F1 Gp Austin, la gara in diretta: doppietta Ferrari, Leclerc vince ...
Negli Usa la Ferrari domina, Leclerc: «Meglio di un sogno, ora puntiamo al titolo costruttori». Norris punito con 5''
1.Leclerc (Mon) Ferrari in 1h.35’09’’639
2.Sainz (Spa) Ferrari a 8’’562
3. Verstappen (Ola) Red Bull a 19’’412
4. Norris (Gbr) McLaren a 20’’354
5. Piastri (Gbr) McLaren a 21’’921
6. Russell (Gbr) Mercedes a 56’’295
7. Perez (Mes) Red Bull a 59’’072
8. Hulkenberg (Ger) Haas a 62’’957
9. Lawson (Nzl) Racing Bulls a 70’’563
10. Colapinto (Arg) Williams a 71’’979
11 Kevin Magnussen (Dan), Haas, a 1'19''782.
12. Gasly (Fra) Alpine a 1'30''558.
13. Alonso (Spa) Aston Martin a 1 giro
14. Tsunoda, (Jap) Racing Bulls a 1 giro
15. Stroll (Can) Aston Martin a 1 giro
16. Albon (Tha) Williams a 1 giro
17. Bottas (Fin) Sauber, a 1 giro
18. Ocon (Fra) Alpine a 1 giro
19. Zhou (Chn) Sauber a 1 giro
Ritirato: Hamilton (Gbr) Mercedes 1° giro
Una storia americana. Una doppietta dall’enorme valore: per l’ambizione, per la classifica, per lo status di Leclerc. La Ferrari ha sbancato Austin con una prova di forza schiacciante: se in Australia l’1-2 con Sainz davanti a Leclerc era maturato grazie al ko tecnico di Verstappen, se a Montecarlo Charles aveva dovuto lottare contro l’emozione (e la maledizione) del Gp di casa, se a Monza il successo era arrivato in rimonta con una strategia perfetta, in Texas nel terzo sigillo stagionale del monegasco non c’è stata storia dopo un fine settimana sprint passato a inseguire. Ma con la consapevolezza di avere una macchina «capace di vincere», Sainz lo diceva convinto e aveva ragione.
Anche gli avversari lo sospettavano, una cosa lo spagnolo aveva sottovalutato: la voglia di rivalsa del compagno dopo le scaramucce nel mini-Gp. Tutto in pochi istanti, quelli che contano. La solita dormita di Norris (sta dimostrando di essere immaturo o di soffrire troppo la pressione), il solito assalto di SuperMax sull’amico-rivale e Charles dalla seconda fila si è fiondato in testa per prendere il comando e non mollarlo più. Un ritmo devastante, dopo un mese di pausa la Ferrari ha fatto i compiti a casa e ha consegnato al suo principe, 27 anni compiuti da poco, una macchina inavvicinabile per la concorrenza sulla distanza della gara lunga.
Una lezione di guida e di controllo mentre il suo futuro compagno, Lewis Hamilton, si arenava sul circuito che lo ha visto cinque volte trionfare: «Era esattamente ciò che volevo fare, è stato perfetto: meglio di un sogno. Eravamo davvero veloci, la prima curva è stata bellissima, sapevamo che saremmo stati tutti vicini. E poi avevamo un passo formidabile. Devo ringraziare tutti gli ingegneri, tutti i tecnici che hanno lavorato in questi mesi per portare gli aggiornamenti, tutto il team ha spinto tantissimo».
Sul podio ci va Ravin Jain, il giovane stratega britannico di origine indiane (promosso lo scorso anno), la mente della sosta anticipata che ha consentito a Sainz di scavalcare Verstappen senza doverlo passare in pista.
Max alla fine fa i complimenti ai ferraristi, ha perso ma ha vinto la sua battaglia su Norris dopo un duello prolungato nel quale l’inglese ha sbagliato ancora. Vede il Mondiale più vicino mentre, l’altro — fuori dal podio e punito con 5’’ per una manovra scorretta — ripenserà all’ennesima occasione buttata, a un’altra pole non trasformata. Contro questa Ferrari sarebbe stato difficile resistere comunque, a inizio stagione l’obiettivo era chiudere con 4-5 vittorie, e ormai ci siamo. Mancano 5 Gp, il sorpasso alla Red Bull per il secondo posto è vicino (8 punti), quello sulla McLaren (+48) non impossibile se le prestazioni saranno queste anche nel prossimo fine settimana in Messico. «La strada è lunga ma ci proveremo» promette Leclerc, 8° centro in carriera. Nella rincorsa il contributo di Sainz è forte: «Complimenti a Charles, l’anno scorso ci difendevamo, quest’anno attacchiamo, così è divertente». Un sogno italiano.
