Addio a Fabio Gallia, banchiere di successo e figura di spicco nel ...
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Addio a Fabio Gallia, banchiere di successo e figura di spicco nel mondo della finanzaIl lutto per la prematura scomparsa di Fabio Gallia, ex amministratore delegato di BNL e di Cassa Depositi e Prestitidi Alessandro Graziani
7 maggio 2024
2' di lettura
Il mondo della finanza e delle banche dà l’addio al banchiere Fabio Gallia , ex amministratore delegato di BNL e di Cassa Depositi e Prestiti, prematuramente scomparso in modo improvviso all’età di 61 anni.
Gli inizi
Nato ad Alessandria nell’agosto del ’63, si era laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino e aveva iniziato la sua carriera lavorativa in Accenture. Nel ’90 il vero e proprio ingresso nel mondo della finanza con l’approdo alla torinese Ersel del gruppo Giubergia dove resta per ben dodici anni assumendo ruoli di crescente responsabilità fino a diventarne direttore generale.
Sono anni in cui Gallia diventa un manager finanziario che si fa apprezzare anche per le capacità di networking.
Le banche
Nel 2002 fa il salto nel mondo delle banche entrando nel gruppo Capitalia, diventando uno dei nuovi top manager negli anni della gestione dell’amministratore delegato Matteo Arpe.
Qui Gallia diventa prima a.d. di Fineco e poi amministratore delegato di Banca di Roma. Un’esperienza che fa curriculum e che lo pone tra i nuovi top manager quarantenni di un settore che è alle prese con un ringiovanimento dei vertici.
Gli anni in BNL
L’occasione di guidare una grande banca italiana arriva nel 2008, quando diventa amministratore delegato di BNL, ormai passata al gruppo francese Bnp Paribas. A Roma Gallia si ambienta bene e, pur rimanendo un tecnico della finanza, affina le sue capacità di networking frequentando in quegli anni i “salotti romani”, dove la finanza si incrocia con il mondo della politica e delle grandi società partecipate dallo Stato.
Ai vertici di Cdp
Nel 2015 Gallia compie il grande salto professionale quando il Governo lo nomina amministratore delegato di Cdp formando il ticket di vertice con il presidente Claudio Costamagna . Sono anni in cui Cdp incrementa il portafoglio di partecipazioni “sensibili”, a partire dall’entrata nel capitale di Tim in chiave anti-Vivendi. Al termine del mandato triennale, Gallia non viene riconfermato.
Chi lo conosce bene sa che gli sarebbe piaciuto rientrare nel mondo bancario. A sorpresa, invece, nel 2020 inizia quella che sarà la sua ultima esperienza manageriale diventando per due anni direttore generale di Fincantieri. Dopo aver lasciato la carica nel 2022, attualmente era senior advisor di Centerview Partners.
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