Eleonora Giorgi, nel giorno in cui si celebrano i nonni: «Gioco con il ...

28 Lug 2024
Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi non ha nascosto la malattia, non ha mai smesso di raccontare di quello che le sta accadendo e dell'amore che la sua famiglia le ha dato in questi mesi. Lo fa anche in un'intervista al Corriere della Sera in cui parla del suo ruolo di nonna con il piccolo Gabriele, proprio nella giornata mondiale dei nonni e degli anziani. «Prima di andarlo a trovare mi fermo dai fratelli cinesi e prendo una busta con dentro le macchinine o qualche altro gioco. Appena lo vedo, mi butto per terra per giocare con lui. Mi somiglia fisicamente, ma anche nell’indole: è incredibilmente attento, prima di usare le cose vuole capire il meccanismo».

«Il tumore è arrivato il giorno dei miei 70 anni, che poi erano 50 di carriera. Se avessi avuto trent’anni mi sarei disperata. Invece tutto sommato sono una vecchia che ha avuto una vita piena di avventure: posso permettermi di andarmene, anche se mi spezza il cuore» racconta aggiungendo che l'angoscia è per chi resta, per la sofferenza della sua famiglia».

I medici le hanno detto che potrebbe avere 5 anni di vita, ma anche solamente sei mesi. «L’intervento che ho fatto alla fine di marzo è andato bene, anche se il cancro non è sconfitto. Però era nella coda del pancreas, fosse stato alla testa sarebbe stato più grave, perché avrebbe intaccato organi come i reni e il fegato. Sto continuando a fare la chemioterapia e a fine agosto farò la visita di controllo. Un passo alla volta. Tanto abbiamo tutti una data di scadenza».

Passerà alcuni giorni al Terminillo e poi in Sicilia. «Con Gabriele abbiamo già in programma di predisporre tutto per un campeggio nel giardino dei nonni, a Porto Empedocle. Faremo per gioco quello che mi sarebbe piaciuto fare con lui se fossi stata bene: mi porterà i legnetti, i sassi, cose così. Vorrei lasciargli ricordi di un tempo bello speso insieme. Ciò che più mi manca è di non poterlo prendere in braccio, ma ho una cicatrice sulla pancia e un dispositivo nel braccio. Questa lontananza fisica mi fa soffrire. L’ho sempre cullato con le canzoni di Ornella Vanoni per farlo addormentare, è lui a chiedermi Senza fine».

Eleonora Giorgi e Paolo Ciavarro

Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Nessuna parrucca, ma il cappello. I primi capelli sono caduti poco prima del matrimonio del figlio Paolo il 12 luglio. Il primogenito Andrea si è sposato a maggio.

Nessuna paura della morte. «Ho sempre sentito una voce dentro di me, da quando avevo tre anni, il che mi fa credere in una dimensione spirituale». E gli incontri nell'aldilà? «Nonna Katò per prima. Poi Alessandro Momo, il mio fidanzato morto di incidente in moto. Angelo, il papà di mio figlio, e Oriana Fallaci. È stato fantastico che una donna così difficile abbia scavallato i pregiudizi nei miei confronti: ci siamo divertite insieme».

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