Striscia la notizia, ci saranno un velino e una velina: Gianluca ...

15 ore ago
Gianluca Briganti

diMaria Volpe

Striscia la Notizia torna lunedì 23 su Canale 5, alle 20.35. Tra le novità del tg satirico ideato da Antonio Ricci, la rubrica «Gli Oscar dei Caressas» e la collaborazione con Dagospia, oltre alla presenza, per la prima volta, di un velino, Gianluc Briganti, accanto alla velina Beatrice Coari

Al passo coi tempi, «Striscia la notizia», omaggia la parità di genere e lancia i «velin»: un lui, Gianluca Briganti 37 anni, nato a Viareggio da mamma cilena e papà italiano, che ha lavorato nei più famosi musical europei come performer; e una lei, Beatrice Coari 21 anni, di Genova, iscritta all’Università. Saranno loro a ballare sul bancone del tg satirico. Con questa novità debutta la 37esima edizione di Striscia, lunedì su Canale5 alle 20.35. A condurre, l’inedita coppia formata dalla veterana Michelle Hunziker e dal surreale Nino Frassica.

Il fondatore Antonio Ricci che continua a coniugare novità e tradizione, guidando la sua barca ormai da decenni, non teme rivali. Perchè quest’anno sulla piazza, oltre ai consueti pacchi di «Affari tuoi» con Stefano De Martino su Rai1, alla stessa ora ci sarà anche Amadeus con il nuovo gioco, «Chissà chi c’è», sul Nove. Commenta Ricci: «Il nostro nemico è più Lilli Gruber perché noi facciamo contenuti, gli altri sono quiz. Siamo noi il servizio pubblico, non certo Rai1 che fa il contrario essendo la ludopatia uno dei più grossi problemi del nostro Paese. I due litiganti saranno Amadeus e De Martino. Vedremo gli ascolti. Non siamo preoccupati, ma incuriositi».

E poi due nuove collaborazioni per "Striscia": con il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti, direttore editoriale di Today.it, che proporrà inchieste e reportage; e con Dagospia, il noto sito di gossip, che fornirà curiosità e pettegolezzi curiosi.

E la curiosità non è mai mancata al programma che quest’anno ha scelto come sottotitolo «”La voce della complottenza” un neologismo che indica la cifra del momento: ormai tutto viene letto come un complotto». E se a Ricci in verità è sempre piaciuto guardare oltre e guardare dietro i fatti per dare punti di vista diversi, questa volta trova che con l’idea dei complotti si stia esagerando: «Alle volte la verità è più semplice di quel che sembra». E aggiunge: «Qualunque battuta fai contro il Governo diventa immediatamente un complotto, mentre in realtà facciamo solo il mestiere dei giornalisti: se fossi il presidente del Consiglio non mi arrabbierei».Magari è un avviso, visto che Striscia non si esimerà dal parlare del caso Boccia-Sangiuliano. «Lei è brava a creare curiosità su di sè, se c’è della ciccia seguiremo il caso, se capiremo che si tratta solo di pubbliche relazioni, non lo seguiremo più. La lite Grillo-Conte? Se andranno avanti così, sarà impossibile non occuparsene».

Ma non solo politica. Tra le novità di quest’anno la coppia Fabio Caressa e la figlia Eleonora che guideranno la rubrica settimanale «Gli Oscar dei Caressas» dove assegneranno premi satirici a politici che si improvvisano attori, cantanti stonati e ad altri protagonisti di filmati strani visti in tv e sul web.E poi il comico Antonio Ornano che sarà «Socialman»; Roberto Da Crema (il Baffo), che cercherà di vendere al pubblico oggetti di cui si vogliono liberare i personaggi famosi. Il trasformista Dario Ballantini che debutta nei panni del generale Roberto Vannacci. E poi due nuove collaborazioni: una con il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti, oggi direttore editoriale di Today.it e con il sito Dagospia che fornirà contenuti gossip ad hoc. 

Quanto ai conduttori sono pronti ad affrontare tutto: «La prima volta che ho condotto Striscia, 20 anni fa — ricorda Hunziker — , ero in ansia, in realtà ho capito che più te la vivi con divertimento e stai a disposizione dei contenuti che arrivano ogni giorno, più è facile. Nino? Io mi adatto alle persone con cui lavoro (Gerry Scotti, Ezio Greggio, e tanti altri) e ora io e Nino ci stiamo conoscendo. Già lo adoro: è spiazzante e molto spontaneo». Le fa eco Frassica con effettiva spontaneità: «Io non so fare satira, faccio surrealismo. Per me Sangiuliano è il cantante dei Negramaro».

19 settembre 2024 ( modifica il 19 settembre 2024 | 18:39)

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