Donnarumma dopo Svizzera-Italia 2-0: "Fa malissimo, chiediamo ...

Aggiornato 29/06/2024 alle 20:50 GMT+2

Da Wembley a Berlino la musica è proprio cambiata. Nel 2021 Gianluigi Donnarumma festeggiava il titolo europeo, vincendo anche il premio di miglior giocatore del torneo. Tre anni dopo il capitano azzurro è costretto ad ammettere la superiorità della Svizzera ed a scusarsi con tutti i tifosi, che hanno dovuto assistere a questa pesante sconfitta: "C'è poco da dire. Loro sono stati superiori e hanno meritato su tutti i fronti. Noi abbiamo deluso e quest'eliminazione fa male, fa malissimo. Mi sento di dover chiedere a scusa a tutti i tifosi che ci hanno seguito in Germania o da casa".

Sulla partita l'estremo difensore del Psg non ha alcun dubbio:"Abbiamo faticato fin da subito, nel primo tempo gli errori sono stati troppi, abbiamo lasciato alla Svizzera ampi spazi per fare ciò che voleva e inoltre abbiamo subito il loro pressing in ogni metro del campo. Ci è mancato coraggio, qualità individuale e, nella ripresa, anche la mancanza di reazione collettiva. Prova ne è il fatto che il secondo gol è arrivato poco dopo il ritorno in campo, e questa cosa è inaccettabile".

Bryan Cristante durante l'ottavo di finale perso 2-0 con la Svizzera.

Credit Foto Getty Images

Anche Cristante, messo in campo dal Ct Spalletti dal primo minuto per dare più sostanza al centrocampo, non può nascondere la grande delusione:"Andiamo a casa meritatamente. Non c'è quasi nulla da salvare perché la Svizzera ci ha messo sotto dal punto di vista fisico, dell'organizzazione di squadra e del gioco messo in campo". Il centrocampista azzurro prova a guardare con un pizzico di speranza al futuro:"Così a caldo è difficile trovare i perché di questa debacle. Dovremo ripulire la testa di ognuno di noi e dopo aver capito cosa abbiamo sbagliato in questo Europeo, ripartire con un piglio e un'energia decisamente diversa".

Matteo Darmian, come il suo capitano, parte dalle scuse: "Il dispiacere è tantissimo, bisogna chiedere scusa a tutti per quello che abbiamo fatto. Ci mettiamo la faccia e ci prendiamo le nostre responsabilità, in un momento dove prevale il senso di delusione e il rammarico".

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