Fabio Caressa ed Eleonora: «Pechino Express ci ha aiutati a ...

19 giorni ago
Fabio Caressa

La puntata della loro eliminazione Eleonora e Fabio Caressa l'hanno vista a casa loro, insieme al gruppo d'ascolto che hanno messo messo in piedi da quando Pechino Express è cominciato, e con Benedetta Parodi ai fornelli. A un certo punto, quando Damiano Carrara dei Pasticcieri ha fatto il loro nome sancendo di fatto la fine della loro avventura, Eleonora e Fabio si sono abbracciati nel salotto di casa come se il loro cuore fosse ancora lì, in Laos, in mezzo al disgusto per i Sette Mostri appena masticati e alla fatica di ore e ore ad affondare i pedali della bicicletta. «Rivedendo la puntata ci siamo commossi perché abbiamo rivissuto dei momenti padre-figlia molto profondi che abbiamo condiviso a Pechino Express. L'emozione è stata tanta», racconta Fabio Caressa che, grazie al programma Sky Original prodotto da Banijay Italia e in onda tutti i giovedì sera su Sky e in streaming su NOW, è riuscito a mostrare al pubblico il lato più privato ed emotivo della sua persona.

Cosa avete provato al momento dell'eliminazione?
Eleonora Caressa: «Sicuramente dispiacere, perché finiva un viaggio che per noi è stato molto importante. Allo stesso tempo avevamo anche la consapevolezza di aver fatto un bellissimo viaggio insieme e di aver costruito il nostro rapporto indipendentemente da non essere arrivati alla fine».
Fabio Caressa: «Non sono rimasto bene da come sia finita. Mi è dispiaciuto non solo per me ma per Eleonora, perché si stava divertendo tantissimo. Non me l'aspettavo».

Non se lo aspettava perché a eliminarvi è stato proprio Damiano Carrara, che ha detto di avervi fatto fuori perché eravate molto forti: aveva ragione?
Fabio: «Direi di no, soprattutto perché a un certo punto ho anche rischiato di morire. Non ci sentivamo particolarmente forti, ma molto uniti, quello sì».

Fabio, al momento dell'eliminazione ha scelto di non salutare Damiano: un gesto poco sportivo, non crede?
Fabio: «Era molto deluso in quel momento. Soprattutto perché la sera prima avevamo brindato a una bella giornata passata insieme. Veramente non me l'aspettavo. E tutto questo ha alimentato un certo nervosismo».

Lo ha perdonato?
Fabio: «Non c'è niente da perdonare, è un gioco».

Che cosa rimane ai Caressa di Pechino Express a livello umano?
Fabio: «Io ed Eleonora ci capiamo molto più al volo. Senza contare che mi ha aiutato soprattutto nei momenti di maggiore tensione e difficoltà».
Eleonora: «Ci provo: credo che dipenda dal nostro segno zodiacale. Papà è Ariete, quindi va subito in escandescenza, mentre io sono Bilancia: per me l'equilibrio è tutto. Questo di Pechino Express era il nostro primo viaggio da soli: non sapevamo cosa aspettarci, ma eravamo certi che ci saremmo sostenuti a vicenda perché nella nostra famiglia lo facciamo sempre».
Fabio: «È una cosa che facciamo: cerchiamo di sostenerci in tutte le cose cercando di migliorarci. Ho imparato tanto da Eleonora e dalla sua generazione, che mi piace tantissimo».

Che cosa ha imparato da Eleonora?
Fabio: «Imparo sempre dai miei figli. Da lei ho capito quanto sia importante rimanere in equilibrio nelle cose, anche se io non sono mai stato bravo a mantenerlo. Nella mia carriera ci ho sempre messo tanta emotività, e penso che questo non cambierà mai. Se nasci tondo non puoi morire quadrato».

Eleonora, lei che cosa ha imparato da Fabio?
Eleonora: «Quanto sia importante mettercela tutta. Quando parte, papà ci mette il cuore e si impegna sempre al massimo, senza contare il fatto che non ha paura di essere emotivo. Penso che sia bello avere un padre che non ha paura di farsi vedere fragile».

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Che cosa è mancato di più ai Caressa mentre erano a Pechino Express?
Eleonora: «La famiglia, gli amici, tutte le persone che sono rimaste a Milano e che non potevo sentire».
Fabio: «Oltre a Bene (Benedetta Parodi, ndr), mi è senz'altro mancato il pallone. Tendevo le orecchie ogni volta che sentivo gli addetti ai lavori commentare i risultati della domenica, senza contare che una volta ci siamo piazzati davanti a una casa che non voleva accoglierci solo perché volevo rivedere un gol alla televisione».

Benedetta Parodi che cosa vi ha detto dopo aver visto la puntata?
Fabio: «Credo che sia stata molto orgogliosa di quello che abbiamo fatto e del nostro cammino. Quando mi ha visto immobilizzato nell'acqua l'ho vista per la prima volta spaventata, perché mi conosce e sa quali sono i miei limiti. Come però ho detto anche a lei, purtroppo sono sopravvissuto».

Sarebbe mai partita con voi?
Fabio: «Non credo che avrebbe fatto una cosa del genere perché lei non ama l'idea di competere: non si sarebbe trovata a suo agio, anche se sono sicuro che avrebbe fatto benissimo».

Benedetta si è confrontata con Damiano in merito alla vostra eliminazione, visto che lavorano insieme da tanto tempo?
Fabio: «No, non c'era bisogno: lavorano insieme da tanto tempo e continueranno a farlo. Non c'è problema».

Il momento più bello e quello più tosto di Pechino Express?
Eleonora: «Il più bello è stato dormire l'ultima notte all'interno del tempio. Quello più tosto corrispondeva ogni volta che trovavo una pendenza».
Fabio: «Il più brutto è stato senz'altro quello dell'eliminazione, oltre quello in cui ho rischiato di morire in acqua: avevo perso tanti liquidi dopo la corsa in bicicletta e, a un certo punto, ho creduto di non farcela. Il momento più bello invece è stato alla prima puntata, quando abbiamo scoperto di essere arrivati secondi anche se non lo avremmo mai detto».

Eleonora, sa che ora sono in tanti a volerla in televisione?
Eleonora: «La televisione mi interessa moltissimo, anche dietro le quinte. Sto studiando Scienza umanistica per la Comunicazione, mi piacerebbe diventare un'autrice televisiva, ma chissà».

Fabio, come vedrebbe una possibile carriera di Eleonora in televisione?
Fabio: «Benissimo, ha tutte le qualità per farcela».

Se non foste partiti insieme, con chi avreste fatto Pechino Express?
Eleonora: «Probabilmente con mia sorella Matilde, anche perché mamma non lo avrebbe mai fatto. Avremmo probabilmente avuto un rapporto simile a quello che ho avuto sullo schermo».
Fabio: «Sarebbe stato bello farlo con Beppe Bergomi. Ci saremmo divertiti».

Il pubblico ha subito espresso sostegno nei vostri confronti: reazioni?
Fabio: «Non ce lo aspettavamo, anche perché non abbiamo premeditato nulla. Siamo stati noi stessi, senza filtri e portando avanti i nostri valori di famiglia. È stato molto emozionante sentire il calore del pubblico».
Eleonora: «Condivido, e aggiungo che per me ricevere questa ondata di amore è stato ancora più forte perché non ero mai stata così esposta al pubblico come in questa occasione. All'inizio temevo le conseguenze di questa scelta, ma i messaggi che ho ricevuto mi hanno regalato tanta gioia e bellezza».

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