Papa Francesco: "Si apra negoziato per la pace in Ucraina. Cessi il ...
"Tacciano le armi", l'invito di Bergoglio nel messaggio Urbi et Orbi. Il Giubileo sia "l'occasione per rimettere i debiti, specialmente quelli che gravano sui Paesi più poveri". Domani il pontefice si recherà invece nel carcere di Rebibbia e guiderà la preghiera mariana dell'Angelus
Dopo l'apertura della Porta Santa di ieri, 24 dicembre (FOTO - VIDEO), oggi papa Francesco ha pronunciato il messaggio natalizio con la benedizione "Urbi et Orbi" dalla Loggia esterna della basilica di San Pietro. "Tacciano le armi nella martoriata Ucraina e in Medio Oriente", è stato l'appello del pontefice. Domani, alle 9, il pontefice si recherà nel carcere di Rebibbia, mentre a mezzogiorno guiderà la preghiera mariana dell'Angelus (TUTTE LE NEWS SUL GIUBILEO).
"Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l'audacia di aprire la porta al
negoziato e a gesti di dialogo e d'incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura", ha detto il Papa nel messaggio Urbi et Orbi. Bergoglio ha poi chiesto la pace per
la Terra Santa: "Tacciano le armi in Medio Oriente! Con gli occhi fissi sulla culla di Betlemme, rivolgo il pensiero alle comunità cristiane in Israele e in Palestina, in particolare alla cara comunità di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Cessi il fuoco, si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata dalla fame e dalla guerra".
"Condonare i debiti ai Paesi più poveri"Poi un passaggio anche sul Giubileo: "Sia l'occasione per abbattere tutti i muri di separazione: quelli ideologici, che tante volte segnano la vita politica, e anche quelli fisici". L'evento, per Bergoglio, deve essere anche "l'occasione per rimettere i debiti, specialmente quelli che gravano sui Paesi più poveri".
La messa di NataleIl Giubileo 2025 è cominciato ieri con l'apertura della Porta Santa: il rito è iniziato alle 18.40. Poi la messa di Natale. "Con l'apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia", ha detto il pontefice. "Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c'è speranza anche per te. C'è speranza per ognuno di noi". E ha aggiunto: "Ce ne sono tante di desolazioni in questo mondo, pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e sugli ospedali".
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Come detto, giovedì 26 dicembre, alle ore 9, papa Francesco si recherà presso la Casa circondariale di Rebibbia, a Roma, per presiedere la messa con il rito di apertura della Porta Santa, così da offrire ai detenuti "un simbolo che invita a guardare all'avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita". Quando rientrerà in Vaticano, il Papa guiderà a mezzogiorno la preghiera mariana dell’Angelus, nella festa di santo Stefano protomartire.
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Il Giubileo ordinario 2025 terminerà nell'Epifania del 2026. L'ultimo è stato quello del 2000, con papa San Giovanni Paolo II. Il primo della storia fu promulgato da Bonifacio VIII nel 1300. Nel 2015 lo stesso Bergoglio aveva indetto il Giubileo straordinario della misericordia. Per l'evento sono attesi oltre 32 milioni di persone.
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