Georgia, prima storica volta. Ma Kvara va ko. L'Ucraina rimonta l ...
A Tbilisi 0-0 dopo 120'. Grecia ko ai rigori. Infortunio muscolare nel finale dei supplementari per il napoletano. Gudmundsson porta avanti gli islandesi, ribaltati nella ripresa
Francesco Calvi
26 marzo 2024 (modifica alle 22:48) - MILANO
Georgia e Ucraina volano a Euro 2024, mentre Galles e Polonia si contendono l’ultimo posto ai tempi supplementari. Le nazionali di Kvaratskhelia e Mudryk vincono le finali playoff rispettivamente contro Grecia e Islanda. L’esterno del Napoli spaventa i greci per quasi due ore ma al 110’ esce per infortunio muscolare: la sfida prosegue ai calci di rigore e finisce 4-2 dopo il tiro decisivo di Kvekveskiri che regala la storica prima volta ai georgiani. Nulla da fare, invece, per Gudmundsson e compagni: il genoano, reduce da una tripletta, porta di nuovo in vantaggio l’Islanda, che poi si fa rimontare nel secondo tempo.
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Una serata da incorniciare, che coincide con il punto più alto della storia del calcio georgiano. La nazionale di Kvicha Kvaratskhelia sfata il tabù-Grecia (7 ko e due pareggi nei precedenti confronti) e ottiene lo storico pass per Euro 2024. Nei tempi regolamentari la sfida non si accende: la posta in palio è notevole e le squadre giocano basse, compatte e timorose. L’esterno del Napoli è il più intraprendente: nella prima frazione fa ammonire due difensori avversari, al 92’ sfiora il vantaggio. Nei supplementari succede di tutto: Mavropanos colpisce la traversa con un’incornata, Vlachodimos evita due volte l’1-0. Kvicha esce al 110’ per un problema muscolare (sarà valutato una volta rientrato a Napoli), ma ai rigori la Georgia festeggia comunque: per i greci sono decisivi gli errori di Bakasetas e Giakoumakis, mentre Kevkveskiri timbra il definitivo 4-2.
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La fantasia di Albert Gudmundsson stavolta non basta. Dopo la tripletta rifilata giovedì scorso agli israeliani, l’attaccante del Genoa segna anche nella finale playoff, però non riesce a evitare la sconfitta dell’Islanda. Nel match di Wroclaw l’Islanda parte forte: al 14’ va vicina all’1-0 con Thorsteinsson, al 30’ gioisce per una perla del genoano. Dribbling nello stretto e pennellata dal limite dell’area, palla nel sette e Islanda avanti. La risposta dell’Ucraina è subito convincente: Sudakov cerca il pareggio, Yaremchuk lo trova al 39’ ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Il sogno-rimonta diventa realtà nel secondo tempo. Al 54’ Tsygankov accelera sulla destra, si accentra, finta il tiro e poi mira con successo all’angolino basso. Gudmundsson prova invano a scuotere i suoi: all’84’ Mudryk raggiunge un cross a rimorchio, incrocia di prima intenzione e beffa il portiere. Il gol che vale un biglietto per l’Europeo è firmato dalla stella del Chelsea.