Calciomercato - Inter, Depay è stato offerto: i pro e i contro della ...

25 Lug 2024
Depay

Guardi l'elenco degli svincolati e ti balza immediatamente agli occhi il nome di Adrien Rabiot. Luglio sta finendo, il francese è ancora senza squadra dopo l'addio alla Juventus, ma piace a mezza Europa e a tante squadre: una la troverà. Così come è facile immaginare che non resterà a spasso ancora a lungo Memphis Depay. Magari per venire a giocare in Italia. Magari all'Inter.

Una voce da social network? Qualcosa di più, in realtà: secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, gli agenti hanno offerto l'ex attaccante di Barcellona e Atletico Madrid ai nerazzurri. Però, scrive il quotidiano, "non hanno trovato terreno spianato, considerata la richiesta - al netto delle commissioni - di un ingaggio da 5 milioni netti". Un'operazione, ribadisce il quotidiano, potrebbe essere intavolata solo se l'Inter cedesse uno o due elementi offensivi attualmente presenti in rosa tra Correa, Arnautovic e Carboni.

Depay, che piace anche al Galatasaray, torna così a orbitare nel radar della Serie A dopo aver visto il proprio nome accostato anche a Roma e Milan. Ma come può essere letto un matrimonio con l'Inter? I pro e i contro della possibile operazione.

Depay all'Inter: perché sì

Il primo punto a favore è scontato: è un parametro zero. E i parametri zero, com'è ben noto, sono la specialità della casa dell'Inter e di Beppe Marotta. Che così, non a caso, hanno rinforzato principalmente la rosa in vista della prossima stagione: Piotr Zielinski e Mehdi Taremi sono arrivati a Milano dopo la conclusione dei rispettivi contratti con Napoli e Porto, dunque senza che i nerazzurri abbiano dovuto pagare un solo euro di cartellini.

Depay, per la cronaca, è ufficialmente libero dallo scorso 2 giugno. Da quando, cioè, lui stesso annunciava l'addio all'Atletico Madrid dopo un anno e mezzo con un misto tra rimpianti e accuse: "Sento che sarebbe potuta andare diversamente. Ma forse è meglio parlarne un'altra volta".

E poi, naturalmente, c'è il capitolo qualità. Che è e rimane indiscutibile. Depay lo ha dimostrato anche agli Europei, anche se non in maniera totale: in coppia con Gakpo ha trascinato l'OIanda fino alla semifinali e fino a un passo dalla finale, prima che l'Inghilterra e Ollie Waktins spezzassero proprio all'ultimo secondo il sogno degli Oranje.

Qualità che Depay ha messo in mostra anche a Madrid: pure qui a sprazzi, ma pure qui con qualcosa da ricordare. Come quel diabolico diagonale che, lo scorso 13 marzo, infilava Sommer e costringeva l'Inter a giocarsi tutto ai supplementari nell'ottavo di ritorno di Champions League, prima di crollare ai calci di rigore. Il momento più buio della splendida stagione nerazzurra, in pratica, è stato determinato proprio da lui.

Depay all'Inter: perché no

Innanzitutto perché, a ben guardare, quando Depay è stato messo alla prova nei più grandi club d'Europa non ha mantenuto le aspettative. O meglio: ha fallito. È accaduto al Manchester United dal 2015 al 2017 e la storia si è ripetuta al Barcellona, dove ha militato dall'estate del 2021 al gennaio 2023. In Inghilterra, ha segnato appena 7 volte in 53 presenze, in Catalogna 14 in 42. E i numeri non raccontano nemmeno tutto.

Lasciando da parte il PSV, la squadra in cui è esploso meritandosi la chiamata dello United, le cose migliori Depay le ha fatte vedere al Lione. Ovvero un club di rango inferiore, che gli ha consegnato le chiavi dell'attacco, lo ha coccolato, lo ha trattato come la stella della squadra. Con tanto di semifinale di Champions League raggiunta nel 2020. All'Inter, con l'intoccabile Lautaro Martinez e il partner Thuram, senza dimenticare la concorrenza di un Taremi già in formissima nelle prime prime uscite precampionato, questo evidentemente non potrebbe accadere. Così come non è accaduto all'Atletico.

C'è poi la questione ingaggio, che come già menzionato è piuttosto corposo: l'Inter accetterebbe di riconoscere 5 milioni netti a un giocatore che fungerebbe da completamento della rosa, non da protagonista principale? Difficile, se non impossibile. Specialmente per un club che deve centellinare le proprie risorse sul mercato, affidandosi al fiuto dei propri dirigenti e a operazioni intelligenti sia in entrata che in uscita.

Depay anota en el Atlético-Sevilla

Credit Foto Getty Images

La nostra opinione

Depay è uno dei classici incompiuti di cui il calcio è sempre stato pieno. Se nei primi anni della carriera pareva poter spaccare il mondo, la realtà si è rivelata parecchio diversa. E non possono bastare i lampi francesi per giustificare l'appeal nei confronti di un attaccante che, non a caso, è appena stato lasciato libero anche dall'Atletico Madrid.

Il rapporto con l'Inter funzionerebbe? Forse. Mai dire mai. Ma l'arrivo di Depay, per tutto quel che si è detto, rappresenterebbe più un rischio che una reale opportunità di mercato. Diversamente da quelle che, comprendendo i vari Thuram, Calhanoglu e De Vrij, Marotta e compagnia hanno confezionato nelle ultime stagioni.

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