Elettra Lamborghini esce con un nuovo singolo: «Sono felice per ...

14 Giu 2024
Elettra Lamborghini

diChiara Maffioletti

La cantante torna con il brano «Dire, fare, baciare» con Shade: «Ora la dance va più di moda ma non volevo tradire me stessa e i miei gusti»

Elettra Lamborghini non ci ha mai giocato, «giuro, nemmeno da piccola». Eppure, il singolo che segna oggi il suo ritorno si chiama così: Dire, fare, baciare. Una collaborazione con Shade («mi serviva la sua voce») che si candida a diventare tormentone dell’estate. Una parola di cui la cantante non ha paura: «Un tormentone è una hit, quindi certo che fa piacere chiamarla così», spiega lei, specialista nello smontare luoghi comuni con il naturale candore di chi davvero non capisce quale sia il problema.
Torna con un sound latino, con i suoni del Messico.
«Ero molto indecisa. Stanno uscendo diversi pezzi rivolti alla dance, che al momento funziona, e non volevo rimanere indietro. Quindi ho pensato molto se cambiare, ma alla fine il mio genere è il reggaeton, è quello che mi piace: fare musica per divertirsi. Quindi ok evolversi, ma io amo questa cosa qua».
Ha scelto di non essere alla moda, quindi?
«Il latin sembrava stesse andando giù in Italia. Ho chiesto consiglio ai miei fan: mi hanno detto di essere me stessa piuttosto che fare come molti artisti che cantano canzoni che non li rispecchiano per cercare di vendere».
Ha mai pensato di scrivere anche i suoi brani?
«Ho un team di compositori che mi segue dai tempi di Pistolero, di cui mi fido. Non sono brava a scrivere».
Nel brano dice che vuole essere trattata da regina per non far finire chi sta con lei come Shakira: lasciata.
«Ma sì, lo dico per scherzare. Non mi sento per nulla una regina anche se mi hanno definito la twerking queen».

Shakira, però, ha mandato dei messaggi al suo ex con le canzoni. Anche Fedez, di recente. Lei potrebbe mai?
«Non lo farei mai, se passano dei messaggi nelle mie canzoni sono casuali. Poi non ho niente da dire, sono sposata da anni. Però la musica ha bisogno di hype, di marketing: dietro una canzone c’è un piano commerciale».
Pragmatica. L’hanno mai guardata con snobismo certi suoi colleghi per questo?
 «Alcuni artisti sono troppo lamentosi, io dico di prenderla con più tranquillità e vivo la vita con ironia. Ad altri rode che le scelte fatte per acchiappare il pubblico alla fine funzionano, ma per fare musica ormai non basta più una bella canzone. Io stessa a volte mi sento una boomer». 
Elodie, Annalisa, lei: è il momento delle donne?
«Sono contentissima per loro: se lo meritano, ce lo meritiamo. Noi donne dovremmo fare più collaborazioni per essere ancora più significative. Non è facile per noi: è bello vedere il loro successo».
Eppure ancora oggi le artiste sono spesso giudicate anche per il loro corpo. Lei ha sfidato tutti twerkando.
«Me ne sono sempre fregata: il twerk è un ballo, è come se si criticasse una spaccata. Io non mi scandalizzo di niente e per me nulla è imbarazzante, ma poi: una come dovrebbe salire su un palco? I giovani sono più educati».
Nella canzone elogia la «vacanza italiana» ma la sonorità è sudamericana.
 «Con quella italiana non avrebbe funzionato. Quello che conta è ribadire che siamo invidiatissimi nel mondo perché viviamo in Italia».
Patriottismo? Sovranismo vacanziero?
«Ma no, è solo la verità».

13 giugno 2024

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