L'ordine d'arrivo del Gp di Austin
1 Verstappen M. Red Bull 354
2 Norris L. McLaren 297
3 Leclerc C. Ferrari 275
4 Piastri O. McLaren 247
5 Sainz C. Ferrari 215
6 Hamilton L. Mercedes 177
7 Russell G. Mercedes 167
8 Perez S. Red Bull 150
«Non era stato un weekend facile ma avevo fiducia che la gara sarebbe stata migliore. Pensavamo che gli altri avessero gestito nella Sprint race. La partenza è stata esattamente quella che volevo fare, una bella curva 1, poi avevamo uno straordinario passo e siamo riusciti a gestire. Portato aggiornamenti che avevamo già nelle ultime gara ma che hanno funzionato. Molto molto contento per questa doppietta».
«Una bella gara, complimenti a Charles e al team, sapevo che la partenza sarebbe stata decisiva. Questa Ferrari è un passo avanti, riusciamo a gestire bene anche le gomme»
«Per me non è stata una gara facile, non avevo il passo. Il sorpasso di Norris? Ho la mia opinione ma non voglio influenzare gli steward».
Vince Leclerc il Gp di Austin davanti al compagno Sainz. Terzo Verstappen, quarto Norris penalizzato.
Le due Ferrari stanno per incassare una doppietta dopo una gara perfetta.
Norris non restituisce la posizione a Verstappen, ma la sua manovra è sotto investigazione. Gli steward gli infliggono 5'' di penalità.
E alla fine Norris riesce a passare Verstappen: la manovra però sotto la lente di ingrandimento degli steward perché Max accompagna Norris fuori dalla pista e la McLaren effettua il sorpasso sfruttando lo spazio esterno. Da vedere se dovrà restituire la posizione.
Norris cerca l'incrocio ma non è sufficiente, Max Verstappen mostra tutta la sua classe, resta freddo, non sbaglia nulla e chiude tutti gli spazi.
Norris ci riprova ma Verstappen richiude la porta e difende la terza posizione dietro alle due Ferrari. Duello molto bello tra i due (almeno in teoria) candidati al titolo, con la McLaren che non riesce a passare. Per Norris il quarto posto è poco utile.
Le Rosse sono imprendibili per Verstappen e Norris. Una prova di forza enorme in Texas, mancano pochi giri all'impresa..
Si chiude bene Verstappen, Norris non riesce a passarlo. Sainz intanto guadagna ancora su Leclerc che comunque è in fase di gestione.
Sainz in questo momento sta spingendo al massimo, ha infilato due giri veloci uno dietro l'altro.
Duello con Colapinto, Tsunoda si gira (il giapponese era stato anche penalizzato), il ritorno di Lawson al posto di Ricciardo lo sta mettendo in difficoltà.
Leclerc, Saiknz, Verstappen, Norris, Piastri
Lando è a 2'' da Max, il suo obiettivo è chiudere la gara davanti all'olandese che in classifica ha un vantaggio di 54 punti.
Charles ha un margine di 6''8 sul compagno di squadra, Carlos Sainz. Dietro Verstappen si lamenta del funzionamento della macchina con le gomme dure.
Norris sta spingendo, giro veloce. Sta cercando di passare Verstappen, la battaglia di Lando è su Max, non sulle Ferrari.
Leclerc e Sainz al comando del Gp degli Usa ad Austin, la Ferrari sogna la doppietta. Verstappen non sembra in grado di fermare le Rosse, vedremo cosa combineranno Norris e Piastri dietro. Ma il margine di Charles è ampissimo, 7'' sul compagno.
Charles torna leader della corsa davanti a Piastri che non si è ancora fermato.
Charles si prende il secondo posto e passa Piastri in pista. Norris al pit-stop.
Ma Norris e Piastri stanno calando adesso, Leclerc è andato a prendere Piastri.
