Eriksson, il messaggio di addio: «Non dispiacetevi. Sorridete e ...

28 giorni ago
Eriksson

diSimone Golia

L'ex allenatore a gennaio annunciò di avere un cancro terminale al pancreas e al massimo un altro anno di vita davanti. In un documentario su Amazon Prime le parole che sanno di addio: «Spero di essere ricordato come un brav'uomo» 

Per il suo messaggio di addio ha scelto il paesaggio della campagna svedese vicino alla casa di Sunne. Sven Goran Eriksson ha 76 anni, ma lo scorso gennaio ha rivelato di avere un cancro terminale al pancreas e un solo anno di vita davanti: «Penso che siamo tutti spaventati dal giorno in cui moriremo, ma la vita riguarda anche la morte — ha spiegato l'ex allenatore all'interno di un documentario, dal titolo «Sven» che racconterà la sua vita su Amazon Prime —. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav'uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela», il tutto concluso con un «ciao» finale.

«Le tante donne della mia vita? Fatte scelte stupide»

Durante il messaggio, sono state mostrate le immagini più significative della sua carriera, insieme a una clip che lo ritrae mentre allena le leggende del Liverpool,  tra cui gli ex giocatori Daniel Agger e Martin Skrtel, in un match di esibizione organizzato proprio dai Reds per realizzare il sogno dell'ex allenatore svedese, ovvero quello di guidare, dalla panchina di Anfield, la sua squadra del cuore almeno una volta nella vita. Nel documentario Eriksson ripercorre la sua carriera di successo, che lo ha visto allenare anche in Italia fra Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio. Il tutto parlando apertamente delle tante relazioni avute fuori dal campo, anche con donne decisamente più giovani, e ammettendo di aver «fatto scelte stupide in passato». 

Il documentario presenta anche testimonianze di figure chiave della sua vita, tra cui David Beckham e Wayne Rooney, che offrono un quadro completo della carriera e della personalità di Eriksson, alla guida dell'Inghilterra fra il 2001 e il 2006: «Ho avuto una vita non normale, sicuramente bella — conclude l'ex allenatore — forse troppo bella. E in qualche modo dovevo scontarla». 

21 agosto 2024 ( modifica il 21 agosto 2024 | 14:33)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi di più
Notizie simili