Fiorella Mannoia festeggia 70 anni in grande stile a Roma
Fiorella Mannoia ha festeggiato 70 anni (di cui oltre 50 di carriera) con una grande festa alle Terme di Caracalla di Roma, una doppia data d'assaggio del suo tour estivo "Fiorella Sinfonica - Live con orchestra" (in partenza il 15 luglio). Con lei sul palco a celebrare il traguardo Ligabue, Francersco Gabbani, Claudio Baglioni, Giorgia, Franki Hi Nrg Mc, Gigi D'Alessio, Enrico Ruggeri e tanti altri amici.
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Fiorella Mannoia ha voluto spegnere le candeline con il suo pubblico e per inaugurare l'evento ha tracciato una linea musicale che ha collegato il presente ai suoi esordi. Sul palco ha infatti intonato il suo ultimo successo sanremese "Mariposa" e - insieme a Francesco Gabbani - ha poi duettato sulle note di "Un bimbo sul leone", con cui si presentò al festival di Castrocaro nel 1968 a soli 14 anni. Alla fine dell'esibizione, di fronte a Carlo Conti, i due hanno riproposto il siparietto della finale di Sanremo 2020, con il cantautore che vinse in ginocchio davanti alla cantante, classificatasi seconda.
La Mannoia durante la serata ha tirato fuori anche la sua anima rock con Ligabue per "Metti in circolo il tuo amore", mentre l'amico Claudio Baglioni ("in due abbiamo l'età delle Terme", hanno scherzato) l'ha accompagnata al piano per "Amore bello". Spazio poi alle donne con Giorgia per "Caffè nero bollente" e "Io che amo solo te" con Ornella Vanoni. Fiorella ha voluto intorno a sé tanti amici, come i 21 orchestrali e gli 11 musicisti della sua band, e ha poi sottolineato come siano le persone e gli incontri il fulcro della sua vita: "La vita è l'arte dell'incontro e senza tutti questi incontri io non sarei qui".
La vita della Mannoia è permeata anche di lotta e impegno sociale, che non poteva mancare in questa serata di festa. Per parlare della violenza sulle donne canta "Nessuna conseguenza", mentre per affrontare il tema del razzismo porta sul palco "Non è un film", insieme a Franki Hi Nrg Mc e Natty Fred. "Non saprei cantare parole che non mi rappresentano, le parole possono essere delle armi o far riflettere su temi che stanno intorno a noi", ha spiegato l'artista. "Continuerò a combattere le battaglie in cui credo perché è la mia natura e non ne posso fare a meno. E a fare musica, con la speranza di farla sempre con lo stesso rispetto con cui l'ho trattata in questi anni".
Dalle Terme di Caracalla ha reso omaggio anche agli amici che non ci sono più, come Pino Daniele (insieme a Rocco Hunt sulle note di "Sulo pe' parlà") e ha ricordato poi Lucio Dalla insieme a Ron con "Chissà se lo sai". Tra i tanti ospiti venuti a festeggiarla anche Gigi D'Alessio ("L'ammore"), il concittadino Luca Barbarossa con "Roma è de tutti" e Amara, autrice di "Che sia Benedetta". Non poteva mancare all'appello Enrico Ruggeri, che ha scritto per lei "Quello che le donne non dicono". Dopo aver condiviso il palco con tanti amici, Fiorella nel finale si è presa un momento per sé e ha salutato il suo amato pubblico da sola e visibilmente emozionata sulle note di "Sally" e "Il cielo d'Irlanda".