La scelta della McLaren è restare più a lungo possibile in pista e ritardare la sosta. Sara una battaglia intensa negli ultimi giri.
Charles cambia le gomme e monta le dure. Non si sono ancora fermate le McLaren.
Verstappen ha cambiato le gomme e messo le dure, Leclerc continua. L'olandese rientra dietro a Sainz.
Charles continua con le gomme montate alla partenza e ha un vantaggio di oltre 10'' su Verstappen. Siamo quasi a metà gara.
È la tecnica della sosta anticipata, la Ferrari punta alla doppietta. Sainz dovrà spingere al massimo ora per guadagnare secondi e prendere il secondo posto a Verstappen.
Comesempre accade, la McLaren migliora con il calare della benzina. Norris ora sta migliorando. Sainz cambia le gomme e monta le dure, sosta perfetta in 2''6.
Dopo venti giri nessuno fra i big si è ancora fermato per cambiare le gomme, Leclerc continua a spingere per costruire un margine sicuro.
E' superiore ai 7 secondi, Sainz invece è a 2'' dall'olandese. Dietro le McLaren di Norris e Piastri, decisamente meno brillanti che nelle ultime occasioni. Tutti temevano la Ferrari dopo le prestazioni mostrate nella Sprint, e alla fine non sbagliavano.
Ha spinto Bottas fuori dalla pista, il pilota della Mercedes è stato punito con 5''. Un gara da dimenticare per la Mercedes, ricordiamo che Hamilton è uscito nei giri iniziali.
A Verstappen comunicano che ha un problema tecnico, deve essere simile a quello di Sainz. Lui sta provando a risolvere agendo sui parametri del volante. Il distacco da Leclerc è aumentato a 7''.
Leclerc, Verstappen,Sainz, Norris, Piastri, Gasly, Magnussen, Tsunoda, Perez, Hulkenberg.
Max perde moltissimo sulla Ferrari,è a 4'' da Leclerc. Ci avviciniamo alla fase dei primi pit-stop. Charles può scegliere la strategia.
Charles ha incrementato il vantaggio, sta controllando benissimo la gara. Scattava quarto, ha approfittato del caos al via fra Verstappen e Norris per andare al comando. La Red Bull per ora non ha il passo della Ferrari e la McLaren dietro non si è ancora accesa. Carlos Sainz intanto sembra aver risolto i suoi problemi.
Carlos ha una grana tecnica, avverte mancanza di potenza in uscita dalle curve. Dal box gli dicono come resettare dal volante il sistema. Leclerc intanto vola e ha portato il vantaggio a 3''.
Carlos sta spingendo tantissimo per avvicinarsi a Verstappen. Dietro Norris prova a ricostruire una gara compromessa ancora una volta alla paetenza. Leclerc però sta allungando su Max.
Giro veloce di Leclerc che ha un vantaggio di 1''2 su Verstappen, Sainz è attaccato all'olandese. La Ferrari sta volando ad Austin.
Leclerc resta in testa ma Verstappen è subito dietro. E' uscita la safety car.
Leclerc, Verstappen, Sainz, Norris, Piastri, Gasly, Tsunoda, Perez, Alonso
Gara neutralizzata con Leclerc al comando davanti a Verstappen e Sainz. Poi Norris e Piastri. Va rimossa la Mercedes numero 44.
Hamilton finisce nella ghiaia, weekend disastroso per Lewis che è uscito alla curva 19. C'è la safety car.
Charles spinge per allontanare Verstappen che è sotto attacco da parte di Sainz.
Sainz si tocca con Verstappen, stringe ma poi deve cedere la posizione. Partenza disastrosa di Norris, che è quarto. Leclerc al comando.
Verstappen prova ad attaccare Norris, ma ne approfitta Leclerc che va al comando. Partiva dalla quarta posizione.
Norris si schiera sulla casella numero 1, Verstappen lo segue. Fra poco parte il Gp, occhi puntati sul duello Mondiale.
I primi tutti con gomme medie nuove, le due Mercedes scattano con le dure dal fondo della griglia. Una scelta comprensibile quella di allungare il primo stint.
Fra poco partirà il Gp di Austin, per la Mercedes si è messo malissimo. Un errore ha condannato Hamilton nelle retrovie, un incidente in qualifica ha costretto Russell a scattare dalla corsia dei box.
