Mario Romano, torna la fedina in oro bianco (con 5 diamanti taglio ...

7 ore ago
Diamanti

MESTRE - Nei momenti di crisi un gioiello può diventare un simbolo di speranza. Una fedina in oro bianco con cinque diamanti a taglio brillante è custodita nel cassetto dell'orafo Mario Romano in via Carducci, che attende di sapere chi sarà la madre del primo bambino del 2025 nato nel Comune. Come da tradizione si rinnova la collaborazione con il Gazzettino, che nata 37 anni fa si esprime nel dono di un prezioso creato dallo storico artigiano. Lo scorso Natale il pensiero di Romano era rivolto ai tanti femminicidi commessi, non solo quello di Giulia Cecchettin. Da anni l'orafo lamenta il problema della denatalità e del difficile contesto economico: l'inflazione, le tensioni geopolitiche, la sicurezza cittadina e il tema del lavoro. «Negli ultimi mesi si avverte la preoccupazione per i licenziamenti e i lavoratori messi in cassa integrazione spiega Romano -. Oggi se i giovani non hanno la certezza di un lavoro non pensano a una famiglia. È necessario fare sacrifici e per le donne non è semplice. Vorrei che nascessero figli per fare crescere la società».

Il regalo

Con il regalo di un gioiello prezioso l'augurio di Romano è dedicato alla prima mamma che partorisce nel 2025, nella forma di un ringraziamento «per una donna che soffre nove mesi, per portare in vita un'altra vita». L'anno scorso il primo nato è stato Davide Zanella ed è arrivato alle 19.20 all'ospedale dell'Angelo. Il piccolo Davide era il secondogenito dopo una sorellina. Era la prima volta, dopo tanti parti avvenuti la mattina del Capodanno, che un bambino veniva alla luce di sera. Anche quando Romano prima dei limiti imposti dalla pandemia si recava negli ospedali della provincia, perché il regalo della fedina era dedicato alle neomamme della Città metropolitana, era abituato a vedere molte più donne nel reparto di ostetricia. L'orafo oggi ha 91 anni ed è proprietario del più longevo negozio di Mestre in via Carducci. La gioielleria è aperta dal 1957, dopo che il padre, originario di Smirne, si era trasferito da Zara per aprire un'attività di oreficeria nel 1946 in calle dei Fabbri. Qui Romano aveva imparato il mestiere e dopo avere fatto un corso come gemmologo, nel 1989 rinnovando il negozio è nata l'idea di regalare una fedina dorata alla mamma del primo nato.

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