Sanremo: Bigmama Gaia La Nina Sissi intervista esclusiva

L'esistenza di chi in tenera età ha visto passare su MTV Christina Aguilera, Lil' Kim, Mya e P!nk che ancheggiavano i loro corpi in giarrettiera burlesque e reggiseno push-up, unghie chilometriche e tempestate di brillantini in faccia, non è mai più stata la stessa dopo aver visto il video di "Lady Marmelade". Le quattro cantanti più ammirate in quel momento che si mettevano insieme e invitavano qualcuno al di là dello schermo muovendo le dita a «Voulez-vous coucher avec moi ce soir», sono diventate l'inno delle ragazze che volevano riappropriarsi del proprio corpo sul palco, desiderose di dare finalmente un nome a quello che a loro stava bruciando dentro. Per questo non è un'esagerazione, ma una certezza affermare che anche la vita di molte ragazze che venerdì 9 febbraio si sintonizzeranno in seconda serata su Rai 1 non sarà più la stessa. Cioè nel momento in cui BigMama, Gaia, La Niña e Sissi saliranno sul palco di Sanremo e canteranno la loro versione di “Lady Marmelade”, ancheggiando insieme, supportandosi, tenendosi per mano.

BigMamaMondadori Portfolio/Getty Images

Appena uscita dalle prove per la terza serata, intercetto dallo schermo del telefono BigMama che, ancora ricoperta di brillantini, mi racconta di ricordare perfettamente il momento in cui da piccolissima ha visto il video di “Lady Marmelade” per la prima volta in televisione: «Era la primissima volta che vedevo delle donne insieme che si facevano forza. È stato folgorante». Voleva scegliere una canzone italiana per la serata dedicata ai duetti, ma la scelta è ricaduta su quel brano perché voleva abbattere confini, arrivare a tutti. «Questo è l'anno della mia rivincita, e volevo confrontarmi con la me bambina che è sempre quella a cui servono delle scuse, quindi ho subito pensato a un pezzo che mi riportasse a quel momento in cui sono diventata quella che sono».

BigMama, Gaia, La Nina, Sissi

La prima volta che Marianna (BigMama) è scesa dalle scale dell'Ariston era lo scorso anno, quando è stata invitata da Elodie per duettare sulla melodia di "American Woman". Per questo il momento del duetto è così importante per lei, perché è l'occasione per lei di restituire la piattaforma a chi crede profondamente che se lo meriti. Le chiedo che cosa vuol dire per lei condividere il palco. «Ci tengo tantissimo che esca il valore di ognuna di loro, sarebbe facile portare robottini a cui dici che cosa fare e magari ti facciano risaltare. Non era quello che volevo, ho fatto prendere spazio a tutte, a ognuna il suo momento. Non sono centrale nell'esibizione, ma lo siamo tutte e quattro allo stesso modo». Crede che sia proprio questo il motivo per cui è così importante essere qui tutte insieme: «Noi donne dobbiamo farci manforte, dobbiamo essere unite. Mi auguro che questa esibizione vada benissimo, ma soprattutto che venga capito il messaggio».

Quello che lanceranno in diretta tv BigMama, Gaia, la Niña e Sissi è un messaggio di pura rivendicazione femminile, di amicizia tra ragazze, un ricordo della possibilità di essere aggiunte l'una dell'altra e non sottrazioni, perché a esserci avverso è già il mondo là fuori. «La voce delle donne fa paura, il mondo deve tremare. Viviamo in una società in cui la voce della donna deve sempre essere controllata, serve fare attenzione a cosa dice. Quando una donna dice quello che vuole dà fastidio. Quando facciamo vedere che abbiamo delle belle idee, tremano tutti», dice. Prima che mi saluti per scappare di nuovo alle prove, le chiedo che cosa vorrebbe che pensasse una ragazzina di 13 anni che guarda la loro esibizione in televisione, come lei guardava Christina Aguilera, Lil'Kim, P!nk e Mya su MTV. «Che ci indichi e dica, Mamma da grande voglio essere così», dice prima di correre via, lasciando il telefono in mano alle ragazze, anche loro piene di brillantini ovunque e con le unghie lunghissime (proprio come nel video originale della canzone).

