La Salernitana perde anche lo "spareggio" di Frosinone e continua ...
La Salernitana continua a precipitare. Ha perso anche a Frosinone, ha tirato in porta all'81', il Frosinone ha costruito palle gol, ci ha creduto e ha vinto con merito. I granata sono in zona retrocessione, arrivano al giro di boa sotto media salvezza. E' crisi profonda.
Le premesseE' la partita della paura: chi vince, respira e chi perde rischia il corto circuito. Frosinone e Salernitana si affronta nella partita rischiatutto di Santo Stefano, reduci da un punto in due gare (i granata) e da zero negli ultimi 180' (i ciociari). Appena otto mesi fa, il 26 aprile, il Frosinone si aggrappava alle residue possibilità di salvezza in A, specchiandosi nelle giocate di Soulé. Fu proprio allo stadio Stirpe che la Salernitana venne condannata alla retrocessione aritmetica. Dopo otto mesi, è passata dal sogno di restare in massima serie al terrore di finire nello sprofondo della C, condividendolo proprio con la squadra di Colantuono.
La tatticaGreco, allenatore della squadra di casa subentrato a Vivarini, perde il capitano Marchizza. Sterza con Monterisi al centro della difesa, più Biraschi e Lusuardi. Begic e Partipilo sono le frecce ai fianchi di Pecorino. Il collega Colantuono, subentrato a Martusciello, si affida ai punti fermi Ferrari., Amatucci, Soriano. Ha ritrovato Tongya già contro il Brescia e lo schiera in mediana insieme agli ultimi due (modulo 3-5-2). Lascia Braaf vicino alla punta, che non è Simy ma Wlodarczyk. Poi in difesa ci sono i giovani Ruggeri e Velthuis. Njoh è recuperato ma va in panchina. Sulla sinistra è confermato Stojanovic. Il quinto a destra è Ghiglione.
La partitaPrimo sussulto al 7': Partipilo vede Sepe fuori dai pali e prova a beffarlo con un pallonetto dalla trequarti; il portiere recupera la posizione e devia oltre la traversa. Poi Velthuis in area si fa spostare e sbaglia il tempo dell'intervento di testa: Gelli si produce in una bellissima rovesciata, ma è centrale e il pallone finisce tra le braccia di Sepe. Dopo 18', la Salernitana ha già due ammoniti: a Ruggeri si aggiunge Amatucci, dopo uno sgambetto a centrocampo. Stesso metro di giudizio per Biraschi, quando ferma con fallo Braaf per stroncare la ripartenza degli ospiti. In mezzo, la deviazione in tuffo di Sepe per neutralizzare la conclusione rasoterra di Anthony Oyono. Nel frattempo l'arbitro continua a sventolare cartellini: ne fa le spese anche Tongya. In una partita bloccata, caratterizzata dalle continue intrerruzioni per fallo, le uniche accelerazioni della Salernitana arrivano da Braaf. E' un estemporaneo, un solista, molto spesso esagera nel dribbling diventando croce e delizia, ma è l'unico che prende iniziativa. Da un suo spunto, nasce il primo tiro verso la porta del Frosinone. Chi lo ribatte? Lo sfprtunato Wlodarczyk, che si trova sulla traiettoria. In questa fase, i ciociari hanno più coraggio e riescono a produrre palle gol con maggiore facilità. Al 40', Anthony Oyono sfonda sulla propria sinistra dove Ghiglione fa fatica a contenerlo, punta Ruggeri, sposta il pallone sul destro e indirizza all'angolo lontano. Il palo sinistro salva Sepe. Sulla carambola, Biraschi calcia in corsa ma è bravo Sepe a chiudergli lo specchio. Poi Ghiglione commette una ingenuità grave e si fa espellere: nel tentativo di frenare Begic in tackle, impatta sulla sua caviglia con "piede a martello" e tacchetti esposti. Il cartellino rosso è inevitabile. Salernitana imbocca il tunnel degli spogliatyoi in inferiorità numerica e Colantuono deve ridisegnare il modulo tattico.
La ripresaColantuono rinuncia al trequartista, Braaf, e lascia Wlodarczyk come unico riferimento offensivo. Al suo posto c'è Jaroszynski che va a sistemarsi sulla fascia sinistra al posto di Stojanovic, quest'ultimo riportato a destra per far fronte all'espulsione di Ghiglione. Esce di scena anche Tongya, non pervenuto, rilevato da Hrustic. L'allenatore granata rinuncia pure a Ruggeri, ammonito, e lo rimpiazza con Gentile. Ci prova al 60' ancora il Frosinone: soluzione mancina di Partipilo, fa buona guardia Sepe. Poi fa tutto la Salernitana, harakiri tremendo. In una delle poche circostanze nelle quali guadagna un calcio di punizione (fallo su Wlodarczyk) Ferrari "scarica" addosso al neo entrato Kvernadze che anticipa Soriano e palla al piede, senza essere contrastato da nessun granata, arriva fino al limite dell'area. Poi prende la mira e con il destro indirizza all'angolo alla sinistra di Sepe (18'st, Frosinone in vantaggio). A cavallo della mezz'ora e con il risultato da recuperare, Colantuono sfiola l'innocuo Wlodarczyk inserendo Kallon e poi decide di schierare anche Simy per Amatucci. Modulo 3-4-2. Simy ha un modo tutto suo di giocare, ma almeno trattiene qualche pallone, va di sponda. Al 36' st fa proseguire Stojanovic: il cross dalla destra è ribattuto dalla difesa del Frosinone, fuori area Velthuis stoppa e tira di sinistro (alto). E' il primo tiro della Salernitana, dopo 81 minuti. Copia e incolla dopo un minuto e mezzo. Sul cross da destra, Jaroszynski si inserirsce dalla parte opposta ma stoppa male e può solo colpire l'esterno della rete. Poi al 39' Kvernadze scappa via a Stojanovic, riesce a crossare sul filo dell'out. Sul pallone a campanile, dormita colossale di Sepe e Velthuis. Quest'ultimo si fa "bruciare" da Ambrosino, appena entrato, che fa 2-0. Cala il sipario, la Salernitana continua a precipitare verso la Serie C.