Oltre a questo di Austin si correrà in Messico e Brasile. Poi a Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.
Ieri nella gara sprint Sainz e Leclerc sono stati protagonisti di un prolungato corpo a corpo, alla fine vinto dallo spagnolo. Scene che si ripeteranno anche oggi? Di sicuro non potranno spingere così tanto da subito dovendo pensare a gestire le gomme per una gara lunga e calda.
1. Lando Norris (Gbr) McLaren
2. Max Verstappen (Ned) Red Bull
3. Carlos Sainz (Esp) Ferrari
4. Charles Leclerc (Mon) Ferrari
5. Oscar Piastri (Aus) McLaren
6. Pierre Gasly (Fra) Alpine
7. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin
8. Kevin Magnussen (Dan) Haas
9. Sergio Perez (Mex) Red Bull
10. Yuki Tsunoda (Jpn) RB
Piastri scatta quinto dietro alle Ferrari, non è stato un buon fine settimana per l'australiano. E' uno che attacca sempre, quindi non va sottovalutato neanche lui per una rimonta, almeno in zona podio.
Austin è una pista veloce con punti veloci per provare i sorpassi, la partenza è importante ma non decisiva. Il Gp sarà di 56 giri, la temperatura è di 27 C° con asfalto a 46C°
Max si è preso la gara sprint di sabato, ma l'ultimo Gp vinto risale a Barcellona a fine giugno. Da allora la Red Bull è entrata in un tunnel negativo, oggi alla partenza proverà ad attaccare Norris come gli è riuscito altre volte in passato.
Ad Austin si corre dal 2012, Hamilton ha vinto cinque edizioni. Le ultime tre sono andate a Verstappen mentre l'unica vittoria della Ferrari è del 2018 con Raikkonen.
In Texas tutto pronto per il Gp degli Usa, le macchine stanno girando sul circuito delle Americhe per il riscaldamento. In pole c'è Norris, ha la grande occasione di riaprire il Mondiale. Ma il suo punto debole sono le partenze.
Carlos sa di avere una delle ultime occcasioni di vincere con la Ferrari ma anche in F1 (l'anno prossimo passerà alla Williams). Ha animato la Sprint con sorpassi e attacchi a Leclerc e Norris. È convinto di poter fare bene, la Ferrari però non può permettersi altre illusioni.
1. Lando Norris (Gbr) McLaren 1'32"330
2. Max Verstappen (Ned) Red Bull 1'32"361
3. Carlos Sainz (Esp) Ferrari 1'32"652
4. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 1'32"740
5. Oscar Piastri (Aus) McLaren 1'32"950
6. Pierre Gasly (Fra) Alpine 1'33"018
7. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin 1'33"309
8. Kevin Magnussen (Dan) Haas 1'33"481
9. Sergio Perez (Mex) Red Bull
10. Yuki Tsunoda (Jpn) RB 1'33"506
11. Nico Hulkenberg (Ger) Haas 1'33"544
12. Esteban Ocon (Fra) Alpine 1'33"597,
13. Lance Stroll (Can) Aston Martin 1'33"759
14. Alexander Albon (Tha) Williams 1'34"051
15 Franco Colapinto (Arg) Williams 1'34"062
16. Valtteri Bottas (Fin) Kick Sauber 1'34"152
17. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes 1'34"154
18. Guanyu Zhou (Chn) Kick Sauber 1'34"228
19. Liam Lawson (Nzl) RB senza tempo (retrocesso in ultima
posizione per aver sostituito la power unit
20. Russell* (Gbr) Mercedes
*Parte dalla corsia dei box per aver cambiati parti della macchina in regime di parco chiuso
Secondo le simulazioni della Pirelli sarà una gara a due soste: medie-dure-medie è la strategia più veloce, ma esistono anche delle alternative.
Alle 21 il Gp degli Usa ad Austin. La Ferrari proverà ad attaccare dalla seconda fila con Sainz e Leclerc. Davanti ci sono Norris e Verstappen. Altra tegola per la Mercedes: Russell costretto a partire dalla pit-lane dopo l'incidente nelle qualifiche. I meccanici hanno violato il coprifuoco per ricostruire la macchina, il pilota britannico userà le specifiche di Singapore.
20 ottobre, 19:53 - Aggiornata il 21 ottobre, 00:29
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