La vera storia di Ennio Doris, il banchiere nato povero ma che ...
24/11/2024 A tre anni esatti dalla sua scomparsa, il 24 novembre va in onda in prima serata su Canale 5 il film C'è anche domani che racconta la vita del fondatore di Banca Mediolanum, nato in un paese del Veneto da un mercante di mucche. Gli studi, i progetti, l'incontro con Berlusconi, l'amore per la moglie Lina, e le partite a briscola con gli amici di gioventù anche quando viaggiava in elicottero
Dopo una breve uscita nelle sale cinematografiche, arriva in tv su Canale 5 in prima serata domenica 24 novembre il biopic C'è ancora domani dedicato a Ennio Doris, un film voluto dalla famiglia dopo la sua morte, e diretto da Giacomo Campiotti. Ha lo stesso titolo della sua autobiografia (edita da Sperling & Kupfer) e lo presenta come un uomo di origine umile che ha costruito un impero inseguendo un sogno.
Il piccolo Ennio, natao a Tombolo (Padova) il 2 luglio 1940, era destinato ad aiutare il padre nel commercio delle mucche dopo la quinta elementare. Ma una malattia ai reni lo rese gracile e la famiglia decise così di farlo studiare. Da ragioniere trovò il suo primo impiego come venditore porta a porta presso la Banca Antoniana di Padova e Trieste (poi Antonveneta) nella filiale di San Martino di Lupari (PD), dove rimase per otto anni.
Vedendo Gianfranco Cassol, suo compagno di scuola, fare il promotore, nel 1969 inizia la sua attività nel campo della consulenza finanziaria per la società Fideuram. Osservando le difficoltà dei lavoratori come suo padre ad avere una pensione e a potersi assentare dal lavoro per potersi curare sviluppò l’idea di fare un istituto finanziario a misura della gente comune.
Determinante per la creazione di Banca Mediolanum fu il suo incontro con Silvio Berlusconi, avvenuto casualmente a Portofino, mentre Ennio Dopris era lì in vacanza con la moglie Lina Tombolatro (si erano sposati nel 1966, un anno dopo era nato il figlio Massimo e nel 1970 Anna Sara).
Doris era rimasto molto colpito da un'intervista a Berlusconi sul mensile Capital, in cui l'imprenditore aveva dichiarato: «Se qualcuno ha un'idea e vuole diventare imprenditore, mi venga a trovare. E se l'idea è buona ci lavoriamo insieme».
Ennio Doris un'idea, molto ambiziosa, ce l'aveva, ma gli mancavano i capitali. Così fece di tutto per ottenere un appuntamento con Berlusconi e lo convinse. Nel febbraio del 1982 nacque la società Programma Italia, la prima rete in Italia ad offrire consulenza globale nel settore del risparmio, posseduta pariteticamente dal Gruppo Fininvest e Ennio Doris. Nel 1994 Programma Italia S.p.A. mutò la propria denominazione sociale in Mediolanum S.p.A, che nel giugno del 1996 venne quotata nella Borsa Italiana ed entrò nel MIB 30 a partire dal 1998.
Nel maggio del 1997 nacque la nuova Banca Mediolanum con Ennio Doris come presidente.
A partire dal 1999, Doris fu per molti anni anche il testimonial degli spot pubblcitari in cui recitava in prima persona tracciando con un compasso un cerchio sulla sabbia.
Doris e Berlusconi, oltre che soci, divennero anche amici, pur essendo molto diversi sul piano umano. Doris rimase devoto per tutta la vita alla moglie Lina e anche quando viaggiava in elicottero, nei week-end andava al paesello a giocare a briscola con gli amici della sua giovinezza.
Uno degli episodi più clamorosi della vita di Ennio Doris è stato scelto anche come momento inziiale e conclusivo del film: il 10 settembre 2008, dopo il crack delle Lehman Brothers, Ennio Doris nel palazzo Paleocapa di Finivest tenne un celebre discorso davanti alla platea degli investitori annunciando che gli azionisti di Mediolanum, soprattutto piccoli risparmiatori, non avrebbero subito il contraccolpo di quella crisi terribile, e che avrebbe ripianato con fondi suoi le perdite.
Malato da tempo, a marzo 2020 donò 5 milioni di euro alla regione Veneto per la battaglia contro il Covid-19.
Si è spento a 81 anni il 24 novembre 2021 ed è stato sepolto nel cimitero di Tombolo nella cappella di famiglia.
Massimo Ghini nei panni di Ennio Doris
Il film C'è anche un domani è una storia celebrativa, ma che si fa guardare con piacere, con un intenso Massimo Ghini (qui l'intervista) nei panni di Doris adulto. Nel cast anche Lucrezia Lante Della Rovere, nei panni di Lina Tombolo, Maurizio Donadoni in quelli di Berto Doris, il padre di Ennio, e Alessandro Bertolucci, mimetico Silvio Berlusconi.