Elezioni Emilia-Romagna e Umbria 2024 in diretta con affluenza e ...

2 ore ago

In diretta le elezioni in Emilia-Romagna e Umbria 2024: seggi aperti per le regionali oggi, domenica 17 novembre, dalle 7 alle 23. Si vota anche domani, lunedì 18 novembre, per eleggere i nuovi presidenti di regione. In Emilia-Romagna si tratta di elezioni anticipate, necessarie dopo le dimissioni del presidente Stefano Bonaccini, che ha lasciato il ruolo di governatore dopo essere stato eletto al Parlamento Ue.

Elezioni Emilia-Romagna - Figure 1
Foto Napoli Fanpage

Per votare è necessario munirsi di carta d'identità e tessera elettorale: si può votare per un solo candidato Presidente oppure per una lista (in questo caso il voto si estende al candidato Presidente associato). In Emilia-Romagna è previsto anche il voto disgiunto: si potrà dunque votare per una lista e un candidato Presidente che non è collegato a essa. In Umbria non è permesso votare disgiuntamente per un candidato Presidente e per una lista non associata allo stesso.

Alle ore 12 di domenica, l'affluenza registrata era del 9,54% in Umbria e dell'11,57% in Emilia-Romagna. In entrambi i casi è un dato decisamente più basso rispetto alle ultime regionali, quando però si votò in un solo giorno.

Elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, news in diretta sui risultati:

Gli orari dei seggi in Emilia-Romagna e Umbria Chi sono i candidati in Emilia-Romagna Chi sono i candidati in Umbria I fac simile delle schede elettorali e come si vota L'intervista al candidato del Csx Michele De Pascale

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In Emilia-Romagna l'affluenza è più alta nelle zone alluvionate

L'affluenza media in Emilia-Romagna era molto bassa alle ore 12, in tutte le zone del territorio. Tuttavia, proprio nei Comuni dove le alluvioni degli ultimi mesi hanno avuto un impatto più duro la partecipazione al voto è stata leggermente più alta: è vero di Bagnacavallo (in provincia di Ravenna) e soprattutto nella frazione di Traversara. Lo stesso vale per Faenza e diversi Comuni del Bolognese.

In Emilia-Romagna l'affluenza più alta a Travo, la più bassa a Ottone

In Emilia-Romagna l'affluenza più alta e quella più bassa sono state in provincia di Piacenza, finora. Alle 12 nel Comune di Travo (2.200 abitanti circa) aveva votato il 16,59% degli aventi diritto. Invece in quello di Ottone (400 abitanti) appena il 2,77%. Guardando alle province, il dato più alto è il 13,16% di Ravenna, città dove è sindaco il candidato del centrosinistra De Pascale; quello più basso l'8,9% di Rimini. A gennaio 2020, in provincia di Ravenna alle ore 12 aveva votato quasi il 24% della popolazione, mentre a Rimini il dato era vicino al 20% (era già il più basso della Regione). Va ricordato che nel 2020 si votava in un solo giorno, mentre quest'anno si vota di domenica e di lunedì.

Elezioni Umbria 2024, affluenza al 9,54% alle 12

In Umbria, alle ore 12 l'affluenza registrata era del 9,54%. Un deciso passo indietro rispetto al 2019, quando alle ore 12 di domenica aveva votato poco meno del 20% degli aventi diritto. Per il momento l'affluenza risulta quindi dimezzata ma, come in Emilia-Romagna, anche in Umbria nel 2019 si votò in un solo giorno. Per fare dei paragoni più precisi, quindi, bisognerà aspettare il dato definitivo dell'affluenza.

Elezioni Emilia Romagna 2024, affluenza all'11,57% alle 12

In Emilia Romagna il dato sull'affluenza è solo dell'11,57% alle ore 12 di oggi, domenica 17 novembre. Alle ultime elezioni  – a gennaio 2020 – l'affluenza alle ore 12 era stata del 23%. Nel 2014, invece, il dato era del 12%. Questo risultato potrebbe essere una prima conferma che la partecipazione al voto si è abbassata, forse anche per effetto delle alluvioni che hanno colpito la Regione negli ultimi mesi. Tuttavia, sia nel 2014 che nel 2020 si votava in un solo giorno, mentre quest'anno ci sarà anche il lunedì.

Elezioni Emilia-Romagna - Figure 2
Foto Napoli Fanpage
In Emilia-Romagna De Pascale (Csx) e Ugolini (Cdx) hanno votato questa mattina

Michele de Pascale ed Elena Ugolini, candidati rispettivamente del centrosinistra e del centrodestra alle regionali in Emilia-Romagna, hanno votato questa mattina. De Pascale è andato al suo seggio a Cervia alle 10.30, mentre Ugolini a Bologna ha votato verso le 11. "Sono colpita dal fatto che ho votato per me stessa, è la prima volta che succede", ha detto Ugolini uscendo dal seggio.

Quando arriva il primo dato dell'affluenza alle urne

Il primo dato sull'affluenza al voto per le Regionali in Emilia-Romagna e Umbria è atteso per le ore 12. È possibile consultare il sito del ministero dell'Interno, che fornirà i dati aggiornati relativi alle 5529 sezioni.

Il fac simile della scheda elettorale in Umbria

Ecco il fac-simile della scheda elettorale che sarà consegnata ai cittadini in occasione delle elezioni regionali in Umbria di oggi 17 e domani 18 novembre.

Il fac simile della scheda elettorale in Emilia-Romagna

In tutto in Emilia-Romagna ci sono 9 circoscrizioni: Bologna, Modena, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Forlì e Cesena, Rimini, Ravenna, Piacenza. Nelle diverse circoscrizioni le schede elettorali variano leggermente nell'ordine in cui sono presentate le liste. Ecco il fac-simile della scheda elettorale in Emilia-Romagna, per la circoscrizione di Bologna.

Chi sono i candidati in Umbria alle elezioni regionali 2024

Per le elezioni regionali 2024 in Umbria, i candidati alla carica di presidente della Giunta regionale sono nove: la governatrice uscente Donatella Tesei, appoggiata da sette liste di centrodestra (Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Alternativa popolare, Unione di Centro, Noi moderati civici per l'Umbria, "Tesei presidente"); Stefania Proietti per il centrosinistra, sostenuta da sette liste (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Alleanza verdi e sinistra, "Umbria per la sanità pubblica", "Civici umbri", "Umbria domani" e "Umbria futura"); Marco Rizzo, sostenuto da due liste ("Democrazia sovrana e popolare" e Alternativa Riformista); Fabrizio Pignalberi, appoggiato da due liste ("Quinto polo per l'Italia" e "Più Italia sovrana"); Martina Leonardi (Insieme per l'Umbria resistente), Moreno Pasquinelli (Fronte del dissenso), Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l'Umbria), Giuseppe Paolone (Forza del popolo) e Giuseppe Tritto (Tritto presidente – Umani insieme liberi).

Chi sono i candidati in Emilia-Romagna alle elezioni regionali 2024

Quasi 3,6 milioni gli elettori sono chiamati al voto in Emilia-Romagna. Per la carica di presidente della Giunta, nella Regione è si assiste a una sfida a quattro: Michele de Pascale per il centrosinistra, Elena Ugolini per il centrodestra, Luca Teodori (lista civica) e Federico Serra (sinistra). Sono cinque le liste a sostegno di de Pascale (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Emilia-Romagna Futura, Alleanza verdi e sinistra e "Civici con de Pascale presidente"), quattro per Ugolini (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, "Elena Ugolini presidente") e una per Serra e Teodori (rispettivamente "Emilia-Romagna per la pace, l'ambiente e il lavoro" e "Lealtà, coerenza, verità").

Cos'è il voto disgiunto e dove è ammesso

Il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare per un candidato presidente e una lista non collegata a quel candidato, è ammesso in Emilia-Romagna ma non in Umbria.

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Foto Napoli Fanpage
Quante preferenze è possibile esprimere

Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria si vota anche per eleggere i nuovi membri del consiglio regionale. In Emilia-Romagna l'elettore può esprimere nelle apposite schede uno o due voti di preferenza per una candidata o candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) della candidata o candidato, oppure il cognome (o il cognome e nome) dei due candidati compresi nella stessa lista.

Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.

Anche in Umbria al momento del voto l'elettore può esprimere al massimo due preferenze per i consiglieri regionali, a patto che siano di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.

Come si vota alle elezioni regionali

In Umbria si può votare per il presidente di Regione in diversi modi. È possibile votare per il candidato presidente, tracciando un segno sul rettangolo del candidato alla presidenza: in questo modo il voto viene esteso automaticamente alla lista o coalizione di liste collegate al candidato prescelto. Oppure si può votare per un candidato presidente e anche una lista collegata. Oppure è possibile indicare solo una lista regionale: in questo caso il voto viene assegnato anche al candidato presidente collegato a quella lista.

In Umbria non è ammesso il voto disgiunto, cioè non si può votare per un candidato presidente e una lista non collegata a quel candidato. Questa opzione è invece possibile in Emilia-Romagna.

Anche in questa Regione sono previste diverse possibilità di voto. Un elettore può votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo; può votare un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; oppure può votare disgiuntamente per una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; infine può votare a favore solo di una lista, tracciando un segno sul contrassegno: in questo modo il voto si intende espresso anche a favore della candidata o candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato.

Perché quelle in Emilia-Romagna sono elezioni anticipate

Quelle che si tengono in Emilia-Romagna sono elezioni anticipate. In teoria il voto era atteso nel 2025, ma i cittadini sono chiamati oggi alle urne perché lo scorso giugno il presidente uscente della Regione, Stefano Bonaccini, è stato eletto al Parlamento Ue con il Partito Democratico. Dopo l'elezione, Bonaccini ha lasciato il suo ruolo in Regione ed è stato sostituto dalla sua vicepresidente, Irene Priolo (Pd).

Come richiedere la tessera elettorale

Per votare in Umbria ed Emilia-Romagna, dove si scelgono il presidente della Giunta regionale e i nuovi membri del Consiglio regionale, l'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. In caso di smarrimento o mancanza della tessera elettorale è possibile richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.

Seggi aperti per le regionali in Emilia-Romagna e Umbria 2024

Seggi aperti per le elezioni regionali dell'Emilia-Romagna e dell'Umbria del 17 e 18 novembre 2024: si vota per eleggere il nuovo Consiglio regionale e decidere chi sarà il prossimo presidente di Regione.

Quali documenti portare ai seggi

Per votare alle elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna bisogna essere muniti della propria tessera elettorale e di un documento di identità. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.

A che ora aprono i seggi e a che ora chiudono domenica 17 novembre

I seggi nelle due Regioni al voto, Umbria ed Emilia-Romagna, saranno aperti dalle 7 di oggi, domenica 17 novembre, fino alle 23, poi di nuovo domani, lunedì 18 novembre, dalle 7 alle 15.

Elezioni in Emilia Romagna e Umbria in diretta, news sui risultati delle regionali

Dopo il voto in Liguria di fine ottobre, si vota oggi in Emilia-Romagna e Umbria per le elezioni regionali 2024: i seggi saranno aperti dalle 7 di domenica, 17 novembre, fino alle 23, poi di nuovo lunedì, dalle 7 alle 15.

In Umbria ci sono in corsa nove i candidati per la poltrona di presidente: Donatella Tesei, che corre per il centrodestra, Stefania Proietti, candidata cel centrosinistra, Martina Leonardi, sostenuta da Insieme per l'Umbria resistente, Marco Rizzo di Democrazia sovrana popolare e Alternativa riformista, Moreno Pasquinelli del Fronte del dissenso, Fabrizio Pignalberi, sostenuto da Più Italia sovrana e Quinto polo per l'Italia, Elia Francesco Fiorini di Alternativa per l'Umbria, Giuseppe Paolone, proveniente dalle frange di Forza del popolo, e Giuseppe Tritto della lista Umani insieme liberi.

Ma soprattutto la partita si gioca tra due candidati: Tesei, governatrice uscente, leghista sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Unione di Centro, più le liste dell’area civica Alternativa Popolare, Tesei Presidente e Noi Moderati Civici per l’Umbria, e Proietti, ex sindaca di Assisi, supportata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e dalle liste civiche Umbria domani, Civici umbri, Umbria per la sanità pubblica e da Umbria futura.

In Emilia-Romagna i cittadini tornano alle urne per scegliere il successore di Stefano Bonaccini, che si è dimesso dopo l'elezione al Parlamento europeo. La vera incognita di questa tornata elettorale è l'affluenza. Alle elezioni regionali precedenti, nel 2020, l'affluenza si attestò al 67,67 per cento, un dato in aumento rispetto a quello del 2014 quando si fermò al 37,71 per cento.

Qui, a differenza dell'Umbria, è ammesso il voto disgiunto, cioè l'espressione della preferenza per un candidato presidente e una lista che non fa parte della sua coalizione. I candidati per la presidenza sono quattro: Michele de Pascale, sostenuto da un centrosinistra ampio che comprende anche il Movimento 5 Stelle e i renziani inseriti nel listino dei ‘civici'; Elena Ugolini, candidata civica sostenuta da tutto il centrodestra; Luca Teodori per la lista no-vax Lealtà, Coerenza e Verità e infine Federico Serra, in corso con una lista che rappresenta Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito comunista. La sfida si gioca tutta tra il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale e Elena Ugolini, ex sottosegretaria del governo Monti.

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