sconfitta di mercoledì ha saputo reagire come solo lui sa fare. Se per l’esordio di Arnaldi c’era qualche dubbio legato alla sua inesperienza in Davis, per il match di Sonego, invece, c’erano poche speranze. Jarry era baciato dal favore dei pronostici. Ma è proprio in questi contesti che Lorenzo sa esaltarsi al meglio. E stasera lo ha fatto ancora una volta. Nel primo set ha sofferto moltissimo la potenza del cileno. Ma poi, alimentandosi del calore del pubblico e della spinta della panchina, ha saputo rialzarsi e crescere come un diesel. Nel secondo set ha annullato ben 4 match point, venendo a rete e sfoderando servizi vincenti in scioltezza, per poi breakkare Jarry nell’undicesimo game e chiudere subito dopo il set.
Nel terzo ha completato la rimonta regalando anche spettacolo e infiammando l’Unipol Arena. Le braccia aperte dopo l’ultimo punto, l’abbraccio con Volandri e il boato dei tifosi è la conclusione che tutti si auguravano, ma che forse nessuno si aspettava. Lorenzo dunque ha stupito ancora una volta.
Il doppio. Partita molto equilibrata specie nel primo set, che si risolve al tiebreak per i cileni. Poi nel secondo Musetti e Sonego rischiano andando sotto per 3-1, ma ne escono brillantemente inanellando cinque giochi di fila e portando il match al terzo e decisivo parziale. Altro break subito dagli azzurri che però recuperano subito e si arriva al secondo tiebreak della partita, risolto dai nostri con facilità. Ora avanti con la Svezia (domenica) e per passare il turno servirà una vittoria e un po' di fortuna. Infatti, se il Canada batte il Cile, o il Cile dovesse battere il Canada per 2-1, basta vincere con qualsiasi punteggio, Se invece il Cile batte il Canada 3-0, siamo fuori.