Dybala in Arabia, le cifre e perché la Roma lo vuole cedere
diLuca Valdiserri
I giallorossi hanno uno specifico piano triennale in cui l'argentino non rientra. Così è nata la trattativa con l'Al-Qadsiah, che adesso è pronto a ricoprirlo d'oro
La vecchia Unione Sovietica viveva di piani quinquennali, la nuova Roma ha un piano triennale (la durata dei contratti di Daniele De Rossi come allenatore e di Florent Ghisolfi come direttore sportivo) che ora dopo ora allontana Paulo Dybala da Trigoria. Non c’è ancora la puntata finale della telenovela, ma passo passo la Joya si avvicina al campionato saudita.
La sua volontà sarebbe di continuare con la Roma, però le certezze che sembravano consolidate non ci sono più. Con il suo silenzio prolungato la dirigenza giallorossa ha fatto capire al giocatore che una plusvalenza di 12 milioni (la clausola rescissoria scaduta) e un risparmio cospicuo sull’ingaggio sarebbero graditi. Così Dybala ha chiesto un po’ di tempo per decidere. La novità, rispetto ai giorni scorsi, è che il suo agente si è seduto al tavolo con gli emissari che lavorano per l’Al-Qadsiah — e che hanno interesse a chiudere l’affare per guadagnare una ricca commissione — e ha trovato un’intesa di massima con il club saudita. La Joya andrebbe a guadagnare oltre 60 milioni netti per un triennale, più altri bonus.
Dybala a inizio settimana aveva chiesto 25 milioni netti dopo una prima offerta saudita da 15 più bonus. Due giorni fa il rilancio sui 20 milioni netti e a quel punto il giocatore — messo alle strette — ha alzato ulteriormente le pretese chiedendo una cifra vicina ai 30 milioni. Nell’ultimo incontro tra l’agente Carlos Novel e gli emissari arabi, il fondo Pif ha alzato ulteriormente la posta attraverso una serie di bonus di facile conseguimento. Quasi 30 milioni netti a stagione, da capire se per due o tre stagioni, è la «proposta indecente» per convincere Paulo e la moglie Oriana, la meno propensa a lasciare l’Italia o l’Europa. Di fronte a quest’ultima proposta, la Joya ha chiesto un po’ di tempo per riflettere.
È una cifra fuori mercato. In più c’è la costanza con cui l’Al-Qadsiah continua a migliorare le proposte per convincere il calciatore. Da parte della Roma, invece, l’argentino si aspettava una mossa ufficiale che mettesse nero su bianco: resti perché sei il nostro calciatore più importante. È qui che si inserisce il «piano triennale» per ringiovanire la squadra e abbassare il monte ingaggi. Se Dybala farà 15 presenze nella prossima stagione, infatti, scatterà un rinnovo automatico fino al 2026 con la Roma ancora più perplessa.
Le recenti scelte tecniche, come la panchina nell’amichevole contro l’Everton, quasi sicuramente replicata a Cagliari, hanno fatto capire a Dybala che non è più al centro del progetto della Roma. Questo ha accelerato la sua decisione di esplorare altre opportunità. L’intesa tra la Roma e la società araba per finalizzare il trasferimento non c’è ancora, però la cifra è quella della clausola: 12 milioni di pura plusvalenza, perché Dybala è arrivato a parametro zero. I tifosi giallorossi sono contrari in stragrande maggioranza, ma lo erano anche quelli della Juve. Le strategie dei club sono meno romantiche di quelle dei tifosi.
Dybala ieri si è allenato regolarmente in gruppo e ha pubblicato su Instagram tre «stories» con scatti della seduta. Un modo social per far passare un messaggio: non sono io a voler andare via. L’importante è arrivare a una decisione: il mercato saudita è aperto fino a ottobre, ma Dybala e la Roma hanno bisogno di certezze.
15 agosto 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA