Elodie contro Giorgia Meloni: «Attaccando i gay, o l'aborto, si attacca ...

15 Ago 2024
Elodie

Elodie è attualmente impegnata nello shooting di The Cal 2025, il Calendario Pirelli 2025, scattato dal fotografo Ethan James Green, che dedica ogni mese a donne, uomini, trasgender, attivisti, artisti, cantanti, attori. Sarà presentato a novembre a Londra e il titolo, Refresh e Renewal, vuole raccontare il variegato panorama estetico e di genere contemporaneo.

Il nudo si propone di andare oltre la sensualità, che è celebrata, dandole un ruolo di manifesto di inclusione, sottintendendo la necessità di spogliarsi da pregiudizi e stereotipi, ed è un chiaro omaggio al mondo queer. Elodie ha definito questa edizione «per tutti, trasversale» in varie interviste dopo aver annunciato sul suo profilo social questo nuovo progetto.

Oltre a lei ci sono Simone Ashley, John Boyega, Vincent Cassel, Connie Fleming, Hoyeon Jung, Jodie Turner-Smith, Jenny Shimizu, Hunter Schafer, Padma Lakshmi, Martine Gutierrez e lo stesso artista, fotografo del progetto, Ethan James Green.

L'accusa di «sessualizzazione» del suo corpo

Elodie ha spiegato in un'intervista pubblicata su Repubblica il motivo che l'ha spinta ad accettare di posare per lo storico calendario. Il corpo è il suo «manifesto» dice, «rappresenta una parte fondamentale del modo di raccontarci e di riprenderci la libertà di essere sensuali. Mi piaccio e il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato. Non sono cattolica, battezzata, voglio restare lontana da questo modo di pensare». E parlando di politica così parla del partito di maggioranza al governo: «Se ci spostiamo a destra, guardando l’Italia, le donne non sono libere neppure di girare come vogliono. Ciò viene deciso da altri uomini, e ci fa capire quanto la femminilità sia ancora scabrosa. Essere donna è scabroso. Quindi c’è un controllo sul corpo, oggi più che mai. Mi accusano di sessualizzare e mi fa ridere: vorrei chiedere che cosa significa. Il punto è proprio questo: più uno viene accusato per l’uso della propria libertà di espressione, più significa che conduce una lotta giusta».

Elodie contro Giorgia Meloni

Ma non si è fermata qui, e nell'intervista ha avuto parole dure per la presidente del Consiglio parlando del «problema dei diritti acquisiti, ma minacciati». Elodie dice: «Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile. Non si può toccare la libertà di scelta. Il nostro è un Paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre. Se poi vogliamo fare altro… Non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità. Banalmente, come se fossi una bambina. E soprattutto i giovani vengono penalizzati, per qualcosa che io non comprendo».

La risposta di Fratelli D'Italia

Non si è fatta attendere la risposta di una portavoce di Fratelli D'Italia, come ha riportato Fanpage, con una nota della senatrice Susanna Donatella Campione: «Prima della libertà del corpo Elodie dovrebbe difendere la libertà di pensiero e non continuare a inveire rabbiosamente contro chi esprime idee diverse dalle sue». Peccato che Elodie non stesse contestando delle idee di Giorgia Meloni, ma stesse ponendo l'accento sui diritti civili e di riproduzione, e su come non siano tutelati da questo governo. Ma nella nota Campione va oltre, passando quindi a criticare Elodie per l'esibizione del corpo e quindi, in un certo senso, avvalorando esattamente quello di cui parlava la cantante: «Esca dall'equivoco di voler contrabbandare l'esibizione del corpo come attività intellettuale e la eserciti serenamente come altre sue colleghe che non avvertono il bisogno di far passare un servizio fotografico per un'attività metafisica». Alla fine poi si fa l'esempio di Daria Perrotta «prima donna nella storia d'Italia a essere stata nominata giorni fa capo della Ragioneria Generale dello Stato», come donna che ha raggiunto una posizione di potere, proprio come Giorgia Meloni. Tuttavia anche qui: se non è contestabile che l'ascesa la potere di Giorgia Meloni sia un unicum nella Storia del Paese, tuttavia questo non significa che il governo «aiuti le donne». Come nel caso della figlia portata in Cina, non è che se il presidente del Consiglio porta la figlia con sé in un viaggio di Stato allora è un simbolo per tutte le donne e quindi tutte possono portare da quel momento i figli al lavoro, come ha spiegato la premier nell'intervista di Chi. Lei è una privilegiata che con queste frasi dimostra una lontananza dal Pese reale, dove le donne hanno problemi ben più concreti di conciliazione vita-lavoro.

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