Damiano David in canottiera e baffi come Giannini e Marlon Brando ...

Marlon Brando in «Un tram che si chiama desiderio» del 1951,

Damiano David si è spogliato anche del vecchio look. Dagli outfit psichedelici made of Gucci, nati dalla inesauribile fantasia di Alessandro Michele, che indossava nelle sue performance con i Maneskin e nei party fashionisti a cui la band partecipava in ogni parte del globo, ed è passato ad un look che incarna lo spirito del latin lover e utilizza i codici dell'Italian style anni nel senso più classico del termine. Baffi, capelli impomatati, sguardo seducente, completi eleganti e fludi che si alternano a capi …da spiaggia. Simboli della Dolce Vita e dell'immaginario anni Sessanta che Damiano, in modo assolutamente convincente, porta in giro per il mondo con il suo fare scanzonato e l'attitude da irrimediabile seduttore. Qualche mese fa è iniziata la collaborazione con Diesel di cui è diventato il primo ambasciatore maschile mondiale e insieme al Direttore Creativo Glenn Martens ha lavorato a una capsule collection esclusiva che lancia un messaggio di anticonformismo, libertà e inclusività. Nel teaser appena rilasciato, che anticipa l'uscita del brano Silverlines il cantate sembra aggirarsi nel retro di un teatro prima di un'esibizione, fino a raggiungere un palco di un teatro, ancora deserto, prima dell'esibizione. Brillantina, baffi, pantaloni dalle linea morbida e canottiera bianca. La mente corre subito ad alcuni modelli iconici: da Marlon Brando in «Un tram che si chiama desiderio» del 1951, a Giancarlo Giannini nell'indimenticabile “Dramma della gelosia” del 1970, accanto a Monica Vitti. Passando poi per le vecchie immagini di Vittorio Gassman giocatore di pallacanestro negli anni ‘40 a quelle di Nino Manfre in “Carmela è una Bambola” del 1958. Ma l’immagine che tutti associamo, per affinità elettiva, è quella di Freddie Mercury, anche lui con baffi e capelli lucidi, nel concerto del Live Aid di Londra nel 1985. La tank top. sempre bianca, in questo caso era accompagnata dai jeans consumati e dalle borchie del bracciale e della cintura.