"L'amica geniale 4": quali sono le differenze tra la serie tv e i ...
L’amica geniale torna su Rai 1 lunedì 11 novembre con la prima puntata della quarta, e ultima, stagione. Storia della bambina perduta, questo il titolo del quarto capitolo della tetralogia di Elena Ferrante, riporta sullo schermo il complicato legame tra Elena Greco, detta Lenù, e Raffaella Cerullo, detta Lila, le due protagoniste della saga che ha appassionato tutto il mondo.
Nel quarto e ultimo capitolo, troviamo Lenù e Lila in età adulta: Margherita Mazzucco e Gaia Girace passano quindi il testimone ad Alba Rohrwacher e Irene Maiorino. Sono loro, adesso a vestire i panni delle due amiche e a impersonare la loro amicizia, sospesa tra ammirazione e rivalità.
L’annuncio della quarta stagione de L’amica geniale ha suscitato grande attesa tra i fan della serie, che aspettano questo momento da ben due anni (la terza stagione risale infatti al 2022) e si chiedono se, come per le stagioni passate, anche la quarta continuerà ad essere fedele ai libri di Elena Ferrante.
Nelle prime tre stagioni, infatti, le differenze tra il libro e la serie tv si possono contare praticamente sulle dita di una mano. Vediamo quali sono.
Guarda il trailer de "L'amica geniale 4"L’amica geniale 4 è l’ultimo capitolo della saga di Elena Ferrante e segue le protagoniste Lila e Lenù nella vita adulta, dagli anni Ottanta fino ai primi anni Duemila. La maturità impone delle sfide decisive: Lenù è ormai un’affermata scrittrice e torna a Napoli per rincorrere l’amore di Nino Sarratore (Fabrizio Gifuni).
Per Lenù il ritorno nella città partenopea significa anche tornare a fare i conti con le profonde radici della sua storia personale e confrontarsi con le complesse dinamiche del rione in cui è cresciuta.
Nel frattempo, Lila è ancora a Napoli ed è riuscita a reinventarsi come imprenditrice nel quartiere dove è cresciuta. La giovane è ormai una figura di riferimento per la comunità e gode di un’influenza significativa.
Le due amiche geniali, finora, hanno preso strade e direzioni diverse, ma la loro amicizia continua ad essere intensa e indissolubile, e la complicità che le lega servirà ancora una volta per affrontare le nuove tensioni sul loro cammino, complicate dall’amore.
L’amica geniale: le differenze tra serie tv e libroLa serie tv tratta dai romanzi di Elena Ferrante è stata apprezzata a livello mondiale anche per la sua fedeltà ai libri. Se spesso accade che le trasposizioni cinematografiche o per il piccolo schermo debbano sottostare a modifiche e compromessi per la sceneggiatura, per L’amica geniale è andata diversamente.
Sono infatti pochissime le differenze tra libro e serie tv, e riguardando dei dettagli di una storia che, altrimenti, è rimasta fedele all’originale. Quali sono, allora, queste differenze?
Uno degli episodi più rinomati che si scosta leggermente dai libri è la festa a casa della professoressa Galiani. L’episodio porta a una delle prime importanti liti tra Lila e Lenù, che partecipano insieme alla festa. Nella serie tv Lila si presenta con abiti appariscenti, una scelta che provoca l’immediata preoccupazione di Lenù, consapevole delle possibili reazioni borghesi.
Nel libro, invece, Lila si presenta con una camicetta e una gonna molto semplici, come aveva promesso in precedenza a Lenù. Nella serie, probabilmente, si è voluto prediligere un abbigliamento vistoso per ridare, anche attraverso la sua immagine, il carattere ribelle e anticonformista di Lila.
Legata a questo episodio è anche un’altra differenza: quando Lila e Lenù si recano a casa della professoressa, si trovano davanti a un ascensore per salire al piano dell’appartamento. Nella serie tv le ragazze prendono l’ascensore, mentre nel libro decidono di usare le scale, temendo di rimanere bloccate in quella tecnologia a loro ancora estranea (siamo a inizio anni Settanta).
Un’altra differenza tra il libro e la serie tv riguarda la visita ginecologica di Lila: nella serie tv, è lei stessa a confidare a Lenù di essere andata dal medico solo dopo la visita, mentre nel libro accade il contrario ed è Lenù a spingere l’amica a fare la visita.
La differenza più grossa riguarda il personaggio di Lila e come i suoi pensieri sono trasmessi agli spettatori. Nel libro, infatti, la voce narrante è Lenù – che anche nella storia diventa una scrittrice di successo: Lila le affida i suoi quaderni, che diventano la chiave attraverso cui Elena ci racconta i pensieri e le emozioni più intime dell’amica. L’espediente trovato nella serie tv è l’utilizzo dei flashback per rendere visibile al pubblico la dimensione interiore di Lila.
Infine, qualche piccola differenza si nota anche per quanto riguarda le vicende storiche, che fanno da sfondo alla storia di Lila e Lenù, e alcuni personaggi minori. Gli eventi storici nel romanzo sono a volte solo accennati mentre nella serie tv assumono una maggiore rilevanza. Questo riguarda soprattutto il terzo capitolo della saga, Storia di chi fugge e di chi resta: nella terza stagione della serie tv, gli eventi degli anni Settanta diventano centrali, tra conflitti di classe e movimenti studenteschi evidenziati per ampliare la lettura sociale e politica della storia.
Legati a questo tema, anche alcuni personaggi minori dei libri come la sorella di Pietro, Mariarosa, e Nadia, figlia della professoressa Galiani, assumono dei ruoli più significativi nella serie tv proprio in relazione alle rivolte studentesche.
Ora per i fan della saga non rimane che una domanda: ci saranno delle differenze tra le serie tv e il libro anche per L’amica geniale 4?
L’amica geniale, le differenze tra Italia e Stati UnitiLe differenze si ritrovano non solo tra i libri e la serie tv de L’amica geniale, ma anche tra la versione italiana della serie tv e quella trasmessa negli Stati Uniti. In Italia, infatti, la Rai ha scelto di omettere alcune scene ritenute troppo crude e forti per il pubblico italiano. Una scelta che ha fatto storcere il naso a diversi fan della serie.
Nella prima stagione sono due le scene più significative tagliate dalla Rai. Una riguarda la violenza sessuale di Donato Sarratore su Lenù: l’abuso viene solo accennato senza mostrare le immagini più esplicite e disturbanti, limitandosi a suggerire l’orrore della situazione. L’altra scena tagliata è quella del bagno nudo di Lila nell’ottavo episodio, alla vigilia delle nozze con Stefano: il nudo integrale è stato omesso, lasciando intuire senza mostrare del tutto.
Anche nella seconda stagione è stato adottato un approccio simile per rendere sul piccolo schermo la violenza di Stefano su Lila durante la loro prima notte di nozze. In questa scena, il volto di Stefano, distorto attraverso il vetro, anticipa la paura di Lila e il tragico epilogo imminente. Anche qui, le immagini della violenza non vengono mostrate esplicitamente e sembra che l’attrice Gaia Girace, che ha interpretato Lila fino alla terza stagione, sia stata affiancata da una controfigura data la sua giovane età.
A differenza delle scelte Rai per la sensibilità del pubblico, negli Stati Uniti HBO ha deciso di trasmettere gli episodi integralmente, senza tagli. Questo, molto probabilmente, è stato possibile perché HBO è conosciuta per essere particolarmente aperta su scene crude di violenza. Le scene più esplicite di serie tv come Il trono di spade o The Last of Us, solo per citarne alcune sarebbero state allo stesso modo tagliate su altre emittenti americane.