Djokovic suona il violino: spazza via Rune e vola ai quarti. Ora c'è ...

Djokovic

Nessun problema per il fuoriclasse serbo, che vince senza concedere un set. Fritz batte Zverev e sfida Musetti

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

8 luglio 2024 (modifica alle 22:54) - LONDRA

Nemmeno Holger Rune è riuscito a far capire come sta realmente Novak Djokovic. Il serbo suona il violino con la racchetta dopo essersi guadagnato i quarti di Wimbledon per la 15ª volta in carriera (solo Roger Federer, 18, ne ha giocati di più) stendendo 6-3 6-4 6-2 il danese numero 15 del mondo in due ore e 3’. Il 37enne operato a inizio giugno al ginocchio destro è tornato a non concedere un set come aveva fatto solo nel turno di apertura con Kopriva, rimanendo in campo ben al di sotto di quelle tre ore toccate sia contro Fearnley nel secondo turno che contro Popyrin nel terzo. Eppure continua a non convincere fino in fondo, a sembrare più lento del solito nei movimenti e a giocare almeno due tacche sopra quel livello eccezionale su cui ha costruito la sua carriera leggendaria. Eppure suona il violino dopo l’ennesima vittoria. Rune, che l’aveva battuto due volte su cinque nei precedenti e gli aveva sempre strappato almeno un set, stavolta è andato clamorosamente in bianco, perdendo per la decima volta consecutiva contro un top 5. Ai quarti l’avversario di Djokovic è Alex De Minaur, con cui Nole ha vinto due delle tre sfide precedenti. L’australiano numero 9 del mondo ci è arrivato superando 6-2 6-4 4-6 6-3 in due ore e 54’ il 20enne francese Arthur Fils, conquistando per la prima volta in carriera i quarti di Wimbledon ed eguagliando il suo miglior risultato in uno slam: il 25enne era arrivato tra i migliori otto sia all’ultimo Roland Garros che agli Us Open 2020.

LA PARTITA

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Il Centrale esulta quando Rune vince il primo punto della sua partita, con Djokovic già avanti 3-0. Nole resta in controllo del set e lo chiude sul 6-3 in meno di mezz’ora, poi comincia il secondo set facendo più errori del solito (5 gratuiti nei primi 3 giochi contro i 2 totali del primo set) ma al settimo game strappa il servizio a Rune, nel nono spreca sei set point ma chiude sul 6-4 col proprio turno di battuta dopo aver dovuto annullare una palla break. Djokovic strappa il servizio al danese in apertura di terzo, e pur continuando a non giocare al suo massimo mette il cruise control e chiude i conti sul 6-2 poco dopo lo scoccare delle due ore di gioco dopo aver strappato un altro turno di battuta a Rune.

FRITZ PER MUSETTI

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Il rivale che non ti aspetti. Sarà Taylor Fritz e non il numero 4 del mondo Alexander Zverev ad affrontare Lorenzo Musetti nei quarti, dopo una clamorosa rimonta sul Centrale da due set di svantaggio contro il tedesco chiusa con un 4-6 6-7 (4) 6-4 7-6 (3) 6-3 in tre ore e 29’. Il 26enne statunitense, numero 12 del mondo, ha vinto due dei tre precedenti con Musetti, compresa la sfida al primo turno a Wimbledon 2023. L’azzurro però ha vinto l’ultimo confronto, quello al primo turno di Montecarlo quest’anno. “Contro Lorenzo sarà un match duro perché quest’anno sull’erba sta giocando davvero bene - ha detto Fritz -. Per me è la seconda volta ai quarti di Wimbledon, ma questa penso di essermela guadagnata di più. Sono pronto”.

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