A Venezia chiude il Fondaco dei Tedeschi - Il Post

3 ore ago
Il noto centro commerciale di lusso lascerà il suggestivo palazzo storico che lo ospita vicino al Ponte di Rialto, licenziando tutti i dipendenti

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Fondaco dei Tedeschi - Figure 1
Foto Il Post

Nel 2025 a Venezia chiuderà il Fondaco dei Tedeschi, centro commerciale di lusso in un palazzo storico del 1200 proprio accanto al Ponte di Rialto, uno dei posti più noti e visitati della città. La società che lo gestisce è la filiale italiana della DFS, distributore internazionale di prodotti di lusso con sede a Hong Kong e controllato del grande gruppo del lusso LVMH (che include Louis Vuitton, Loro Piana e decine di altri marchi). DFS ha fatto sapere che tutti i 226 dipendenti saranno licenziati.

DFS aveva preso in affitto l’edificio nel 2016, dopo un importante intervento di restauro: ai tempi delle Repubbliche Marinare il palazzo era in origine la sede di stoccaggio delle merci tedesche che arrivavano tramite il canale, e deve il suo nome proprio a questo. La società ne aveva fatto un grande luogo di rivendita di prodotti di lusso, paragonabile in certa misura a quello che in molte città italiane è rappresentato dalla catena La Rinascente.

Ospita frequentemente anche mostre ed eventi legati alla cultura, sfruttando la caratteristica architettura del palazzo, che ha una grande corte centrale su cui affacciano i diversi piani disposti lungo il perimetro dell’edificio. Al Fondaco dei Tedeschi i visitatori andavano anche perché DFS ha aperto al pubblico la terrazza all’ultimo piano, che affaccia sul Canal Grande e che dà una vista particolarmente suggestiva della città.

Un’installazione di Fornasetti al Fondaco dei Tedeschi, nel 2019 (ANSA/UFFICIO STAMPA)

Il contratto di affitto a DFS scadrà a settembre del 2025, e la società ha detto di non volerlo rinnovare: dopo la pandemia le vendite non si sono mai riprese, e ha accumulato 100 milioni di euro di perdite in cinque anni. Il centro commerciale resterà aperto per il primo semestre del prossimo anno, poi gli ultimi mesi saranno dedicati al disallestimento.

Secondo DFS gran parte delle difficoltà del Fondaco dei Tedeschi deriva dalla consistente riduzione dei turisti provenienti dall’Asia, che rappresentavano la sua clientela di riferimento e che le avevano garantito fino alla pandemia gran parte dei ricavi. Questa tendenza si è unita alla generale crisi del settore del lusso, innescata da un calo ormai strutturale dell’interesse dei consumatori verso gli articoli di alta e altissima gamma.

L’assessore allo Sviluppo economico del comune di Venezia Simone Venturini ha detto che la notizia è arrivata all’amministrazione locale senza alcun preavviso sullo stato di crisi, il che non ha permesso di individuare «soluzioni alternative» alla chiusura definitiva. Il comune ha convocato i sindacati per capire come gestire il grosso danno occupazionale.

– Leggi anche: È un brutto periodo per il settore del lusso

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