Haas al 90' regala gli ottavi all'Empoli. Toro sconfitto, ma manca un ...

Empoli

Toscani in vantaggio con Ekong al 30'. Subito dopo Adams steso dal portiere ma arbitro e Var non intervengono. Il pari di Adams al 74' vanificato dal gol in mischia allo scadere. Ora derby con la Fiorentina

Nicola Cecere

24 settembre 2024 (modifica alle 23:21) - TORINO

Il Toro è fuori dalla Coppa Italia, passa l’Empoli. Risultato sorprendente ma legittimo, frutto di una gran serata di Haas (assist e rete decisiva) e pure di una clamorosa svista arbitrale che nega ai granata un rigore solare, con il Var colpevolmente silente. Per il Toro è indubbiamente una delusione ma adesso all’Olimpico arriva la Lazio. E l’incoraggiamento finale della Maratona fa capire che gli entusiasmi non sono sopiti, la fiducia del popolo nella capolista del campionato rimane salda.

le mosse

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La sfida inizia con una occasione per Adams che su cross di Pedersen non riesce a girare in porta nell’area piccola. Il turnover ragionato di Vanoli vede inizialmente in panchina il tandem d’attacco sudamericano a beneficio dello scozzese che fa coppia con Karamoh: è l’unica mossa a sorpresa. In difesa rientra Coco che però si piazza sulla sinistra lasciando il centro a Maripan mentre a destra agisce Walukiewicz. A centrocampo un previsto Linetty in regia con Gineitis e Tameze come paggetti laterali, sulle fasce Pedersen e Lazaro. Nella linea arretrata dell’Empoli spiccano i giovani. Il portiere è Seghetti (2005), la coppia centrale è formata da Tosto (2006) e Marianucci (2004) ma pure in avanti agiscono dei "minorenni", ovvero Konate (2006) ed Ekong (2002) che supportano Pietro Pellegri, smanioso ex di turno.

il vantaggio

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Ritmi non elevati, Tameze (pallonetto dalla distanza, debole e centrale) e Gineitis (fiondata da lontano di poco fuori) provano a insidiare il portierino ospite ma il gioco granata non decolla anche a causa del pressing puntuale portato dai centrocampisti di mister D’Aversa, loro sì molto esperti: De Sciglio, Sambia e Hamas. Quest’ultimo al 30’ confeziona un invito in mezzo all’area sfruttato di testa dopo un guizzo felino da Ekong, capace di sgusciare alle spalle di Walukiewicz: 1-0 Empoli. La reazione granata produce subito vibrate proteste da parte di Adams che spunta in piena area, anticipa il portiere in uscita bassa e va a terra. L’arbitro non ravvisa il tocco della mano di Seghetti sul piede dell’attaccante scozzese e il Var si astiene. Incomprensibilmente.

rivoluzione

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Nell’intervallo mister Vanoli medita un significativo cambio tattico: con l’ingresso di Zapata al posto di Gineitis e con Sosa al posto di Walukiewicz il Toro si predispone all’assalto. Ora in campo ci sono tre attaccanti perché Karamoh e Adams pur piazzandosi alle spalle di Duvan agiscono al limite dell’area toscana, pronti a sparare. E al quarto d’ora entrano pure Ricci (per Tameze) e la promessa Njie (2005) rimpiazza Karamoh sulla destra. Proprio il vivacissimo Primavera crea le premesse del pareggio strappando un pallone sulla trequarti e servendolo al centro, con i giri giusti, sul piede di Zapata (18’). Il colombiano non calcia subito ma in dribbling si crea comunque lo spazio per trafiggere Seghetti: la mira però non è centrata, palla sul fondo. D’Aversa, che in avvio di secondo tempo aveva applaudito il suo ragazzino Tosto capace di stoppare in extremis una cavalcata di Karamoh, inserisce via via forze fresche: prima Solbakken per Konate e poco dopo Colombo rileva Pellegri mentre Grassi prende il posto di Henderson.

l'assedio

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A partire da metà ripresa il Toro alza i giri del suo assedio e al 29’ raccoglie i frutti della crescente pressione: cross di Ricci in mezzo all’area dove svetta Adams: 1-1. Qui D’Aversa si gioca la carta Gyasi. Ma è il portiere Seghetti a tenere in piedi la baracca quando Zapata gli sbuca davanti in seguito a caparbia e travolgente azione personale: l’uscita sui piedi dell’attaccante è davvero tempestiva. A tre dalla fine Vanoli si gioca la carta Dembele, sacrificando il pilastro difensivo Coco. Proprio al 90’, però, è l'Empoli a trovare l'episodio decisivo con Haas che, con una bella girata, riesce a trafiggere Milinkovic. Nei minuti di recupero sale al proscenio il portierino toscano che con due voli angelici nega il 2-2, regalando ai suoi il passaggio del turno e il derby con la Fiorentina agli ottavi.

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