Donald Trump in diretta su X: «Dio vuole che io sia presidente»
«Dio vuole che io sia il presidente degli Stati Uniti». Lo ha detto Donald Trump, parlando in diretta su X all'indomani del nuovo attentato contro di lui. L'ex presidente ha poi attaccato i due attentatori, quello in Pennsylvania due mesi fa e quello della Florida, definendoli «estremisti di sinistra»: un'affermazione che per il momento non ha avuto riscontri ufficiali.
Trump ha ricostruito quello che è successo in Florida, mentre stava giocando a golf. Ha detto di aver sentito diversi spari in lontananza e poi di essere stato afferrato e portato via. «Avrei voluto tirare il colpo finale per finire la buca – ha ironizzato –, ma gli agenti del Secret Service mi hanno portato via. Hanno fatto un lavoro fantastico», ha detto ringraziando la polizia di Miami per aver arrestato l'attentatore, Ryan Routh. Lo sceriffo di Palm Beach Ric Bradshaw, in un'intervista a Fox, ha precisato che Routh non ha sparato neanche un colpo all'ex presidente. Ronald Rowe, il direttore ad interim dell'agenzia, in una conferenza stampa in Florida, ha aggiunto che non ha sparato colpi né al tycoon né agli agenti del Secret Service. Per l'FBI, ha agito da solo, ha detto l'agente speciale Jeffrey B. Veltri. «Non abbiamo informazioni che stesse lavorando con qualcun altro».
L'uomo sospettato di voler uccidere l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato accusato di crimini federali legati alle armi da fuoco, e in particolare il possesso di un'arma nonostante fosse un condannato e il possesso di un'arma con numero di serie parzialmente cancellato. Rischia 15 anni di prigione per la prima accusa e altri cinque per la seconda. Una seconda udienza è fissata per il 23 settembre.
Il tycoon ha pure descritto la telefonata con il presidente americano Joe Biden all'indomani dell'attentato. «È stato molto gentile, mi ha chiamato per assicurarsi che stessi bene», ha detto. «Mi ha chiesto se avessi qualche suggerimento per la sicurezza e se avessi bisogno di più agenti», ha aggiunto. «Non avrebbe potuto essere più gentile».
Poi, però, è tornato all'attacco: «È colpa della retorica dei miei avversari», ha detto in riferimento a Kamala Harris e allo stesso Joe Biden.
Dal canto suo, la Casa Bianca ha descritto un post di Elon Musk su X, poi cancellato, come «irresponsabile». Nel messaggio il magnate della tecnologia si chiedeva perché Donald Trump abbia dovuto affrontare due apparenti tentativi di assassinio mentre Joe Biden e Kamala Harris non ne hanno subito nessuno. «E nessuno sta cercando di assassinare Biden/Kamala», ha scritto. Dopo le critiche ha cancellato il post sostenendo che fosse uno scherzo. In una dichiarazione, il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha affermato: «Come hanno detto il presidente Biden e la vicepresidente Harris dopo le inquietanti notizie di ieri, non c'è posto per la violenza politica o per qualsiasi violenza nel nostro Paese e dobbiamo tutti fare la nostra parte per garantire che questo incidente non porti ad altra violenza. La violenza dovrebbe essere solo condannata, mai incoraggiata o presa in giro. Questa retorica è irresponsabile».
Intanto, è arrivata anche la reazione di Hillary Clinton alla notizia di un secondo tentativo di omicidio contro l'ex presidente Donald Trump: «È stato orribile.' È davvero terribile che accada due volte nel nostro Paese in così poco tempo ed è spaventoso vedere che la violenza sia usata in una campagna politica», ha detto l'ex segretaria di Stato.
Il governatore dell'Ohio, il repubblicano Mike DeWine, ha annunciato di aver dispiegato la polizia statale davanti alle scuole di Springfield, dopo gli allarmi bombe e le minacce seguite alle false accuse agli immigrati haitiani di mangiare cani e gatti lanciate da Trump e JD Vance. «Resteranno lì per il prossimo futuro», ha dichiarato.