È morto Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano

7 giorni ago

Redazione 06 novembre 2024 11:02

Gianni Ferretti, sindaco Rozzano - Figure 1
Foto MilanoToday

È morto nella mattinata di mercoledì 6 novembre Gianni Ferretti (60 anni), sindaco di Rozzano. Il fatto è stato reso noto dal comune di Rozzano attraverso un post pubblicato sui social. Ferretti stava lottando contro una grave forma di leucemia e nei giorni scorsi si era sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nella mattinata di mercoledì è morto a causa di un attacco cardiaco. Lascia la moglie Cristina e due figli: Edoardo e Mattia (quest’ultimo consigliere comunale).

“La sua perdita lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità, che ha servito con instancabile dedizione, passione e una visione lungimirante per il futuro - si legge nel post del municipio -. In questo momento di grande tristezza, ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, condividendo il loro dolore e portando gratitudine e riconoscenza per tutto ciò che il Sindaco ha donato a noi tutti”.

Chi era Gianni Ferretti

Prima di diventare sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti è stato un imprenditore. Nel 1985, a 24 anni, aveva fondato la Ferretti Limousine, azienda di noleggio con conducente che attualmente ha un organico di 13 autisti.

Ferretti è diventato sindaco di Rozzano nel 2019  vincendo al ballottaggio contro Barbara Agogliati, candidata del centrosinistra. La scorsa primavera, sempre al ballottaggio, è stato riconfermato col 64,4% delle preferenze sconfiggendo il candidato del centrosinistra Giuseppe Maria Foglia.

Le battaglie per difendere Rozzano

A inizio ottobre (senza citare Fedez) aveva scritto una lettera aperta per difendere il suo comune che nel frattempo era tornato alla ribalta dopo una frase pronunciata dal rapper durante la lite con Cristiano Iovino - “Lasciatemi, lo uccido, sono di Rozzano”.

“La nostra è una comunità di gente per bene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita. Una metà delle famiglie di Rozzano vive nel quartiere popolare Aler, che non è un ghetto, ma una comunità basata su valori di condivisione, umanità, rispetto e solidarietà. Questa è quotidianità di cui raramente si parla perché non fa notizia”, le parole del sindaco. E ancora: “L’altra metà delle famiglie risiede in quartieri residenziali, ma tutti insieme formiamo un’unica grande realtà: persone che lavorano onestamente, si prendono cura della propria città e crescono i loro figli con dignità e correttezza".

Alcuni giorni dopo, appena si è diffusa la notizia che Daniele Rezza, responsabile dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua (ucciso a Rozzano per un paio di cuffie), era stato catturato, il sindaco aveva chiesto pubblicamente di “fare giustizia”.

“Abbiamo perso Manuel, un bravo ragazzo della nostra città, ucciso l'altra notte a coltellate, da un criminale appena arrestato", ha scritto il sindaco Ferretti su Facebook: "Porgo le mie più sentite condoglianze, mi stringo al dolore della famiglia, dei suoi cari e di tutti coloro che gli volevano bene. Verrà indetto il lutto cittadino il giorno del suo funerale. Il colpevole è stato preso, l'arma dei carabinieri e la tenenza di Rozzano hanno fatto un grande e celere lavoro di indagine. Complimenti e grazie da parte di tutta la città. Ora si faccia giustizia”.

I messaggi di cordoglio

“Gianni che brutto scherzo che ci hai fatto…Appena ieri mi avevi mandato un decreto da controllare, perché secondo te 'gridava vendetta' - ha detto la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli -. Eri sul pezzo, sempre. Attento a ogni cosa, con quella tua grande onestà intellettuale che non ti ha mai impedito di dire sempre come la pensavi, in modo chiaro e diretto, anche quando la verità era scomoda. Da oggi la nostra famiglia politica è più povera. Perdiamo un grande uomo, un grande sindaco, imprenditore, persona per bene e con una grande qualità: l'essere sempre ottimista e positivo. Perdo un amico. Desidero esprimere alla sua famiglia le mie più sincere condoglianze”.

“È con profonda tristezza che apprendo della scomparsa di Gianni Ferretti, Sindaco di Rozzano, colpito da un malore a 60 anni - ha detto il presidente della regione Attilio Fontana -. In carica per il suo secondo mandato al contempo lottava contro la leucemia, la scorsa primavera era stato riconfermato con ampia maggioranza, chiaro riconoscimento al suo impegno e al lavoro svolto per la comunità. Regione Lombardia esprime sincere condoglianze alla famiglia e a tutta la comunità di Rozzano”.

“Con dolore apprendo della scomparsa di Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia e a tutta la comunità”, ha scritto sui social il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala. Anche altri colleghi sindaci si sono stretti attorno alla famiglia: “La prematura scomparsa di Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano, ci rattrista e ci sconvolge. Oltre che un ottimo amministratore perdiamo una persona buona, per bene, sempre disponibile con tutti e amata da tutta la comunità”, ha detto Giuseppe Morandi, primo cittadino di Trezzano sul Naviglio.

“Diciamo addio ad un brav’uomo, una persona per bene, retta e di straordinaria caratura morale - ha scritto Marco Ballarini, omologo di Corbetta -. Un fedele uomo delle Istituzioni, dedito fino alla fine si suoi cittadini”. Cordoglio dai Comuni di Assago, Corsico, Casarile, Locate Triluzi, Opera e San Donato Milanese.

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