Uragano Milton verso la Florida, venti fino a 250 km/h e cittadini ...

9 Ott 2024
L’uragano Milton sulla penisola dello Yucatán in Messico. Credit: VIIRS imagery from the NOAA–21 Satellite

L'uragano Milton, uno dei più violenti del 2024, sta per abbattersi sulla penisola della Florida: il landfall è previsto per domani mercoledì 9 ottobre nella zona di Tampa Bay, nella costa occidentale della Florida. In Florida è stato dichiarato lo stato di emergenza già da domenica 6 ottobre, e la sindaca di Tampa ha dato avviso di evacuazione ai cittadini per sfuggire ai danni e alle possibili inondazioni con onde che si prevedono fino a 4,5 metri. Quando Milton colpirà la Florida sarà di categoria 3 o 4, quindi con venti sostenuti attorno ai 210 km/h e fino a 250 km/h, in grado di danneggiare edifici e provocare vittime: si tratta dell'evacuazione più massiccia in Florida dal 2017 (anno in cui l'uragano Irma fece più di 120 vittime), tanto che nelle autostrade della Florida si sono create code lunghissime e caos. Tutto questo avviene a meno di due settimane dall'uragano Helene, che ha provocato oltre 200 vittime. Oggi Milton è di categoria 4 e si trova al largo della penisola dello Yucatán con venti sostenuti fino a 240 km/h.

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Foto Geopop
Previsioni per l’arrivo dell’uragano Milton in Florida secondo il National Hurricane Center. Credit: NHC

Stando alle previsioni, la zona più colpita sarà quella di Tampa, con precipitazioni previste da 30 cm a 40 cm e una probabilità di inondazioni improvvise superiori al 70%. L'avviso per uragano si estende però anche alla costa orientale della Florida, mentre nella “punta” della penisola vige un avviso per tempesta tropicale.

Previsioni per le precipitazioni dovute all’uragano Milton. Credit: NHC
Probabilità di mareggiate dovute all’uragano Milton. Credit: NHC

L'uragano Milton ha raggiunto il suo picco nelle ore scorse al largo della costa di Merida, nello Yucatán, dove è stato classificato come un uragano di categoria 5 (la più alta nella scala di Saffir-Simpson) con venti fino a 285 km/h e una pressione centrale di soli 897 millibar, la 5° più bassa mai registrata in un uragano nell'Oceano Atlantico. Insomma, Milton è diventato più violento di Helene e lo ha fatto in maniera rapidissima: appena 7 ore prima di raggiungere la categoria 5, infatti, era un uragano di categoria 1 con venti fino a 150 km/h. Si tratta del 3° uragano cresciuto più rapidamente mai osservato nell'Atlantico.

Florida - Figure 2
Foto Geopop

Questo è successo anche per via delle alte temperature delle acque superficiali nel Golfo del Messico, che si attestano attorno ai 28 °C e in alcuni punti hanno addirittura raggiunto i 31 °C. Ricordiamo infatti che è proprio il calore dell'acqua ad alimentare la forza dei venti di un ciclone tropicale. Il passaggio ravvicinato con lo Yucatán ha tolto potenza all'uragano, che comunque si sta abbattendo sulla penisola messicana con piogge torrenziali e forti venti: fortunatamente l'occhio del ciclone non ha toccato la costa del Messico, limitando così i danni, ma è stata comunque diramata l'allerta rossa in decine di Comuni.

Previsioni dei venti per il passaggio dell’uragano Milton in Florida. Fonte: NHC

Purtroppo però il calo di forza è soltanto temporaneo: secondo le previsioni del National Hurricane Center l'uragano Milton riprenderà potenza allontanandosi dalla costa mentre si dirige verso la Florida, mantenendosi «una minaccia estremamente grave». In generale non stupisce la frequenza degli uragani maggiori in questo periodo, perché siamo nel pieno della stagione degli uragani. Tuttavia, in questo momento abbiamo tre cicloni tropicali in contemporanea nell'Atlantico (l'uragano Milton, il ciclone post-tropicale Kirk e la tempesta tropicale Leslie nell'Atlantico centrale), il che rappresenta una vera anomalia per il mese di ottobre.

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