Roland Garros: Paul troppo forte, travolge Fognini in tre set

30 Mag 2024
Fognini

[14] T. Paul b. F. Fognini 6-1 6-0 6-2

Tommy Paul pone fine alla diciassettesima volta di Fabio Fognini al Roland Garros infliggendo al trentasettenne di Sanremo una nettissima sconfitta. L’americano si conferma una realtà in termini di solidità e di crescente adattabilità alla superficie rossa; dopo la semifinale al Foro Italico di due settimane fa, Tommy non si distrae praticamente mai contro un giocatore dal talento ineccepibile come Fabio e conserva per tutti i novanta minuti di gioco un ritmo troppo alto per le attuali possibilità del nostro tennista, unito alla capacità di chiudere ogni varco che l’italiano riesce a costruirsi.

Fognini si trova costretto a forzare e fatalmente sbaglia; non prova ad avvicinarsi mai alla riga di fondo per aumentare la pressione sul rivale in uscita dal servizio, pur non essendo Paul in grande giornata con la battuta. Del resto, quando lo fa i risultati non sono quasi mai gloriosi: Tommy Paul prosegue con merito un torneo che potrebbe vederlo avanzare ulteriormente, sia che giochi con l’austriaco Misolic che con l’argentino Francisco Cerundolo.

Primo e secondo set: Paul è troppo forte per Fognini cui cede solo un game

Fognini concede una prima palla-break nel quarto game e ingaggia uno scambio assai sostenuto durante il quale si ingegna a spostare lo statunitense per guadagnarsi lo spazio della stoccata vincente. Il colpo arriva ed è un rovescio dal centro verso sinistra, messo da un Fognini lucido anche se in apnea. Paul è solido e già ben centrato nei colpi ma il sanremese non gli è da meno e prova a tenere il comando del palleggio quando possibile; il game in questione si allunga fino al ventesimo punto e Fabio si industria a cancellare tre palle-break senza però sfruttare altrettante occasioni per siglare la parità a quota due. Paul non intende lasciar cadere la quarta chanche e, con un passante di rovescio e in seguito forzando un errore di Fognini con il colpo bimane che casca in corridoio, si prende il gioco.

Il set si prolunga per cinquantuno punti, quindi il 40% di questi sono racchiusi nel game-fiume appena descritto. Paul tiene un ritmo alto, Fognini non riesce a divincolarsi e tenta di pescare il colpo decisivo per non rimanere schiacciato dalla vitalità del seeded 14. La precisione però non assiste l’azzurro che si perde in diversi errori, forse da considerare gratuiti ma in realtà mai giocati con agio da parte del campione di Montecarlo 2019. Fognini non mette quasi mai in imbarazzo il rivale con la risposta mentre Paul punge e toglie il tempo non di rado già con la ribattuta.

Fognini non alza la cadenza della corsa e cede cinque game consecutivi, senza mai approfittare del pessimo 43% di prime palle in campo dell’atleta del New Jersey, che perde nella frazione solo cinque punti nei propri game: 6-1 per lui in trentaquattro minuti.

Il secondo parziale comincia purtroppo nel solco del primo e Tommy giunge velocemente sul 4-0 15-40; Fognini serve a uscire e tocca la risposta corta dello statunitense con un drittino in cross che però non raggiunge nemmeno il nastro. Il 5-0 si completa presto con il sesto game, che Paul perfeziona con un servizio vincente: l’americano continua a tenere il 50% di prime battute ma lascia al rivale solo quattro punti quando serve.

Terzo set: la pioggia ferma Fabio nel suo unico momento positivo, al rientro Paul torna a dominare

Finalmente Fabio interrompe il digiuno di game e tiene per la seconda volta il servizio in apertura di parziale. Paul è meno assillante in ribattuta e dopo un’ora giocata con estrema attenzione concede spazi al nostro rappresentante; Fognini tiene il servizio e si porta addirittura sullo 0-30 ma Paul sceglie il frangente giusto per inviare due dei cinque ace al suo attivo nel match ed evita di capitolare. È comunque una pagina diversa della partita fin qui disputata e Fabio può disegnare il campo con il drive e togliersi alcune soddisfazioni; purtroppo, il suo momento migliore coincide con il ritorno della pioggia, che permette all’americano di riprendere fiato negli spogliatoi.

Lo stop obbligato dura un’ora circa e alla ripresa del gioco, Paul ritrova la verve per prendere in velocità l’atleta ligure e gli toglie il servizio nel quinto game, in soli quattro punti e con Fognini che puntualmente sbaglia quando deve uscire dallo scambio. Il match torna sui binari su cui ha viaggiato prima dell’interruzione e termina senza game in favore di Fabio dopo la ripresa delle ostilità: 6-1 6-0 6-2.

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