Se scegliere loro ad affiancarla sul palco è stato così naturale per Marianna – «sono delle donne pazzesche, mettono sempre la rivalsa femminile al primo posto. Sono troppo forti e bellissime sul palco» – anche per loro è venuto tutto naturale, mettere in piedi la performance. Si conoscevano già un po' tutte, ma BigMama è stata il collante tra loro che le ha prese come dei pezzi di un puzzle che diventa alla fine una figura bellissima e intricatissima. Chiedo se c'è un filo invisibile che le lega tutte e quattro, risponde Gaia (che a Sanremo è già stata come concorrente nel 2021) che prende in mano il telefono e inizia a raccontare: «Siamo tutte delle donne con riferimenti molto simili all'immaginario di “Lady Marmelade”: viviamo la performance sul palco in maniera molto fisica, feroce, vogliamo riprenderci la sessualizzazione del corpo in maniera empowering. Vogliamo far coesistere la donna che politicizza la sua entrata sul palco con la sua vagina, senza dover rinunciare alla femminilità. Dopotutto la vagina coincide con la sua carica creativa e sessuale: è lì che ha origine tutto», mi dice, prima di passare il telefono a Sissi (stella di talent come X-Factor e Amici, prima di risplendere da sola), che fa timidamente capolino sullo schermo. «È la prima volta che lavoro con delle persone che stimo davvero dal profondo del mio cuore, mi hanno fatto capire tantissime cose, mi hanno aiutata tantissimo a tirare fuori la forza che ho dentro. Sono una persona molto molto timida ma con tutte loro mi sento molto forte. Sono convinta se ti dico che questa esperienza mi ha cambiata la vita». La Niña (cantante poliedrica definita “la Rosalia partenopea”) dopo di lei si inquadra e prende a raccontare: «Marianna è il collante che tiene insieme persone diverse ma che restano profondamente sé stesse. Ognuna di noi porta sé stessa sul palco, nessuna di noi si sta snaturando a servizio della performance, che abbiamo fatto completamente nostra. È la prova che siamo voci diverse con anime simili, c'è qualcosa di spirituale, attitudinario che ci accomuna».

Riprendendo in mano il telefono, Gaia dice, felicissima della scelta del brano: «E poi siamo qui a fare un tributo alle regine del pop. “Lady Marmelade” è ricoperta di significati fortissimi: è una delle prime canzoni in cui molte delle artiste pop si sono ritrovate a cantare insieme, una delle prime vere collabo femminili. Sarà uno statement». Nessuna di loro si sente particolarmente terrorizzata dalla storia che le precede e dal palco. Il mood, spiegano, è quello di andare lì, divertirsi e spaccare tutto. Si trovano lì quasi tutte per lo stesso motivo, per questa fede incondizionata che le unisce nella musica, nei suoi poteri di cambiare le cose in meglio. Se per Sissi la musica è il luogo in cui riesce a dire quello che vuole (dice di non essere molto brava a parlare), La Niña racconta che non esiste realmente una differenza tra quello che canta e quello che lei è realmente. «Anche nel caso di questo brano, ho dovuto riscriverlo. C'è un momento in cui mi sono inserita a gamba tesa per sentirlo cento per cento mio attraverso la lingua, il suono», anticipa in un'attesa infinita di quel momento in cui si esibiranno sul palco. Gaia crede che musica sia un dono che le ha dato l'universo, e la accomuna alle altre ragazze l'idea di volerlo restituire agli altri con gratitudine: «Per questo mi sono sempre sentita molto altruista nella musica».

Ognuna di loro ha un aneddoto buffissimo che accompagna il momento in cui Marianna ha chiesto loro di prendere parte a questa performance. Sissi dice che si trovava a casa sua quando intanto tutte le persone attorno sapevano già tutto e la guardavano sospettose. «A un certo punto Marianna mi dice che ha una sorpresa per me, io non capivo. Mi ha chiesto dal nulla: “Quanto ti senti sexy da uno a dieci?”, e io "Non lo so!", poi “Quanto ti senti pazza da uno a dieci?». E io di nuovo ”Non lo so!". Mi ha detto che dovevo prepararmi perché avrei dovuto esserlo quando avrei fatto Cristina Aguilera a Sanremo. Ovviamente ho pianto». La Niña e BigMama si sono conosciute prima di tutto nella musica, incontrando le voci l'una dell'altra nella canzone “XTC” di Myss Keta. Fare “Lady Marmelade” insieme era portare quella collaborazione al passo successivo. Gaia racconta della stima profonda che prova per lei. «Me l'ha chiesto qualche mese fa raccontandomi per filo e per segno che cosa aveva in mente. È stata così convincente che ho detto ok, ci sono. È veramente speciale, e poi ci sarà una bella energia, nessuno opprime la grandezza dell'altra, anzi, siamo un'addizione. Ci motiviamo a spingerci ancora più avanti». Ricompare Sissi nello schermo e, quasi commossa, agita le dita e la testa facendo il segno di sottoscrivere tutto quanto. Prima che la connessione sparisca e la loro immagine scompaia nell'etere e loro nella direzione delle ultime prove, qualcuna pronuncia questa frase. «Siamo ragazze che si incontrano per stare bene insieme e divertirci». L'ho captata con la voce robotica, non so a chi appartenga, se a una di loro o forse a tutte, simbolo forse ultimo di questa bellissima sorellanza che sul palco raggiungerà solamente la sua manifestazione più alta, ma che è completamente autentica.

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?