Prove libere Formula 1 GP Ungheria: i risultati e i tempi delle FP1 e ...

Finisce anticipatamente la sessione di prove libere per Charles Leclerc che perde il controllo della sua SF-24 in uscita da Curva 4 andando a sbattere contro il muro. La sua Ferrari si è quindi fermata in mezzo alla pista costringendo così la Direzione di Gara ad interrompere momentaneamente la sessione sventolando bandiera rossa.

Quasi tutti i team hanno portato degli aggiornamenti alle proprie monoposto in questo GP d'Ungheria. La monoposto più rivoluzionata è certamente la Sauber che porta a Budapest ben 9 nuove componenti stravolgendo di fatto la vettura vista nella prima parte di questo Mondiale di Formula 1 2024.

Rivoluzione anche per l'Aston Martin che porta un corposo pacchetto d'aggiornamenti composto da ben 7 novità: modificati, carrozzeria, canali d'aspirazione, spoiler anteriore, ala posteriore e fondo.

Imponente pacchetto anche per la Red Bull che porta (per ora solo sulla monoposto di Verstappen) due nuovi condotti di raffreddamento laterali, ai lati dell'Halo, e modifiche al pianale e ai triangoli delle sospensioni anteriore e posteriore. La Ferrari risponde invece portando un nuovo fondo, allo scopo di risolvere i problemi di bouncing emersi dopo l'introduzione dell'ultimo pacchetto d'aggiornamenti portato a Barcellona. L'unico team a non portare alcuna novità in pista in questo GP d'Ungheria è la McLaren.

Dopo il disastroso trittico conclusosi a Silverstone, nessuna pausa per gli uomini della scuderia Ferrari che hanno sfruttato la settimana di pausa concessa dal calendario del Mondiale di Formula 1 2024 per lavorare ancora più duramente in fabbrica allo scopo di limitare il problema del bouncing sulle SF-24 di Leclerc e Sainz  per il GP d'Ungheria che inizia oggi sul circuito dell'Hungaroring di Budapest.

Già dalla prima sessione di prove libere in programma alle ore 13:30 si potrà capire se questo lavoro intenso abbia effettivamente portato dei benefici alle monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz che avranno a disposizione un nuovo fondo aggiornato sulle loro SF-24. Evidente dunque che l’obiettivo della Ferrari é sempre quello di migliorare l’efficienza aerodinamica e la qualità del carico della SF-24 per cercare di risolvere, o almeno limitare, quel bouncing apparso improvvisamente dopo l'intoduzione del secondo pacchetto di aggiornamenti e tornare a ridurre il gap in gara rispetto alla Red Bull, alla McLaren e alla Mercedes che con le ultime novità portate in pista hanno invece fatto un notevole passo in avanti.

Il favorevole layout della pista magiara, con solo due curvoni veloci, dovrebbe aiutare la Ferrari e pertanto ci si aspetta che le rosse tornino a lottare per le prime posizioni già da questo weekend di gara sul circuito dell'Hungaroring.

È un Frederic Vasseur fiducioso quello che si approccia al GP d'Ungheria della Formula 1 2024. Il team principal della Ferrari annuncia a sorpresa che sulle SF-24 di Leclerc e Sainz a Budapest sarà introdotto un nuovo fondo allo scopo di risolvere i problemi di bouncing emersi dopo l'introduzione dell'ultimo pacchetto d'aggiornamenti portato per la prima volta in pista a Barcellona (e bocciato in corso d'opera nell'ultimo round di Silverstone).

Queste le parole di Vasseur alla vigilia del GP d'Ungheria: "La settimana di pausa prima dell’Ungheria ci ha permesso di analizzare a fondo tutti i dati raccolti nelle ultime tre gare. Abbiamo quindi constatato che il pacchetto di upgrade recentemente introdotto ha portato i benefici attesi in termini di punti di carico, ma ha anche innescato degli effetti collaterali che hanno peggiorato il comfort di guida di Charles e Carlos.

Abbiamo lavorato sodo in azienda e dunque a Budapest porteremo una versione evoluta del fondo che contiamo possa dare ai piloti una vettura con la quale possano esprimersi al meglio delle loro capacità. In questa stagione si continua a lottare sul filo dei centesimi e avere Charles e Carlos in piena fiducia può consentirci di ottenere risultati migliori, in gara ma soprattutto in qualifica, quando si tratta di spingere al limite. Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione all’Hungaroring potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista".

Dopo aver visto la propria leadership vacillare, la Red Bull ha varato un nuovo imponente pacchetto d'aggiornamenti per la RB20 che debutterà proprio in questo GP d'Ungheria. Max Verstappen resta comunque fiducioso nonostante abbia vinto ‘solo' tre delle ultime sette gare:

"Silverstone è stata una gara difficile per noi. Anche se abbiamo fatto tutte le scelte giuste, abbiamo ancora molto da lavorare e da migliorare nella seconda parte della stagione.

La scorsa settimana sono tornato in fabbrica con il team per prepararmi alla prossima gara, il che è stato positivo. L’anno scorso abbiamo disputato una gara brillante qui in Ungheria e abbiamo un buon ricordo di questo luogo. Qui abbiamo ottenuto 12 vittorie di fila. Speriamo di poter fare una grande gara anche quest’anno e di ottenere un altro buon risultato di squadra" ha infatti detto l'attuale leader del Mondiale alla vigilia del Gran Premio magiaro.

Oggi i piloti scenderanno in pista sul circuito dell'Hungaroring di Budapest per le prove libere del GP d'Ungheria, tredicesimo round del Mondiale di Formula 1 2024.  Il tracciato magiaro è lungo 4.381 metri ed è molto tortuoso, con una maggioranza di curve a destra (8 contro le 6 a sinistra). Considerando anche il gran caldo, questo è uno dei tracciati che rende la vita molto dura sia ai piloti che alle vetture. Importante dunque sarà azzeccare il carico aerodinamico.

Secondo i tecnici Brembo, fornitore ufficiale degli impianti frenanti della Formula 1, la curva più impegnativa per i freni è la prima dopo il traguardo dove le monoposto passano da 310 km/h a 96 km/h in 2,6 secondi nei quali vengono percorsi appena 122 metri con i piloti sottoposti a 4,5 g di decelerazione massima.

Lo scorso anno a vincere sul circuito magiaro fu Max Verstappen con la Red Bull ma il record della pista sul giro in gara appartiene a Lewis Hamilton che con la Mercedes nel 2020 in una delle 70 tornate della corsa riuscì a fermare il cronometro sull'1:16.627, in quello stesso anno il britannico, in qualifica, mise a segno anche il primato assoluto del tracciato conquistando la pole position con un irraggiungibile 1:13.447.